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HYUNJIN'S POV

Era tarda sera quando i miei occhi si aprirono.
Avevo dormito, quanto? non ne avevo idea.
Al mio risveglio l'unica cosa che vidi fu la schiena nuda al mio fianco di quel ragazzo, che non mi ricordavo nemmeno come si chiamava.
Avevamo passato il pomeriggio insieme scopando e non avevo fatto altro che immaginare Felix al suo posto.
Il mio Felix..
Mi sedetti al bordo del letto passandomi le mani fra i capelli, e poco dopo si svegliò anche lui, che mi abbracciò da dietro dandomi dei baci sulla spalla.
Io non ero altro se non disgustato, volevo soltanto che se ne andasse.

"Ti va un secondo round?"

Mi sussurrò all'orecchio.

"Vai via"

Gli risposi secco staccandomi da lui e mi alzai per riprendere i miei boxer, e lo lasciai lì in camera, da solo, aspettando che se ne andasse.
Me ne tornai in cucina e cercai qualcosa da mangiare.
Il pensiero di Felix mi sta ormai dando alla testa.
Ero tornato ad essere quel playboy senza cuore, soltanto a causa sua.
La colpa era anche mia infondo, non avrei mai dovuto affezionarmi così tanto a qualcuno.
Jeongin mi riportò alla realtà non appena arrivò anche lui in cucina vestito e con altre sue cose fra le mani.

"Certo che saresti potuto essere un po' più cordiale, eh?"

Mi disse.
Percepii che era infuriato e deluso.
Come biasimarlo?

"Senti, è stato divertente, ma nient'altro.
Ora va via"

Gli risposi e lui sbuffò per poi andarsene, sbattendo la porta alle sue spalle.
La mia mente non faceva altro che pensare a Felix, i suoi occhi, il suo sorriso, le sue labbra, le sue mani..tutto di lui.
Perché mi aveva fatto questo?
Mi trovavo accasciato sul pavimento, la schiena poggiata contro il bancone e le lacrime che bagnavano il mio volto.
Mi sentivo soffocare senza di lui.
Senza di lui nulla aveva più un senso logico.
Mentre scopavo con Jeongin non l'avevo guardato negli occhi neanche un momento, non volevo lui, volevo soltanto Felix al mio fianco.
Nessun'altro.
Mi ero promesso che non avrei mai guardato negli occhi qualcuno come avevo fatto con lui.
Provavo rabbia e delusione allo stesso tempo,
lo rivolevo, a tutti i costi, avrei fatto di tutto pur di riaverlo al mio fianco.
Mi alzai da terra.
Sembravo un'idiota.
Singhiozzavo eppure aprii il frigorifero prendendo da esso una vodka che mi scolai in poco tempo.
Non ce la facevo più, la mia vita aveva da tempo riacquisito un senso soltanto con Felix.
A cosa serviva continuare senza di lui?
Il dolore che mi affliggeva il petto era incontrollabile.
Mi poggiai al bancone tenendo l'altra mano poggiata sul petto, precisamente sul cuore, che non smetteva di battere per Felix.
Sentivo le guance bruciare per le troppe lacrime da cui stavano essendo solcate, la testa scoppiare e il cuore spezzarsi.
Istintivamente presi il cellulare e digitai il numero di Jisung.

"Pronto? Hyunjin?"

"Jis..."

"Che hai?!"

Probabilmente percepii il mio tono instabile.
E non soltanto quello.

"Felix è a casa?"

"Si ma.."

Non gli diedi il tempo di finire di parlare poiché riattaccai la chiamata.
Indossai le scarpe e scesi di casa facendo le scale di corsa.
Erano le 23 eppure io stavo correndo a casa sua.
Non ne potevo più.
Arrivai davanti al palazzo di casa di Felix e lì trovai anche Jisung che era appena stato lasciato lì da Minho.

"Oh! Hyunjin!"

Si avvicinò di corsa a me, poggiando le mani nelle mie spalle assicurandosi che stessi bene.
Effettivamente ero proprio uno straccio.
I capelli scombinati, segni rossi sotto gli occhi e le guance completamente bagnate, la stessa cosa per il collo, e i vestiti che avevo addosso erano qualcosa di indescrivibile.

"Non ce la faccio più Jis.."

Jisung sicuramente percepii tutto il mio dolore.
Mi fece poggiare il volto sulla sua spalla, lasciando che le mie lacrime che scendevano ininterrottamente bagnassero le sue vesti.

"Lo so Hyunjin, lo so.."

Avrei voluto dire qualcos'altro ma i miei singhiozzi me lo impedivano, e in più fummo bloccati da un grande urlo che sentimmo provenire da una finestra in alto.

"Aiuto!"

Io e Jisung presi dallo spavento alzammo il volto verso la finestra dalla quale era venuto quel rumore.

"Ma quella non è casa vostra?"

Chiesi a Jisung leggermente allarmato.
Non appena lui realizzò spalancò gli occhi e si mise a correre verso l'entrata, prendendo le chiavi dalla tasca.

"Cazzo si!"

Mi misi a correre come non mai.
Il solo pensiero che al mio Lixie potesse accadere qualcosa mi fece andare fuori di testa.
Arrivammo davanti la porta di casa e dopo che Jisung riuscì finalmente ad aprirla la scena che mi trovai davanti mi spezzò il cuore in mille pezzi.
Quel tipo che aveva baciato Felix l'altro giorno era sopra di lui, che era obbligato a stare sdraiato sul divano, mentre quel tizio lo teneva stretto e stava...abusando di lui.
In quel momento mi parve di non vederci più.
Mi avventai su quel ragazzo e afferrai la sua maglia da dietro, togliendolo da sopra il mio ragazzo.
Gli sferrai un pugno in pieno naso e altri indefiniti sull'addome e il resto del volto.

"Bastardo!"

Urlai svariate volte, mentre tutta la rabbia che avevo accumulato in tutti quei giorni veniva sfogata.
Gli diedi l'ultimo colpo di grazia e lo scaraventai fuori dall'appartamento, sbattendo poi la porta per chiuderla.
Mi girai verso Felix con il respiro affannatto.
Adesso era seduto sul divano mentre tentava di coprirsi sul cuscino, il suo corpo perfetto era totalmente nudo e il suo petto si gonfiava e sgonfiava in fretta, delle lacrime continuavo a scendere nel suo volto e le sue labbra tremavano dallo spavento.
Jisung era in ginocchio davanti a lui tentando di calmarlo, ma fallendo miseramente.
Mi avvicinai a Felix che senza dire nulla si strinse al mio corpo, affondando il volto nel mio petto.
Io feci lo stesso, stringendolo a me.

"Non lasciarmi Hyunjin"

Disse balbettando in preda a un attacco di panico.

"Ti prego non lasciarmi"

"Non ti lascerò mai Felix"

Gli sussurrai tentando di rassicurarlo.

"S-scusa Hyunjin io sono uno stupido, soltanto uno stupido, è colpa mia se mi è successo non volevo farti preoccupare scusami io-"

"Shh, calmati"

Era la creatura più preziosa al mondo, e l'avrei protetto a qualsiasi costo.
Gli presi il viso a coppa e lo guardai negli occhi, come avevo sempre fatto solo e soltanto con lui.

"Sei al sicuro adesso"

Gli sussurrai, e mi chinai leggermente sul suo volto, esitai per un momento, ma subito dopo gli diedi un bacio sulle sue labbra, delle quali mi mancava tanto il sapore.

"Ti amo Hyunjin, ti amo"

Disse.

"Anche io ti amo, Felix"

𝐋𝐈𝐓𝐓𝐋𝐄 𝐁𝐎𝐘 -hyunlixWhere stories live. Discover now