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La sera stessa prima di mettermi a letto mi arrivò un messaggio da Changbin.

"Ti disturbo, Felix?"

"Oh assolutamente no, dimmi"

"No nulla, volevo solamente sentirti..e chiederti se domani ti andrebbe di andare a scuola insieme"

"Per me va bene ma, come facciamo?"

"Abito a pochi kilometri da casa tua, posso venire da te a piedi e poi andare insieme, ti va bene?"

"Si certo! Allora a domani"

"A domani.
Buonanotte, Lixie"

Sarebbe stato educato rispondergli e ricambiare la sua buonanotte, ma quel soprannome mi fece tanto, troppo male.
Era lo stesso che utilizzava Hyunjin.
Di certo Changbin non poteva saperlo, non era colpa sua, ma dei ricordi e dei sensi di colpa iniziarono a raffiorire.
Non ero pronto a sentire qualcun'altro pronunciare quel soprannome.

Il mattino dopo alle 7:40 Changbin era sotto casa mia, radioso proprio come il giorno prima.
Scesi e per salutarlo gli posai un bacio nella guancia, e lui mi prese per mano.
Che palle, volevo soltanto essere carino, perché fraintendeva?
Non volevo che Hyunjin mi vedesse arrivare mano nella mano con qualcun'altro, volevo soltanto avere la sua di mano, perché mi stavo autoconvincendo del contrario?

Arrivammo a scuola e vidi Minho e Jisung seduti in una panchina, istintivamente staccai la mano da Changbin.

"Vado a salutare dei miei amici, tu vai pure"

Dissi.

"Tranquillo, posso aspettarti"

Rispose e io annuii.
Andai verso la panchina in cui erano seduti quei due e allo stesso tempo arrivò anche Hyunjin.
Direi che la sfortuna era dalla mia parte, ma decisi di far finta di nulla.

"Ciao ragazzi"

"Ciao..è lui, vero?"

Disse Jisung con un sorriso entusiasto in volto, riferendosi a Changbin, probabilmente non si era nemmeno accorto della presenza di Hyunjin.
Sembrava più allegro di me.
Non risposi, feci soltanto segno di si con la testa.

"Lui..chi?"

Chiese Minho.
Jisung si girò verso di lui per rispondergli e vide Hyunjin esattamente davanti a loro.
La sua espressione potette esprimere che si era appena accorto di aver combinato un guaio.
Li salutai nuovamente e andai nuovamente da Changbin, che si assicurò di accompagnarmi in classe.

"Ci vediamo dopo?"

Mi chiese.

"Si, va bene"

Risposi.
Lo vidi avvicinarsi leggermente, non avevo capito le sue intenzioni fin quando non posò la mano nel mio fianco e mi diede un leggero bacio a stampo sulle labbra.
Si staccò e mi accennò un sorriso.
Io rimasi immobile in preda a realizzare cosa fosse appena successo.
Mi sbloccai non appena la campana suonò e alzai lo sguardo verso la direzione in cui Changbin se ne era andato, e li in piedi vidi..Hyunjin.
Oh. Mio. Dio.
Aveva assistito a tutto?
Speravo proprio di no.
Ma a giudicare dalla sua espressione di quando passò al mio fianco e dalla spallata che mi aveva dato, aveva proprio visto tutto quanto.
Beh infondo, peggio per lui no?
Lui si era scambiato il numero con un'altro esattamente il giorno dopo che ci eravamo lasciati, quindi avrebbe dovuto aspettarselo.
Il problema era che non avrei voluto baciare Changbin, non volevo vendicarmi in questo modo.
Non ero un incoerente, l'avevo lasciato perché non volevo una relazione e ora si era trovato me davanti che baciavo un'altro.
Chissà cosa sarebbe andato a dire in giro adesso.
Cazzo, che mal di testa.

Arrivata la metà della lezione mi resi conto di non aver seguito praticamente nulla, ero troppo sopraffatto dai pensieri, o meglio, da Hyunjin, perciò decisi di andare al bagno.
Mi alzai silenziosamente e andai a rifugiarmi dentro di esso, tanto non c'era nessuno poiché era proprio ora di lezione.
Mi poggiai al lavandino dopo essermi rinfrescato il volto, e continuai a rimurginare e rimurginare continuamente su ciò che era appena accaduto.
Mi spaventai non appena sentii qualcuno parlare a pochi centimetri da me.

"Quindi sei fidanzato?"

Alzai il volto e vidi la possente figura di Hyunjin, che si trovava poggiato al muro del bagno e giocava con gli anelli che gli contornavano le dita.
Sapeva quali fossero i miei punti deboli, ma naturalmente, io sapevo i suoi.

"No"

Gli risposi secco passando una mano fra i miei capelli, e infine incrociai le braccia al petto.

"E tu?"

Gli chiesi.

"Io, cosa? Non ti ho mica sostituito così in fretta come hai fatto tu"

Faceva anche finta di nulla.

"Ti ho visto scambiarti il numero con quel ragazzo.
Non è neanche il tuo tipo, perché illuderlo?"

Hyunjin si limito a farsi scappare un ghigno, e fece qualche passo in avanti verso di me, diminuendo sempre di più la distanza fra i nostri corpi.

"Sai anche come si chiama?"

"N-no.."

Risposi, lui ridacchiò nuovamente.

"Certo che lo sai, ti sei persino fatto scappare un like su un suo post di due mesi fa"

Merda!
Ma come cazzo potevo essere così stupido!
Subito le mie guance avvamparono e lui dovette notarlo, tanto che distolsi lo sguardo dai suoi occhi.
Lui si avvicinò maggiormente a me, azzerando la distanza, e poggiò una mano nel bordo del lavandino, mentre con l'altra mi accarezzò leggermente la punta del naso.
Potei sentire il suo fiato sul mio collo, e i nostri battiti cardiaci sincronizzarsi.
Quando avrei smesso di sentirmi così?

"Perché fai così, Felix?
Sei stato tu a lasciarmi"

"Non pensavo andasse così"

Dissi, e purtroppo una lacrima scappò dal mio volto, percorrendomi il volto.
Odiavo mostrarmi così vulnerabile.
Hyunjin sembrava starsi per addolcire, ma dopo poco diventò freddo come il ghiaccio.

"Mi fai stare male"

Mi confessò Hyunjin.

"Forse hai fatto bene.
Ognuno per la sua strada"

Disse, distruggendomi.
Potei vedere anche a lui scorrere una lacrima in volto, ma scappò via prima che potessi proferire parola.
Ero deluso e infuriato allo stesso tempo, sia con lui che con me stesso.
Infondo la colpa di chi poteva essere se non, mia?

𝐋𝐈𝐓𝐓𝐋𝐄 𝐁𝐎𝐘 -hyunlixWhere stories live. Discover now