Capitolo 2

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Kaeya's POV

Spalancare la porta, disturbando una sessione di prove di qualcuno che probabilmente non voleva essere disturbato non è la migliore prima impressione che si possa fare.

Il giovane uomo che stava suonando, avrà all'incirca la mia età, forse qualche anno in più, si gira verso di me, con aria infastidita.

"Hai bisogno di qualcosa?" mi chiede con tono burbero.

"Non esattamente, no." rispondo con un sorrisetto. "Volevo solamente conoscere un musicista tanto bravo da poter produrre una melodia così bella. Sono davvero rimasto affascinato dalla tua musica. Oh, che maleducato da parte mia non presentarmi. Sono Kaeya Alberich. È un piacere conoscerti..." dico allegramente, allungando l'ultima frase.

"Diluc Ragnvindr" mi risponde borbottando, per poi tornare a concentrarsi sugli spartiti che ha disposto ordinatamente sul leggio.

"Posso rimanere ad ascoltare?" chiedo, ma prima che mi risponda sono già seduto su una delle sedie disposte sul perimetro della stanza.

Diluc non sembra infastidito da questo, o almeno non più di quanto già fosse, e come se io non fossi presente prende il violino e ricomincia a suonare.

Questa volta, oltre che sul magnifico suono che sento, mi concentro anche sul suo esecutore. Il suo viso, incorniciato da capelli rossi ribelli, per la maggior parte raccolti in una coda alta, mostra un'espressione concentrata, con gli occhi chiusi e la bocca leggermente storta, come se stesse affrontando un qualche tipo di prova fisica. La sua concentrazione è spaventosa, sembra che nulla possa distoglierlo dal suonare il violino, che quello sia il suo unico scopo.

Il suo corpo è più possente del mio, anche se l'altezza mi sembra la stessa, ma le sue spalle sono più robuste.

È proprio il mio tipo.

Mentre penso a queste frivolezze, mi lascio trasportare dalla sua musica, dal suono del suo violino, dai sentimenti che ci sta mettendo nel suonare.

Tutto il resto sembra annullarsi, nessun rumore sembra provenire da fuori, come se il mondo si fosse fermato per ascoltare questo capolavoro.

Poi, dopo un po', quando la musica si ferma, come era successo prima, ritorna tutto alla normalità, e il frastuono del mondo entra anche in questa piccola stanza.

"Meraviglioso. È stato assolutamente stupefacente!" esclamo, alzandomi in piedi di scatto. "Non ho mai sentito qualcuno suonare così bene, sei eccezionale!"

Vedo Diluc squadrarmi per poi sospirare, come arrendendosi.

"Ti ringrazio." è l'unica cosa che mi dice, prima di iniziare a raccogliere le sue cose.

Appena pronto si prepara per uscire dalla stanza ed io lo seguo
"Ti eserciti spesso in questa stanza? Non ti ho mai visto, eppure vengo spesso qui. Da quanto suoni? Sembra che tu lo faccia da sempre" gli chiedo in continuazione, non dandogli il tempo per rispondere, anche se non sembra intenzionato a farlo.

Dopo un po' di questo monologo finalmente riesco ad avere una risposta da lui

"Non eri venuto qui a fare qualcosa? Oppure infastidire gli sconosciuti è il tuo hobby?" dice scontroso.

"Teoricamente non siamo sconosciuti, ci siamo presentati. E comunque si in effetti ero venuto per scaricare la frustrazione, ma ora sto bene, dopo averti ascoltato mi sento molto più tranquillo." mentre dico quest'ultima parte vedo Diluc fermarsi rapidamente davanti a me.

"La mia musica lo ha fatto?" dice, con un tono completamente diverso, quasi speranzoso.

"S-si." rispondo, preso alla sprovvista da questo repentino cambio di umore.

Symphony of love~A Luckae storyNơi câu chuyện tồn tại. Hãy khám phá bây giờ