Capitolo 19

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Kaeya's POV

Il giorno dopo tutto sembra perfetto.

Dopo aver passato la serata con Axel e Dain, parlando di Val, della nostra relazione e di tutti i cambiamenti che ci sarebbero stati nelle nostre vite, avevo accompagnato Diluc fino alla sua macchina, parcheggiata giusto infondo al vialetto di casa nostra.

"Sono contento che si sia risolto tutto oggi." sono le ultime parole che ci rivolgiamo, per poi scambiarci un lieve bacio, rimanendo per pochi secondi immersi l'uno nella presenza dell'altro. Poi un ultimo sussurro da parte del rosso "Domani vieni a casa mia, vorrei dire di noi a mio padre. Ti vengo a prendere prima di pranzo." sono le parole che si lascia dietro, mentre guardo i fanali della sua macchina allontanarsi, rimanendo immobile, con un grosso sorriso stampato in faccia.

E ora, mentre sono pronto davanti alla porta emozionato, aspettando un messaggio da parte del rosso, sento lo scatto della serratura e vedo Axel esausto tornare dal suo turno.

"Oh Kae, buongiorno." mi saluta muovendo stancamente una mano fino al mio viso.

"Axel bentornato, tutto bene a lavoro?" chiedo, abbandonandomi per un momento al suo calore familiare.

"Oh si, non preoccuparti. C'è fuori Diluc che ti aspetta, forza corri." mi risponde sereno, prima di dirigersi verso la sua stanza, probabilmente per abbandonarsi al sonno, in attesa che Dain finisca di preparare il pranzo.

Io mi avvio verso la porta, salutando rapidamente.

Individuata la macchina del rosso accelero il passo, non vedendo l'ora di abbracciarlo.

"Luc ciao!" dico emozionato mentre mi siedo sul sedile del passeggero, sporgendomi leggermente per baciarlo.

"Ciao Kae. Sei pronto?" mi chiede, mentre mi prende una mano, portandosela verso le labbra.

Io annuisco con foga e subito ci mettiamo in marcia verso casa Ragnvindr. Arriviamo in un batter d'occhio e ad accoglierci troviamo la stessa donna dell'ultima volta.

"Adeline giusto? È un piacere essere di nuovo qui." la saluto cortesemente.

"Oh, quanta gentilezza. È un piacere per noi averti di nuovo qui, e soprattutto con delle notizie così felici." mi risponde lei, guardando Diluc amorevolmente, come solo una madre farebbe.

"Mio padre è già in sala da pranzo?" chiede Diluc dopo averla salutata rapidamente.

"Si, Crepus è di là che vi aspetta. Come promesso non ho detto niente, sarà una grande gioia per lui." ci sorride caldamente la donna, mente ci fa cenno di seguirla.

Ci ritroviamo nella stessa stanza in cui mesi prima avevamo passato dei piacevoli momenti. Lo stesso uomo di quel giorno ci aspetta seduto, mentre con aria assente guarda fuori dalla finestra, verso le campagne piene di viti.

Non appena nota la nostra presenza ci riserva un caldo sorriso.

"Papà sono tornato." lo saluta Diluc, sistemandosi in una sedia difronte alla sua, e io al suo fianco.

"Oh bentornato! Vedo che hai portato Kaeya con te, ne sono felice."

Dopo queste poche battute iniziamo a mangiare con tranquillità, mentre parliamo di cose di poca importanza.

Ad un certo punto vedo Diluc fare un respiro profondo "Papà c'è una cosa che vorrei dirti." dice con aria seria. Notando la sua agitazione gli stringo la mano sotto il tavolo, facendogli sentire la mia presenza. Diluc mi ha già raccontato del giorno in cui ha confessato a suo padre il suo interesse per gli altri ragazzi e mi ha detto con molta fierezza della reazione positiva di Crepus, la sua ansia è dovuta soprattutto al dover affrontare una nuova esperienza, non avendo mai presentato qualcuno come suo partner a suo padre.

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⏰ Last updated: May 14 ⏰

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Symphony of love~A Luckae storyWhere stories live. Discover now