Capitolo 4

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Kaeya's POV

La sera successiva, poco prima dell'ora di cena, mi ritrovo nel locale in cui lavoro part-time per potermi permettere il conservatorio. La proprietaria del Lightning Rose è una mia amica, Lisa, e spesso durante le serate lasciava dello spazio per far esibire la mia band.

Appena entro nel locale vedo proprio Lisa, che sta parlando con sua moglie Jean. Le conosco entrambe dal tempo delle superiori; sono entrambe più grandi di me di tre anni, ma in qualche modo sono diventate delle mie grandi amiche. Mentre mi avvicino a loro per salutarle, vedo Razor, il ragazzo che hanno adottato non molto tempo fa, uscire dalla stanza riservata al personale con un grande zaino sulle spalle.

"Buonasera ragazze." le saluto allegramente.

"Oh, buonasera tesoro, non ti avevo visto." mi dice Lisa, mentre Jean si limita ad un cenno del capo.

La nostra conversazione viene interrotta da una voce flebile "Allora io vado." dice Razor, abbracciando le due donne e poi avviandosi verso la porta.

"Stai attento!" gli grida dietro Jean, mentre Lisa li guarda compiaciuti.

"Stanotte rimane da Bennett, vanno a vedere le stelle." mi spiega Lisa.

"Ah i primi amori." le rispondo io, sorridendo e facendole ridere entrambe.

"Ah già, Kaeya. Per questa settimana non mi hai ancora fatto sapere quando vi esibirete." mi chiede Lisa.

"Non ci esibiremo, o meglio loro si esibiranno, a me hanno tagliato fuori." le rispondo con un sospiro.

"Quei tre non mi sono mai piaciuti. Senza di te non li farò esibire qui per nessuna ragione." è il commento di Lisa, mentre Jean mi guarda con aria preoccupata.

"Grazie Lisa. In realtà sono quasi sollevato che mi abbiano cacciato." dico, mentendo anche a me stesso "Ora è meglio che vada a cambiarmi, il mio turno inizia fra poco."

Detto questo mi dirigo verso la stanza del personale, incontrando Rosaria, la mia migliore amica dai tempi delle superiori.

"Ho sentito tutto Kae, devo per caso dare la caccia a qualcuno?"
"Ciao anche a te Rosy. No, va tutto bene. Sul serio. Ora mettiamoci a lavoro." dico, liquidando la sua preoccupazione con un sorriso.

La serata si svolge in tranquillità fino all'orario di chiusura.

Quando anche gli ultimi clienti se ne sono andati, e dopo aver pulito tutto per bene ed esserci cambiati, io e Rosaria usciamo dal locale, ognuno dirigendosi verso la propria casa, sfortunatamente in due direzioni opposte.

"Ci sentiamo Kae. La mia offerta è sempre valida." mi saluta la ragazza, incamminandosi verso destra.

"Non preoccuparti Rosy. Fammi sapere quando arrivi a casa." le dico, facendo un cenno con la mano e dirigendomi invece a sinistra.

Appena pochi metri fuori dal locale sento qualcuno approcciarmi da dietro. Mi fermo e mi giro, trovandomi faccia a faccia con un uomo che non ho mai visto, sulla cinquantina ed evidentemente ubriaco.

"Ciao dolcezza, ti va di farmi compagnia?" mi chiede, prendendomi per un polso e tirandomi verso di lui.

"Mi dispiace ma non sei proprio il mio tipo. Ora, se fossi così gentile da lasciarmi andare..." gli rispondo, mentre cerco di liberarmi dalla sua stretta inaspettatamente salda.

"Oh avanti non farti pregare." dice, mentre cerca di avvicinarsi sempre di più a me.

Io mi divincolo dalla sua stretta e inizio a correre, ma sento una mano prendermi per i capelli. Mentre penso ad un modo per liberarmi, sento un'altra presenza davanti a me, che mi tira violentemente verso di sé, liberandomi dalla stretta dell'uomo. Sento il nodo della benda allentarsi e il tessuto scivolare via dalla mia faccia.

"Mi sembra che non sia interessato" dice la figura davanti a me e, dopo essersi assicurato che io mi regga in piedi, si avvicina all'uomo e lo colpisce sulla testa, facendolo cadere a terra. Poi, trascinandolo, lo avvicina agli edifici, lontano dalla strada.

Una volta sistemato l'uomo, si gira verso di me. Noto solo ora che è vestito completamente di nero, porta un cappuccio che copre completamente i suoi capelli e ha sul viso una maschera che ne copre la metà superiore, dalla quale si intravedono solo due luminosi occhi rossi.

"Sei ferito?" mi chiede, avvicinandosi a me. Mi rendo conto che sono rimasto nella stessa posizione in cui mi ha lasciato lui, fatta eccezione per la mano che ho spostato davanti all'occhio destro.

"Ti ha ferito il volto? Fammi dare un'occhiata." mi si avvicina sempre di più e io vorrei dirgli che sto bene, ma non riesco a parlare. Così, gentilmente mi scosta la mano dal viso, scoprendo il mio occhio dorato. L'uomo misterioso rimane immobile, probabilmente per l'orrore alla vista della mia condizione.

Dopo poco si riscuote "Va tutto bene?" mi chiede di nuovo.

Io mi riscuoto dal mio torpore "O-oh si. Grazie mille per avermi aiutato." dico, riportando la mano sull'occhio e raccogliendo la benda, caduta all'uomo dopo essere stato colpito.

Dopo essermi coperto nuovamente l'occhio mi giro verso il mio salvatore, regalandogli un sorriso.

"Posso sapere il tuo nome."

"Sono il Darknight Hero."

"Hai un'identità segreta?! Che cosa pazzesca! E dimmi, signor Hero, posso fare qualcosa per sdebitarmi con te per avermi aiutato?"

"Il mio compito è proteggere le persone, non c'è bisogno che tu faccia nulla per ripagarmi."

"Oh avanti. Ci sarà pur qualcosa che posso fare. Non mi piace essere aiutato senza far nulla per sdebitarmi."

Vedo l'uomo pensarci un po', sospirare leggermente e guardarmi negli occhi.

"Quello che sto per fare va contro tutto me stesso, non dovrei mettere in pericolo altre persone" dice, sospirando di nuovo "Puoi essere il mio aiutante. Non entri in azione, non combatti, non ti fai male, mi aiuti solo a scovare i "cattivi". Che te ne pare come accordo?"

"Mi sembra perfetto. Anche se non posso promettere di non farmi mai male." dico, ridendo leggermente. "Ah, ma ancora non mi sono presentato. Io sono Kaeya. Sarà un onore aiutarti Darknight Hero."
"Mi sto già pentendo di averti fatto questa offerta." dice, sospirando per la terza volta in così poco tempo.

"Oh avanti, sono sicuro che ci divertiremo." gli dico, sorridendo sempre di più.

"Se lo dici tu." mi risponde allungando un braccio verso di me.

Io gli stringo la mano "Sarò il miglior aiutante che tu possa volere."

"Ti farò avere tutte le informazioni che ti potranno servire. Per ora è meglio che tu vada a casa." mi dice, per poi correre via.

Io faccio come mi ha detto, dirigendomi verso casa senza sapere come questo incontro cambierà la mia vita.





CONTINUA...



**********ANGOLO AUTRICE********

Ciao a tutti e bentornati in questa storia!!!

Entra in scena un nuovo personaggio, o forse lo conosciamo già?

Per saperlo non vi resta che leggere fino alla fine!

Detto questo spero che il capitolo vi sia piaciuto. Se è così, e se vi va, lasciate una stellina e/o un commento e fatemi sapere quale parte vi è piaciuta di più!!

A presto con un nuovo capitolo


Kaeya__main💜


Symphony of love~A Luckae storyWhere stories live. Discover now