TomTom

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Alex
2031

Sembravamo essere piombati nel passato.

Quel gioco, quell'idea di smettere di essere quello che eravamo realmente, l'aveva sciolta e nonostante non mi piacesse fingere di essere qualcuno di diverso, avrei continuato a farlo per lei.

In quel momento, con la musica o senza, si sentiva pienamente a suo agio. Ondeggiava sul posto del passeggero e, per tenere i nervi saldi, mi servì stringere più forte il volante, almeno un paio di volte.

Mi ero scavato la fossa da solo.

Sapevo che rivederla e passare del tempo insieme, mi avrebbe fatto del male ma non potevo farne a meno.

Mi sentivo come i tossici che non riescono a fare a meno della loro dose giornaliera e quel giorno, mi sarei fatto di tutti i suoi sorrisi e dei respiri che erano rivolti solo a me.

Quella sera stavamo giocando. Io avevo 23 anni e lei stava per compierli.

Quella sera io non ero lo stronzo traditore, ero l'uomo che le aveva offerto la cena e lei era la ragazza di cui mi sarei innamorato. Soltanto per una sera.

Non poteva finire così, non potevo portarla a casa perché la magia sarebbe finita e non volevo che finisse.

"Ti porto a casa, se mi digiti l'indirizzo sul navigatore." Mi schiarii la voce prima di abbassare il volume.

"Oh." Lei mi guardò solo un attimo prima di spingersi in avanti e allungare la mano verso il navigatore. Avevo gli occhi puntati sulla strada, ma la vidi indugiare per un attimo.
Che non volesse tornare?

A un certo punto, sentii il navigatore parlare e rimasi sorpreso. Doveva trattarsi sicuramente di un errore. Serrai la mascella e sentii il mio pomo muoversi su e giù.

"Quella è-" Azzardai.
"Sì,lo so." Mi guardò brevemente: nessun accenno di sorriso, poi si voltò e alzò il volume della musica un'altra volta.

Stava giocando davvero bene, perchè in quel momento sentii il cuore battere forte e decisi di non aver paura.

Le portai una mano sul ginocchio e rimasi sorpreso dal modo in cui tolse la mano per portarsela vicino al viso. La sentii mentre sfiorava il dorso con le labbra e in quel momento ne fui sicuro.

Gioco o meno, il mio cuore sarebbe sempre stato suo. Feci un sorrisetto e iniziai a seguire il percorso indicato dal navigatore.

Casa.

Lilies & OTICH• Ben BarnesWhere stories live. Discover now