Capitolo uno

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"Imagination is the highest kite
one can fly."
- Lauren Bacall

Il mondo dei non-magikòs era esattamente come James ricordava

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Il mondo dei non-magikòs era esattamente come James ricordava. Disordinato, confusionario e grigio. Molto grigio. Più grigio della stanza sua e di Irwin quando entrambi fumavano una sigaretta.

James sbuffò non appena il pensiero gli venne in mente. Era a New York da- tipo cinque minuti e già pensava a quello che sarebbe dovuto essere suo marito. Scosse la testa. Era andato nel mondo reale per distogliere i pensieri da Irwin, non per pensare a quello che sarebbero potuti essere se cinque anni prima non avesse dichiarato guerra ad Alvagar. A volte avrebbe solo voluto cancellare la memoria a tutti e- oh, no, eccolo di nuovo con l'incantesimo della memoria. No, non ne avrebbe mai più fatto uno. Era una promessa.

Però forse il ragazzino di sedici anni che lo aveva visto spuntare dal nulla nel bel mezzo di Central Park con una Chevrolet Impala nera e che adesso lo guardava con l'aria di chi a momenti lo avrebbe raccontato a tutti i suoi amici non contava.

Con cautela si avvicinò all'adolescente seduto sopra una bicicletta, cercando di sorridere. "Che succede?" Gli chiese, sperando che magari il ragazzo stesse osservando un albero e non, beh, la macchina spuntata dal nulla.

"Tu- tu- prima non c'eri, e adesso ci sei, e-..." cominciò a farfugliare il biondino, facendo saettare gli occhi spalancati da lui alla macchina. "La tua macchina è spuntata dal nulla e-..."

James strinse le labbra. "Sono sempre stato qui, ragazzino." Mentì, schioccando le dita per far scomparire la macchina dietro di lui. "E poi, di quale macchina parli?" Domandò, corrucciandosi.

Il ragazzo, se possibile, spalancò ancora di più gli occhi. "È appena scomparsa!" Lo indicò, minacciosamente. "Lo hai fatto tu!"

La strega oscura deglutì. "Non so di cosa tu stia parlando."

"Sei una strega!" Urlò, puntandogli l'indice addosso e attirando l'attenzione di alcuni passanti che, fortunatamente, non avevano visto un portale aprirsi e fare uscire una macchina con una persona dentro. "Stai lontano da me o ti denuncerò alla polizia della magia!"

E- beh, James non aveva idea che i non-magikòs si fossero evoluti a tal punto da creare una polizia per arrestare i praticanti di magia (probabilmente tutto era cambiato mentre era in prigione. Di nuovo, dannazione). Quello complicava le cose, e anche un bel po': normalmente se ne sarebbe uscito con qualche sorriso e la promessa di essere una persona normale, ma quella polizia gli stava mettendo i bastoni tra le ruote ed era a New York da nemmeno un'ora.

Bene, quindi immaginò che l'unico modo fosse l'incantesimo della memoria (che aveva intanto ricordato durante il viaggio in macchina). Odiava fare incantesimi, soprattutto sui bambini, ma il biondo era irritante e la polizia della magia non prometteva nulla di buono. No, non sarebbe tornato in prigione, grazie tante. Quindi, cominciò a pronunciare l'incantesimo, attendendo con pazienza che lo sguardo spaventato del ragazzino si togliesse dal suo viso.

La Guaritrice Di Alvagar -Il Medaglione Di Alvagar 2- Where stories live. Discover now