Capitolo 2

655 67 33
                                    


La signora Delgado sin da sempre ha parlato alle sue figlie delle tradizioni che avvengono nel suo paese, mettendo qualcuna in pratica anche qui, anche se aveva deciso di fare prevalere di più lo stile di vita occidentale solo per permettere alle due ragazze di avere la giusta libertà. Anticamente le ragazze in India come in tanti altri paesi del mondo venivano obbligate a sopportare matrimoni combinati con ragazzi che magari loro stesse non conoscevano neanche, e i signori Delgado non volevano questo per le proprie figlie. Gopika ha avuto parte di una vita tranquilla e ha avuto modo di scegliere il marito che lei aveva desiderato, e voleva altrettanto sia per Kaya che per Deva, l'unica fra le due interessata per davvero alla cultura indù, anche se proprio adesso mentre guardava la lampada ad olio che c'è davanti a lei, desiderava di essere atea, solo per potersi tirare fuori da questa assurda situazione.

In India quando due persone stanno per sposarsi ci sono dei riti bellissimi che si devono effettuare prima del matrimonio, iniziando dal classico fidanzamento dove i futuri sposi si scambiano ghirlande di fiori e gli anelli, i balli tradizionali, la festa dell'henné, arrivando poi al giorno del matrimonio che avviene davanti ad un fuoco sacro. Dopo la preghiera un componente anziano della famiglia afferra un angolo del vestito della sposa, legandolo ad un pezzo di stoffa dal costume del marito, ed insieme i due gireranno intorno al fuoco sacro per sette volte, scambiandosi a vicenda dei voti, delle promesse,
per poi finire con il marito che sparge sulla fronte della moglie il vermiglio, ossia un colore in polvere rosso. Anticamente il marito doveva sigillare il loro legame con una goccia di sangue ma ormai da anni si usa il vermiglio. Infatti in India le donne sposate hanno sempre un puntino rosso in fronte, spargendo però anche il vermiglio che parte da sopra la fronte, proprio dall'attaccatura dei capelli, proseguendo lungo il centro della testa.

<<Maledetto Liam>> la ragazza non faceva altro che incolpare Liam della situazione in cui si trovava. Ieri dopo il festival Deva scappo via, rifugiandosi a casa sua, ma anche di Esmeralda visto che le due avevano deciso di andare a vivere insieme da due anni a questa parte. Deva aveva bisogno dei suoi spazi, non sempre, ma quando si sentiva soffocata, mentre Esmeralda voleva solamente recuperare il tempo perso con la sua amica.

<<Cosa dovrei fare adesso?>>
Era cosciente del fatto che il spargere del vermiglio sulla testa di una donna era solo un usanza che qui non aveva alcun senso però questa cosa la destabilizzava leggermente.

Come avrebbe continuato a guardare ancora negli occhi Liam sapendo che in qualche modo sono legati?

Quando la prima volta successe questo episodio Deva cercò di restare razionale anche perché inizialmente Liam era un semplice sconosciuto ma se lei si fosse trovata in India e un uomo le avrebbe messo del vermiglio sulla fronte sarebbe stato un problema visto che gli indiani tengono molto alla loro cultura, anche perché loro credono molte nella divinità di Krishna, il loro Dio. E il fatto che Liam abbia fatto questo gesto ben due volte a Deva la preoccupava tanto, perché questo per lei era un segno, nonostante non sapeva come interpretarlo.

<<Io non posso ritenermi sposata con quel idiota>> un borbottio uscì dalla bocca di Deva, infastidita per il suo pensiero. Quei due non si sopportavano affatto e di sicuro lei non avrebbe fatto prevalere in questo momento la fede che pone in Dio. Lei neanche sotto tortura avrebbe parlato con Liam del significato del suo gesto, per questo anche la prima volta, proprio come ora continuerà a fare finta di niente.

Lei non può e non vuole ritenersi sposata spiritualmente con un uomo che non ama.

<<Non avrei dovuto accenderti neanche>> borbotta di continuo mentre guarda in modo insistente la lampada ad olio che accesse per Liam un anno fa. In India vengono spesso usate per le preghiere ma anche per le ricorrenze, ma lei lo feci pensando a quel ragazzo che per lei era solo uno sconosciuto, credendo che non lo avrebbe più visto. Deva nonostante tutto era di animo buono e nonostante la prima volta non sapeva chi fosse Liam decise di affidarlo a Krishna. Era un po' come pregare Dio di vegliare su una persona cara. Ed era ciò che Deva aveva fatto, ignara del fatto che quel ragazzo sarebbe rimasto presente nella sua vita, diventando con il tempo l'uomo con cui litiga perennemente.

Amami per finta Where stories live. Discover now