momenti Mianchi

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Aurora's POV.

Ancora sotto shock rientrai in infermeria.

Luca mi si parò davanti e chiese
- Dove sei stata? -.

Io arrossii e lui sorrise, divertito.

- Quindi....ti piace Antonio?! -.

Io sbiancai e lui scoppiò a ridere.

Confusa gli chiesi - Ma non ti dà fastidio?

- Auri. Io scippo Mianchi! -.

Arrossii di botto e Luca continuò a ridere. Risi anch'io, poi lui disse

- Ora però devi riposare! -.

Provai a dire qualcosa, ma Luca mi spinse sul lettino.

In poco tempo mi addormentai. Evidentemente ero più stanca di quanto pensassi.

Stavo passeggiando. Con me c'era Antonio. Stavamo chiacchierando, quando sentii un urlo. Ci guardammo negli occhi e corremmo in quella direzione.

Una volta arrivati, vidi mia madre, che si reggeva disperatamente al bordo di una voragine.

Mi si gelò il sangue nelle vene. Corsi ad aiutarla. La stavo issando quando lei mi spinse. Caddi nella voragine, ma riuscii ad agrapparmi ad una sporgenza.

Antonio si affacciò e scoppiò a ridere.

E io caddi nel nulla più assoluto.

Spalancai gli occhi all'improvviso. Mi alzai di scatto. Ero ancora in infermeria.

Will non c'era, e qualche ferito continuava a dormire tranquillo.

Senza fare rumore mi alzai e uscii velocemente dall'infermeria.

Era notte fonda, il silenzio circondava il campo, tranne i versi dei mostri e delle cicale nel bosco.

Mi diressi verso il campo di fragole. Non volevo dormire. Una volta arrivata lì però, vidi che non ero sola.

Un'altra figura era in piedi a osservare la distesa di fragole. La riconobbi e trattenni una risata.

Mi avvicinai di soppiatto e gli misi una mano sulla spalla. Pessima idea.

Lui mi afferrò il braccio e mi scaraventò a terra.

- Calma calma sono io!

- Aurora! Scusa scusa! - disse lui.

Aprii gli occhi e arrossii violentemente.

Io ero stesa a terra, e lui era sopra di me (guai a chi pensa male) .

Quando se ne rese conto anche lui, arrossì. Si alzò e mi aiutò a fare lo stesso.

Rimanemmo in silenzio a guardare il campo di fragole.

- Auri...- cominciò Antonio.

Lo guardai con la coda dell'occhio e notai che si stava stropicciando la maglietta.

- Si?

- Ecco. Io volevo....ringraziarti

- Ringraziarmi? - chiesi confusa.

- Si. È grazie a te se sono riuscito a fare pace con Luca e a liberarmi di mio padre. Sei stata la prima persona....-.

Attesi. Lo guardai e vidi che aveva gli occhi chiusi. Prese un respiro profondo e continuò imbarazzato.

- Sei stata la prima persona a essere veramente gentile con me. Inoltre, sai sempre come tirarmi su di morale....-.

Fece una pausa, ma io non volevo dire nulla. Doveva prendersi il suo tempo.

- Ogni volta che qualche ragazzo si avvicinava, o ti parlava....io mi sentivo.... arrabbiato, ma non con te. Volevo che tu parlassi con me, e solo con me....-.

Cominciai a capire cosa volesse dire, ma aspettai prima di saltare a conclusioni.

- Oppure quando ti facevi male....mi sentivo impotente....ma allo stesso tempo mi sentivo in dovere di aiutarti. E non voglio che ti capiti nulla di male....io...-.

Lo guardai, sperando internamente che terminasse la sua frase. Ma allo stesso tempo temevo quel momento.

- Io ti amo - disse agitato.

Gli presi la mano sorridendo alla sua faccia sorpresa.

- Ti amo anch'io -.

Appena terminai la frase, mi mise le mani sulla vita e mi strinse a sé.

Mi baciò sulle labbra e il mio cervello si sciolse. Gli misi le braccia attorno al collo.

Quel bacio era magico. Tutte le cellule del mio corpo stavano ballando la Macareyna. Stavo vivendo un sogno.

Quando ci staccammo, sorrisi.

Lui mi prese la mano tra le sue.

- Aurora Makri. Vuoi essere la mia ragazza? -.

Avvampai ma sorrisi - Certamente -.

Ora l'unico problema era spiegarlo ai miei amici. Temevo un po' la loro reazione. Dopo Cassie non sapevo cosa aspettarmi.

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Salve!! Allora?

Piaciuto questo capitolo??

Byeee

Cassie_Wayland

Progetto The Poisoned CampWhere stories live. Discover now