ma buongiorno

33 6 119
                                    

Aurora's POV

Voci. Freddo. Suoni ovattati. Sono morta?

Non vedevo nulla. Solo buio totale.

Mi sembrò passare un'eternità.

Poi cominciai a sentire delle voci, che mi insultavano, mi sbeffeggiavano, mi odiavano, mi facevano sentire uno schifo.

Ascoltai ognuna delle voci.

In ognuna c'era un fondo di verità.

Sentii dolore. Allo stomaco. Alle braccia. Alle gambe. Alla testa. Alla gola.

Poi le voci si attutirono...e cambiarono argomenti.

Riconobbi la voce di Giada, di Olivia. Di Sol. Di Ash e di Luca.

Ma non sentivo la sua. Non sentivo la voce di Antonio. Dov'era? Dov'ero io?

Sentivo il dolore, per cui non ero morta. Giusto?

Poi sentii qualcosa di morbido toccarmi la mano sinistra.

Tentai di sorridere ma i miei muscoli non si muovevano.

Riconoscevo quella mano.

Sentii anche dei singhiozzi.

Oh no, ti prego non dirmi che è quello che penso.

- Luca...io...mi dispiace per quello che ho detto....ero solo....agitato....io non....

- Tranquillo, so come ti senti. Non preoccuparti -.

Antonio si stava scusando con Luca. Ma per cosa?

Sentii i singhiozzi continuare.

- Mi manca.... così tanto....e se...?

- No. No, lei si sveglierà. Deve farlo -.

Sentii la presa sulla mia mano diventare più forte.

Mi venne un tuffo al cuore quando capii.

Stavano piangendo per quello che mi era successo.

Dovevo svegliarmi. Per loro.

Per tutti i miei amici. Per il campo.

Per uccidere Tantalo.

Per la Giadivia, la Lucey, la Cassel, la Solic e Aringi (Angi + Ari) e per tutte le altre.

Non potevo morire senza averle viste un'ultima volta.

Cominciai a sforzarmi. Tentai di muovere la mano sinistra, per segnalare ad Antonio che ero viva, che lo sentivo.

Ma non ci riuscivo.

OH ANDIAMO!! CE LA PUOI FARE!! NON PUOI MORIRE PRIMA DI VEDERE UN BACIO DELLA GIADIVIA O DELLA SOLIC!!

Continuai a sforzarmi. Chiusi gli occhi.

Sentii una piccola scossa dentro di me.

Forse stava funzionando.

"Dai un ultimo sforzo!"

Mi concentrai al massimo delle mie forze.

Cominciai a sentire i suoni dell'infermeria più distinti di prima. Sentivo l'aria sulla pelle. Sentivo anche tutto il dolore.

Ma ora non importava.

Dovevo aprire i miei benedettissimi occhi.

Usai le ultime forze per tornare nel mio corpo, nel pieno controllo. O quasi.

Progetto The Poisoned CampWhere stories live. Discover now