*tossicchia* GIADIVIAAAAAA

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Aurora's POV

Allora. Allora. Allora.

Che tristezza.

Io e Will ci punzecchiavamo, non avendo nient'altro da fare.

Mentre io aggiustavo le gambe di uno scaffale, lui toglieva tutta la polvere che c'era in giro.

Involontariamente gli feci uno sgambetto.

Lui inciampò e per poco non si spiaccicò per terra. Mi guardò male e io trattenni una risata.

- Ops, scusa -.

Lui mi fissò, poi con lo straccio che aveva in mano, mi frustò sulla schiena.

- Ahio! - dissi, voltandomi a guardarlo.

Lui ghignò.

Provò a farlo di nuovo, ma gli strappai lo straccio dalle mani.

Purtroppo per me, mi ero dimenticata della gamba instabile dello scaffale.

Quello si inclinò pericolosamente, cominciando a cadere.

Lo bloccai con la schiena.

Will mollò lo straccio e mi corse incontro.

Poggiò le mani sullo scaffale, provando a spingerlo per rimetterlo dritto.

Ma se la gambe non reggeva, non sarebbe rimasto in piedi.

Cavoli se pesava.

Sentivo le gambe tremare sotto il peso dell'armadio.

Will cominciò a sbraitare sperando che qualcuno lo sentisse e ci venisse ad aiutare.

Rimpiansi la presenza di Antonio. Erano passati solo 2 giorni e già mi mancava.

Will continuava a sbraitare.

Le sue braccia tremavano.

Se non avessimo sistemato la gamba in fretta, l'armadio ci sarebbe crollato addosso.

- Will, molla lo scaffale e sistema la gamba!

- Che cosa?! - chiese lui, guardandomi scioccato

- Mi hai sentito. Sistema la gamba dello scaffale! Altrimenti non riusciremo mai a rimetterlo a posto

- Sei tu quella che passa il tempo con un figlio di Efesto!

- Si! Ma sono anche nella posizione migliore per sorreggere questo affare!

- Ma-

- Sbrigati Will! Non possiamo stare qui tutto il giorno! -.

Will mi guardò un'ultima volta, poi mollò lo scaffale e si piegò per sistemare la gamba.

Sentii subito tutto il peso gravare sulle mie spalle.

Riuscii a tenere dritte le gambe, anche se rischiavo che le mie rotule di distruggessero.

Nel frattempo davo indicazioni a Will.

- Mettila dritta! Prendi quell'affare piegato e usalo per girare la vite. Quella cosa che sembra un piccolo fungo! -.

Quando finalmente la gamba fu sistemata, Will si alzò e mi aiutò a spingere lo scaffale.

Una volta che fummo sicuri che non sarebbe caduto una seconda volta, ci accasciammo sul pavimento, esausti.

In quel momento entrò Lee.

- Tutto bene? Ho sentito delle urla e-.

Io e Will scoppiammo a ridere.

Io appoggiai la testa sulla sua spalla,  Will guardò Lee e disse - Sei un po' in ritardo fratello -.

Io e Will ci diedimo una giornata di riposo a vicenda. Avevamo lavorato tutta la notte. E io anche quella precedente, ignorando i consigli di Will.

Uscii e andai verso l'arena.

Mi allenai un po', ma il mio sguardo continuava a puntare verso il bosco.

Quando vidi Ashley passare con una treccia e dei fiori blu sorrisi e le corsi incontro.

- Ma che bella acconciatura! - dissi.

Lei sorrise - Vero? È stato L-

- Luca. Si lo so. È bravo

- Molto. Dimmi, ti serve qualcosa?

- Così mi offendi. Però si, in affetto mi serve qualcosa. Io...

- Vuoi andare nel bosco?

- Come-

- Te lo si legge negli occhi -.

Sorrisi.

- Si. Volevo chied-

- Tranquilla. Lo dirò io a Luca. Tu vai a prepararti. Io ti copro

- Grazie, sei un'ottima amica - dissi sorridendo.

Corsi attraverso il campo, sentendo il suo sguardo su di me.

A metà strada mi imbattei in Drew.

- Cosa vuoi sgorbietta

- Niente, sei tu che sei in mezzo

- So che cosa vuoi fare a Nate. Non succederà -.

La guardai confusa. Cosa c'entrava Nate ora? A cosa si stava riferendo?

- Di cosa stai parlando? Io non -

- Smettila di mentire stupida. Non ti caga nessuno. Per questo stai progettando di fare quella cosa a Nate -.

La guardai male. Non avevo idea a cosa si stesse riferendo, ma le risposi

- Beh, non sono io quella single -.

Lei mi guardò scioccata e se ne andò arrabbiata.

Corsi alla cabina di Apollo, presi uno zainetto e mi avviai verso il bosco.

Mi addentrai nella boscaglia, guardandomi intorno.

Svoltai un paio di volte, poi vidi un piccolo accampamento.

Antonio era lì seduto, che cucinava.

Non volevo spaventarlo e permettergli di uccidermi. Feci un po' di rumore.

Lui si alzò, con una lancia in mano.

Sbucai attraverso la boscaglia e sorrisi.

Lui mollò la lancia scioccato.

Gli corsi incontro e gli saltai al collo, baciandolo.

Lui mi strinse la vita con le braccia.

Ci sedemmo a terra e cominciammo a chiacchierare.

Dopo un po' arrivarono anche Giada e Olivia.

- Hiii - dissi sorridendo.

Giada mi salutò con la mano, Olivia mi guardò sorpresa.

Le osservai a lungo.

Sembravano fin troppo agitate.

Antonio sorrise sadico.

Lì guardai tutti. Giada stava fissando il pavimento e Olivia fulminava Antonio con lo sguardo.

- Che succede qui? - chiesi confusa.

I tre si guardarono, maledicendosi a vicenda.

Continuarono così per 5 minuti buoni.

- Qualcuno si degna di rispondermi? - chiesi stizzita.

Cosa stavano nascondendo??

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È LA 6 VOLTA CHE RISCRIVO QUESTA PARTE!! PERCHÉ WATTPAD HA BUG?!

Lascio scegliere alle due genie se farmelo scoprire o meno. Non mi fa taggare nessuno sto brutto p- vabbè.

Byeee

Cassie_Wayland

Progetto The Poisoned CampWhere stories live. Discover now