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Durante il pomerigio, Jackson chiamò Taehyung per chiedergli se volesse invitare anche quel Jimin ed i suoi amici, pensando che magari più fossero, meno possibilità di tensione tra lui e Jungkook ci sarebbero state.

Taehyung concordò con lui ed una volta chiusa la chiamata con l'amico, selezionò il contatto di Jimin facendone partire un'altra. Selezionò il vivavoce, dato che era intento a ricopiare un un'esercizio di matematica alquanto complicato, e la voce squillante del concetto rosa risultò nella stanza.

-Pronto Ta? Che piacere, a cosa devo la tua chiamata? È successo qualcosa? -  si affrettò a chiedere, e Taehyung sorrise per la sua premura, infondo non si conoscevano abbastanza ma aveva capito che Jimin fosse un ragazzo pronto a sostenerlo in qualunque occasione. Comunque, si affrettò a spiegare.

-Abbiamo organizzato una serata tra amici a casa di Jackson, tra giochi da tavolo e cibo spazzatura. Che dici, ti piacerebbe venire? Magari porti i tuoi amici ed il corvo -

Jimin rise al nomignolo che Taehyung aveva affibbiato al suo fidanzato, e rispose affermativamente salutandolo poco dopo, dato che era impegnato anche lui, così Taehyung tornò a svolgere i suoi compiti avvolto dalla voce soave di Marylin Monroe.

Verso le sei andò a farsi una doccia ed una volta terminato, cercò qualcosa da mettere. Siccome sarebbe stata una serata tra amici decise di mettere una semplice tuta blu, comoda e al calda. Non si truccò nemmeno, tanto ormai tutti avevano visto i suoi lividi, quindi non se ne curò. La cosa che però non calcolò fu che la felpa che aveva indossato non aveva un colletto alto, e aveva messo in bella vista i succhiotti che la sera prima Jungkook gli aveva lasciato sul collo. Questo glielo fece notare Jimin, il quale gli aveva aperto la porta, e se all'inizio il suo volto si era scandalizzato nel notare i lividi, nel momento in cui Taehyung si tolse il giubbotto passò a malizioso scendendo con lo sguardo sul suo collo.

-Qualcuno ci ha dato dentro oggi, eh? - disse spintonandolo con una leggera gomitata, e Taehyung non capì all'inizio a cosa si riferisse - Non hai pensato nemmeno a coprire le prove eh? O non te ne sei accorto che hai il collo pieno di succhiotti?-

Taehyung sbiancò all'istante ricordando solo allora dei succhiotti.
Portò immediatamente le mani al collo, come a volerli coprire.

-Tutto bene Taehyung? - gli domandò Yoongi, il quale passava di lì per vedere che fine avesse fatto il suo fidanzato, ma vedendo l'espressione leggermente turbata di Taehyung, si era preoccupato.

-Oh...si, hyung, sto- sto bene... Credo... - provò ad essere sincero, ma in realtà non si capiva nemmeno lui.

Si tolse le scarpe ed indossò le ciabatte dirigendosi poi verso il salotto dove i suoi amici lo aspettavano.

-Oh Tae, finalmente! Dai vieni, mancano solo Jungkook, Bae Rona ed i suoi due amici, poi siamo al completo -

Ok... in quel salone c'erano davvero troppe persone e gli occhi di tutti erano puntati su di lui, o meglio, chi sul collo e chi sul viso, ma lui iniziò a sentirne la pesantezza.

-Ho capito, ho capito che sono bellissimo ma ora basta, così mi sciupate! - esclamò ironicamente.
Sì, aveva dei lividi e dei succhiotti, sembrava appena uscito da una sessione di sadomaso ma che diamine avevano tutti da guardare?

Mark scoppiò a ridere e gli scompigliò i capelli.

-Questo è il Taehyung che conosco. Ti prego non cambiare più, non mi piace... - ma non terminò di parlare che il campanello suonò, e questa volta toccò a Namjoon andare ad aprire.

Gli altri non lo sapevano, ma Jackson aveva invitato anche Seokjin, il barista dell'università, sapendo che Taehyung fosse molto legato a lui, e di fatti quando Namjoon aprì la porta ritrovandoselo davanti, per poco non s'affogò con la sua stessa saliva.

Bello, stronzo ma soprattutto gayWhere stories live. Discover now