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Come previsto dalla sera precedente, Taehyung si ritrovò a chiamare, per quella che sarebbe stata l'ultima volta, Jungkook, e ovviamente gli sarebbe mancato farlo ogni volta per la cosa più stupida ed insignificante ma doveva pur mettere un punto a quel problema.

-Che vuoi Kim? -

Gli mancò un battito.
La voce di Jungkook sembrava allegra e mai prima di allora lo era stata nel rivolgersi a lui. Immediatamente sentì le parole morirgli in gola, perché non voleva assolutamente farlo, ma doveva.

-Potresti venire a casa mia? Tipo... Tipo adesso? - era ormai pomeriggio inoltrato e a casa sua non c'era nessun altro. Sua sorella prima di uscire gli aveva chiesto di accompagnarla ad una visita ginecologica ma lui aveva rifiutato, deciso a non rimandare più quel momento.

Jungkook, senza battere ciglio e sorprendendo il maggiore, rispose affermativamente chiudendo subito dopo la telefonata; Taehyung invece rimase con il braccio sospeso e il telefono attaccato all'orecchio, incredulo di ciò che era appena successo.

Jungkook gli aveva appena parlato civilmente e con un tono a dir poco allegro? Stava forse sognando? E non poté credere  a ciò che avrebbe fatto di lì a poco proprio quando il babbeo cazzuto del suo cuore si era deciso di trattarlo bene. O almeno era ciò che lui sperava.

In ogni caso, di adoperò per preparare i pop corn e rendere l'ambiente più accogliente, curandosi di spruzzare un deodorante per ambiente profumato. Si munì anche di una bella coperta di pile e scelse un film strappalacrime che avrebbe camuffato le sue quando avrebbe rivelato al minore il motivo per il quale l'aveva chiamato. Aveva addirittura moderato le luci della stanza selezionando un colore più caldo che avrebbe dato loro maggiore comfort.

Mezz'ora dopo Jungkook fece il suo ingresso nel salone di casa Kim, con un cipiglio nervoso in volto. Gli occhi di Taehyung volarono inevitabilmente su di lui ammirando con enfasi il suo abbigliamento, che consisteva in un semplice jeans con gli strappi sulle ginocchia, un maglione bianco con il collo alto ed una giacca di pelle con una leggera fantasia brillante su tutto il percorso della cerniera. Ed era favoloso... E il suo cuore ebbe un sussulto nel sentire la sua voce vellutata e dolce.

-Mi hai chiamato solo per vedere un film? Seriamente? - sorprendendo entrambi, Jungkook utilizzò un tono ironico con un sfumatura giocosa ma leggera, e Tehyung annuì timidamente, pensando che voleva passare gli ultimi momenti in sua compagnia senza litigare. Quasi si vergognò di sentire uno strano calore alle guance quando si accorse degli occhi del minore su di sé che gli ispezionavano l'outfit. Lui per quel pomeriggio aveva indossato una semplice tuta morbida di un grigio caldo che un maglione di pile beige che sembrava più grande di lui e che gli copriva le mani. Aveva deciso di evitare vestiti troppo complicati perché alla fine avrebbero solo guardato un film e si sarebbero salutati, non c'era più l'entusiasmo del voler fare colpo su di lui: a questo si era già arreso, tanto non l'avrebbe guardando comunque.
Aveva programmato tutto nei minimi dettagli, aiutato anche da Jackson con il discorso perché sapeva che ad un certo punto si sarebbe ritrovato senza parole, e poté solo sperare che tutto sarebbe andato per il meglio.

In ogni caso, fu rapido a voltarsi e prendere posto sul divano per non dare modo al suo ospite di accorgersi del suo imbarazzo, peccato che Jungkook lo aveva notato subito, a sua insaputa, e giurò di non averlo mai visto con quell'espressione imbarazzata e quasi insicura. E ciò gli sembrò davvero strano. Comunque, una volta abbassato ancora di più il volume delle luci, aspettò che Jungkook lo affiancasse e finalmente fece partire il film, sotto le continue lamentele del minore, al quale non piaceva minimamente il genere.  Una mezz'oretta dopo, però, si ritrovò a commentare il film come se avesse catturato tutta la sua attenzione.

-Oh, andiamo, lo sai anche tu che non ha fatto nulla di male! - esclamò sbattendo le mani sulle proprie coscie, al ché Taehyung pensò di volerlo fare anche lui, ma non erano a quel livello di confidenza e sicuramente il minore avrebbe pensato tipo che l'avrebbe stuprato da un momento all'altro.

Bello, stronzo ma soprattutto gayWhere stories live. Discover now