𝐗 - 𝐂𝐨𝐧𝐧𝐞𝐜𝐭𝐢𝐨𝐧 𝐔𝐧𝐯𝐞𝐢𝐥𝐞𝐝

87 20 52
                                    

Wires - The Neighbourhood
"The wires got the best of him"

Una mattina, mentre mi preparavo per recarmi quotidianamente all'università, il telefono vibrò

Oops! Questa immagine non segue le nostre linee guida sui contenuti. Per continuare la pubblicazione, provare a rimuoverlo o caricare un altro.


Una mattina, mentre mi preparavo per recarmi quotidianamente all'università, il telefono vibrò. Era un altro messaggio da Aiden: "Ciao Althea, hai tempo questo fine settimana? Vorrei mostrarti un posto speciale per me. Che dici?"

Con una certa titubanza, accettai la sua proposta. Il sabato successivo, ci incontrammo di fronte a un vecchio caffè nel cuore di Londra. Entrambi sembravamo un po' chiusi, con sguardi imbarazzati che delineavano la nostra incertezza.

Aiden mi accolse con un sorriso timido, e insieme ci dirigemmo verso un destino misterioso. Il percorso ci portò attraverso strade tranquille e angoli nascosti della città, mentre il silenzio imbarazzante tra noi persisteva.

Arrivammo infine a un parco dove Aiden spesso trascorreva il suo tempo. Era un luogo immerso nella natura, ma la nostra riservatezza iniziale sembrava rendere l'atmosfera ancora più densa. Il verde delle foglie danzava al vento, ma il nostro imbarazzo sembrava ancora ancorato.

«Questo posto era il preferito di mia madre,» confessò Aiden, cercando di superare la barriera di imbarazzo. «Mi piace venire qui per trovare ispirazione e riflettere.»

Ci sedemmo su una panchina, e la conversazione iniziò a sgretolare le pareti delle nostre riserve. Parlammo di passioni, di sogni ancora da realizzare, cercando di superare la goffaggine iniziale.

Dopo un po', Aiden cambiò argomento con un sorriso più timido. «Sai, Althea, mi piacerebbe passare del tempo con te. Vorrei poter approfondire la nostra conoscenza, magari iniziando a frequentarci.»

La sua sincerità risuonò nell'aria, ma la nostra intimità cresceva lentamente, come fiori che sbocciano con cautela. Risposi con un sorriso più aperto. «Anch'io vorrei passare del tempo insieme a te, Aiden. Sarebbe bello conoscersi meglio.»

Aiden sorrise, e in quel momento il peso dell'imbarazzo sembrò dissolversi lentamente. Continuammo a parlare, condividendo esperienze passate e aspirazioni future. Era un capitolo di apertura, una danza di parole che si faceva sempre più armoniosa.

Il sole iniziò a scendere all'orizzonte, tingendo il cielo di sfumature calde. Mentre il crepuscolo abbracciava il parco, anche la nostra apertura emotiva cresceva. Ci rendemmo conto che quel momento era solo l'inizio di una storia ancora da scrivere.

Aiden e io uscimmo dal parco, con la promessa di un domani ricco di avventure e scoperte. Era un passo avanti nella nostra connessione, una melodia che si svelava come una sinfonia che prendeva forma. Con il cuore più leggero e la mente più aperta, ci dirigemmo verso il futuro, pronti a scoprire insieme dove il nostro cammino avrebbe condotto questa melodia in continua evoluzione.

Camminammo attraverso le strade illuminate, il nostro dialogo ancora intrecciato da un velo di timidezza. La città notturna sembrava rispettare il nostro silenzio imbarazzato, creando uno sfondo tranquillo per il nostro incontro.

Bᴇʏᴏɴᴅ Tʜᴇ Nᴜᴀɴᴄᴇs Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora