«Mamma, papà, basta urlare! Per favore, non ce la faccio più a sentire i vostri lamenti.»
Nel crepuscolo della sua adolescenza, Althea Wright, una ragazza intrisa di sogni spezzati, supplicò i suoi genitori di smettere di urlarsi contro. La loro dis...
A Little Death - The Neighbourhood "Touch me, yeah"
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Era una mattina di primavera, e un'atmosfera di mistero e anticipazione avvolgeva la dimora mentre mi avvicinavo al giardino, dove Aiden mi attendeva con un sorriso enigmatico. I raggi del sole filtravano tra i rami degli alberi, creando un'aura di magia intorno a noi.
«Ehi Stellina,» disse Aiden con dolcezza, prendendomi delicatamente la mano, «oggi ho preparato qualcosa di speciale per noi. Una caccia al tesoro per celebrare il nostro amore e i legami che ci uniscono.»
I miei occhi brillarono d'emozione mentre lui mi porgeva una piccola mappa disegnata a mano e un astuccio di pergamena sigillato. «Ecco il primo indizio,» disse, i suoi occhi scintillavano di eccitazione. «Dobbiamo seguire il percorso e scoprire i segreti che ci attendono.»
Con un sorriso tremante di emozione, aprii l'astuccio e lessi le parole gentili e affettuose di Aiden. Il messaggio mi ricordava momenti indimenticabili trascorsi insieme e mi invitava a cercare il prossimo indizio in un luogo che solo noi due conoscevamo.
Così, seguimmo gli indizi attraverso il giardino, attraverso sentieri segreti e angoli tranquilli, ogni passo un ricordo dei momenti felici che avevamo condiviso finora. Attraversammo il roseto, dove avevamo passeggiato mano nella mano al chiaro di luna, e il laghetto, dove avevamo fatto promesse d'amore sotto le stelle.
Ogni tappa della nostra caccia al tesoro ci portava sempre più vicini, non solo fisicamente ma anche emotivamente. Aiden aveva creato un percorso che rievocava l'essenza del nostro amore, alimentando il fuoco delle nostre emozioni.
Infine, raggiungemmo il punto finale della nostra avventura: una piccola radura nel bosco, dove avevamo trascorso un pomeriggio tranquillo a parlare dei nostri sogni e delle nostre speranze per il futuro.
Qui, sotto il verde scintillante delle fronde degli alberi, Aiden mi aspettava sempre, aveva un sorriso affettuoso. «Althea,» disse con voce calda, «sono così felice che tu sia con me ogni giorno.»
Con un gesto leggero, Aiden tirò fuori una piccola scatola decorata con un nastro colorato, e me la porse con gentilezza. «Questo è per te,» disse, i suoi occhi brillanti di affetto.
Con le mani tremanti dalla curiosità, aprii la scatola e trovai al suo interno un delicato braccialetto di perle, adornato da un ciondolo a forma di stella.
«Stellina,» continuò Aiden, prendendo la mia mano tra le sue, «questo braccialetto è un simbolo del nostro amore. Ogni perla rappresenta un momento speciale che abbiamo condiviso insieme, e la stella sei tu, ma anche il nostro legame eterno.»
Le lacrime mi rigavano il viso mentre sorridevo commossa, incapace di esprimere a parole la gioia che sentivo nel mio cuore. Aiden prese il braccialetto e lo mise delicatamente al mio polso, il suo tocco era leggero come una carezza.
