«Mamma, papà, basta urlare! Per favore, non ce la faccio più a sentire i vostri lamenti.»
Nel crepuscolo della sua adolescenza, Althea Wright, una ragazza intrisa di sogni spezzati, supplicò i suoi genitori di smettere di urlarsi contro. La loro dis...
🖋️🕯️[ 𝐀𝐔𝐓𝐇𝐎𝐑'𝐒 𝐍𝐎𝐓𝐄 ] 🕯️🖋️ Piccole stelline mie, eccoci con un altro capitolo!!! Volevo solo avvertirvi che in questo capitolo ci saranno delle scenette un po' spicy, ma nulla di tanto esagerato, ormai lo sapete.
BUONA LETTURA 🩶
Sweater Weather - The Neighbourhood "One love, two mouths, one love, one house"
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Il mio cuore batteva con un ritmo accelerato mentre il nostro legame si approfondiva dopo quella notte di novembre. Ogni incontro con Aiden era come un viaggio attraverso un territorio inesplorato, ricco di emozioni e scoperte. I giorni diventarono una sinfonia di momenti condivisi, in cui ogni sguardo e tocco portava con sé la promessa di un futuro condiviso.
Una sera, mentre camminavamo lungo i vicoli illuminati dalla luce delle stelle, Aiden prese delicatamente la mia mano. Il suo sguardo, sereno e intenso, incontrò il mio. «Althea, ci sono così tante cose che vorrei condividere con te,» disse, la sua voce un sussurro caldo nell'aria notturna.
Ci sedemmo su una panchina, le luci della città circostante danzavano come stelle lontane. Aiden mi scrutò con occhi pieni di significato. «Ho sempre creduto che il vero viaggio non sia solo esplorare il mondo, ma anche scoprire chi siamo e chi vogliamo diventare insieme.»
La sua dichiarazione riversò calore nel mio cuore. «E cosa vedi nel nostro viaggio insieme?» Chiesi, curiosa di conoscere il suo punto di vista.
Aiden sorrise, una luce giocosa nei suoi occhi. «Vedo noi, navigando insieme tra le sfide e i momenti di pura gioia.»
Aiden posò la sua mano sul cuore, come se volesse trasmettermi l'energia pulsante dei suoi sentimenti. «Vedo noi due, Althea, come due marinai che solcano il mare della vita. Le tempeste potranno soffiare e le acque potrebbero essere agitate, ma insieme possiamo affrontare ogni onda, celebrare ogni tramonto e godere della calma dei porti sicuri.»
Le sue parole risuonarono come una dolce melodia, e l'immagine di noi come navigatori del destino si radicò profondamente nella mia mente.
«E quale sarà la nostra destinazione finale?» Chiesi, sentendomi affascinata dalla visione che Aiden dipingeva del nostro futuro.
Aiden inclinò leggermente la testa, uno sguardo misterioso nei suoi occhi. «La bellezza di questo viaggio è che non c'è una destinazione definita. Ogni passo che facciamo, ogni scelta che facciamo, contribuisce a plasmare il nostro percorso.»
«Possiamo essere aperti alle sorprese e alle avventure che il destino ci riserva.» La notte continuava a scivolare via, ma la nostra conversazione era come una fiamma che ardeva intensamente. «E se incontriamo burrasche lungo la strada?» Chiesi, riflettendo sulle inevitabili sfide che ogni relazione deve affrontare.
