«Mamma, papà, basta urlare! Per favore, non ce la faccio più a sentire i vostri lamenti.»
Nel crepuscolo della sua adolescenza, Althea Wright, una ragazza intrisa di sogni spezzati, supplicò i suoi genitori di smettere di urlarsi contro. La loro dis...
⚠️ Durante la narrazione di questo capitolo troverete scene esplicite, quindi se siete persone sensibili e non siete sicuri potete benissimo saltare quella parte. ⚠️
Backstabber - Kesha "Back-back-backstabber."
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La dimora, inondata di luce e risate, divenne improvvisamente il palcoscenico di un passato che credevo di aver sepolto sotto strati di esperienze felici. Quando l'ombra del mio passato fece il suo ingresso dentro la mia testa, ogni particella di gioia si trasformò in tensione palpabile. La sua figura si stagliava contro il calore del fuoco, portando con sé il peso di segreti sepolti e verità nascoste.
Le sue parole risuonarono nell'aria, come un'eco da un periodo che pensavo di aver lasciato alle spalle. «Aiden,» sussurrò, la voce carica di un'oscurità che conoscevo troppo bene. «Credevi di poter fuggire da ciò che sei stato, ma il passato ha la sua maniera di riemergere quando meno te l'aspetti.»
Guardai quell'ombra con una mescolanza di emozioni: il timore di ciò che potrebbe emergere, la curiosità di ciò che avrebbe rivelato. La sua presenza era come una freccia scoccata dall'oscurità, e il mio cuore pulsava all'unisono con l'incertezza.
Mentre rivivevo il passato attraverso gli occhi di questo enigmatico personaggio, mi resi conto di quanto avessi cercato di seppellire certi segreti, convinto che il tempo li avrebbe fatti scomparire. Ma ora, il passato si stagliava di fronte a me, minacciando di svelare la trama intricata delle mie scelte e dei miei errori.
L'ombra, che vedevo a causa della mia mente, parlò di alleanze rovesciate, di verità distorte, tessendo un intricato labirinto di intrighi che coinvolgevano non solo me, ma anche coloro che avevo accanto. Le fondamenta del nostro equilibrio vacillarono sotto il peso di verità inaspettate e decisioni prese in tempi lontani.
In quei momenti di confronto con il mio passato, mi resi conto che il filo sottile che avevo cercato di tessere per mantenere l'armonia tra me e i miei amici era ora minacciato da una tempesta di rivelazioni. Il senso di sicurezza svanì, sostituito da una nebbia di incertezza che avvolse ogni pensiero.
La dimora, una volta pervasa da risate e connessioni, divenne un palcoscenico in cui il dramma del mio passato si svolgeva. Mentre l'ombra proseguiva il suo racconto, le domande si affollarono nella mia mente, cercando risposte che temevo di dover affrontare.
Riflettevo sulle scelte che avevo fatto, sulle persone che avevo amato e tradito, mentre l'ombra scavava nel terreno fertile dei segreti sepolti. Ogni parola da lui pronunciata era una lama, tagliando attraverso le illusioni che avevo costruito attorno a me.
Nel buio di quella notte, le stelle sul soffitto della dimora sembravano appannarsi, oscurate dalle nuvole del passato. Ero pronto ad affrontare la tempesta, ma temevo che le sue conseguenze avrebbero portato con sé non solo la sconvolgente rivelazione, ma anche la possibilità di perdere ciò che avevo costruito con tanto impegno.
