𝐗𝐗𝐕 - 𝐁𝐮𝐭𝐭𝐞𝐫𝐟𝐥𝐲𝐬

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"Se sei felice non gridarlo troppo, la tristezza ha il sonno leggero" - Giacomo Leopardi

Maya ed io ci trovavamo sedute su una coperta sotto un albero secolare nel parco della nostra città

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Maya ed io ci trovavamo sedute su una coperta sotto un albero secolare nel parco della nostra città. Era una giornata calda e soleggiata, e il fruscio delle foglie accompagnava il nostro tranquillo pomeriggio insieme.

«Ho sempre voluto una conversazione così con te, Maya,» dissi, sorridendo mentre mi stringevo un filo di capelli dietro l'orecchio.

«Pure io, Lucille,» rispose Maya, con gli occhi scintillanti. «Le nostre vite sono così piene di impegni ultimamente che sembra di non avere mai abbastanza tempo per noi stesse.»

Annuii, guardando Maya con tenerezza. «Ma ora che siamo qui insieme, voglio cogliere ogni istante,» dissi, avvicinandomi a lei e posando una mano delicata sul suo viso.

I nostri sguardi si incrociarono e il tempo sembrò rallentare. Lentamente, mi avvicinai e le nostre labbra si incontrarono in un dolce bacio. Era come se il mondo intorno a noi si fermasse, lasciandoci immerse nel nostro amore reciproco.

Il parco della città si estendeva sotto di noi, un'oasi di verde rigoglioso e colori vivaci. L'albero secolare sotto cui ci trovavamo si stagliava maestoso, le sue fronde larghe offrivano un riparo rassicurante dal sole estivo, filtrando la luce dorata in danze di ombre e riflessi sul terreno.

Il fruscio delle foglie sopra di noi accompagnava il nostro dialogo, un sussurro costante che sembrava rispecchiare il battito del nostro cuore in sintonia. Il profumo dell'erba fresca e dei fiori in fiore impregnava l'aria, una fragranza che si mescolava dolcemente con il nostro intimo momento di connessione.

Le nostre espressioni riflettevano un misto di gioia e serenità, mentre ci scambiavamo sguardi pieni di complicità e affetto. Le parole sussurrate si perdono nel vento, ma il linguaggio del corpo parlava più eloquentemente di qualsiasi discorso. I nostri sorrisi, i nostri gesti delicati, tutto contribuiva a creare un'atmosfera di intimità e comprensione reciproca.

Nel momento in cui i nostri sguardi si incrociarono, sembrò che il tempo si fermasse, come se fossimo sospese in un'eternità di puro amore. Il battito accelerato dei nostri cuori era l'unico suono udibile, un ritmo che segnava il passaggio del tempo mentre ci avvicinavamo sempre di più l'una all'altra.

E quando finalmente le nostre labbra si unirono in un dolce bacio, fu come se l'universo intero celebrasse il nostro amore. Le sensazioni fisiche si fusero con le emozioni tumultuose che ribollivano dentro di noi, creando un turbine di passione e desiderio che ci avvolse completamente.

La nostra relazione era un intreccio di momenti come questo, di piccoli gesti di affetto e di profonde conversazioni che ci univano sempre di più. Maya e io eravamo due anime gemelle, destinate a camminare insieme attraverso le gioie e le sfide della vita, trovando conforto e forza l'una nell'altra.

Bᴇʏᴏɴᴅ Tʜᴇ Nᴜᴀɴᴄᴇs Where stories live. Discover now