16 Ottobre

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Alexandra si guardò allo specchio ammirando il completo nuovo che il signor Tatting le aveva preparato. La gonna blu scendeva morbidamente fino a sotto il ginocchio lasciando scoperte le sue gambe. La blusa di seta bianca era soffice e quasi impalpabile, eppure era in grado di tenerla al caldo. Accarezzò il tessuto liscio chiudendo gli occhi e immaginando il momento in cui Rodolphus l'avrebbe accarezzata: i polpastrelli riuscivano a sentire i motivi di pizzo del reggiseno sottostante, era certa lui avrebbe apprezzato.

Chiuse la giacca avvitata che definiva la silhouette rendendola estremamente elegante. Fissò un cappellino sulla testa e indossò un cappotto di un tono di blu leggermente più scuro. Fin da piccola, sua madre le aveva insegnato come le streghe per bene si vestono quelle poche volte che fanno incursione nel mondo Babbano.

C'erano delle regole precise anche in quel campo, per evitare di essere considerate strambe, come spesso accadeva a maghi eccentrici che si professavano ammiratori dei Babbani. Occorreva sempre distinguersi, essere impeccabili e al tempo stesso mantenere la propria superiorità da maghi per non passare da traditori del sangue magico. Lo stile inglese tradizionale, senza tempo, poteva essere accettabile per una strega Purosangue che non volesse dare nell'occhio tra i Babbani.

Sulla soglia della sua camera da letto intravide Barty. Era appoggiato contro la porta e la osservava con le braccia incrociate sul petto. Alexandra si voltò: "Sto andando dall'avvocato per quella consulenza..."

"A proposito di questo..." Non era da Barty esitare e alternare lo sguardo tra lei e il pavimento. "Noi ci siamo sempre concentrati sulla caduta del Ministero e il rapporto con le nostre famiglie, ma ieri Bellatrix mi ha raccontato di come le Sacre Ventotto vedono le streghe Purosangue divorziate. Non voglio rovinarti la reputazione o la carriera." Ci fu un momento di silenzio, come se Barty cercasse di ritrovare il filo del discorso. "Se la tua ascesa al Ministero della Magia è legata al sostegno dei Purosangue, potrebbe essere controproducente violarne le regole."

"Mi stai dicendo che hai cambiato idea sul divorzio?"

"No. Voglio solo che tu consideri tutti gli scenari possibili prima di decidere. Sosterrò ogni tua scelta." La mano di Barty si posò sul suo braccio, Alexandra alzò lo sguardo verso di lui. "Farò qualsiasi cosa sia necessaria per darti la possibilità di essere felice."

"Tranne formare una famiglia," aggiunse Alexandra. "Mi sembra di capire che toccherà a me scegliere se preferire la carriera e la reputazione, o cercare la possibilità di avere una famiglia. Ma chi vorrebbe mai una strega con la reputazione compromessa?" Chiuse il cappotto e afferrò la borsa. "Ora vado, altrimenti farò tardi."

"Alex, non è deciso niente, è solo una consulenza." Annuì mentre scendeva le scale. Aveva la sensazione di essere sul punto di impazzire, come se stesse precipitando in un mondo caotico, era come se quello che aveva sempre immaginato essere la sua vita fosse lì, a portata di mano, eppure non riuscisse a raggiungerlo perché c'era una barriera invisibile che la separava.

L'aria fresca autunnale le impedì di piangere. Camminò spedita lungo Diagon Alley e proprio di fronte il Paiolo Magico incontrò Rodolphus Lestrange che, perfettamente puntuale, l'attendeva stretto in un lungo cappotto grigio scuro che valorizzava le sue spalle larghe, in testa portava un cappello, forse per passare inosservato.

Il solo pensiero di essere a passeggio con lui in pubblico le faceva tremare le gambe e aumentava la confusione che provava. Aveva ragione Barty, quella era solo una consulenza, non doveva decidere nulla.

Rodolphus la salutò con un baciamano che le fece sobbalzare lo stomaco. Subito dopo, lui fece strada dentro il pub del vecchio Tom. Ignorarono tutti gli avventori, tennero la testa bassa cercando di andare oltre la porta e uscire nella Londra Babbana. Solo quando furono sufficientemente lontani, Rodolphus le offrì il braccio e le domandò: "Sei pronta, chérie?"

Rise and FallWhere stories live. Discover now