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taehyung quella mattina si era alzato verso le sette. in meno di tre minuti si fece una doccia veloce, anche se l'aveva già fatta la sera precendete, indossò una maglietta a maniche corte nera e sotto dei pantaloni della tuta grigi,
sopra mise una giacchetta leggera.

i suoi capelli erano mossi, piccoli ricci ricadevano sulla sua fronte ma andava bene così.

il ragazzo fece velocemente colazione con del cibo caldo anche se in estate preferiva una spremuta con dei biscotti o del pane con la marmellata.

taehyung mise una crema in viso per proteggersi dai raggi solari, lavò i denti, mise del burrocacao idratante sulle labbra e prendendo lo zaino, che era quasi completamente vuoto, scappò fuori casa dirigendosi a piedi verso la scuola.

durante il tragitto si vide con jimin, il suo migliore amico nonché santino che aveva in tasca.

«potrei stare a casa a dormire ma no! mi obblighi a venire a scuola»

taehyung alzò gli occhi al cielo stringendo le spalline dello zaino.
«buongiorno a te jimin, grazie io sto bene e tu?»

jimin si passò una mano fra i capelli biondi tinti, colore che gli stava divinamente, e sospirò scusandosi con il ragazzo.
«scusami, sono solo un po' nervoso perché non ho dormito bene questa notte»

«tranquillo chim, cosa hai avuto ?»

«ho guardato un drama, per tutta la notte ho aspettato il momento in cui i due si baciassero ma non è successo! in questi giorni devono uscire i nuovi episodi.»

a taehyung si illuminarono gli occhi sentendo la parola bacio. nella sua mente apparse il volto del corvino e il cuore prese a battere leggermente più veloce.

non doveva perdere tempo, non doveva perdere di vista il suo obiettivo principale.
taehyung desidera quel bacio e avrebbe fatto l'impossibile per indurre il ragazzo a baciarlo.

iniziando da oggi.

una volta entrati nella classe fortunatamente le lezioni ora risultavano meno pesanti e quindi gli studenti, sempre nel rispetto delle regole, potevano passare questi ultimi giorni scolastici in modo sereno.
c'erano alcuni professori che ancora facevano fare esercizi ma eravano veramente pochi.

taehyung alzò lo sguardo dal suo telefono portandolo sul corvino che era seduto ad banco lontano da lui.
jungkook indossava gli auricolari mentre era chinato sul banco con gli occhi chiusi. probabilmente si era addormentato.

taehyung sorrise addolcito guardando il corvino dormire con la bocca leggermente aperta. si mise ad osservarlo con più attenzione con la scusa che stesse riposando e taehyung come sempre ne rimase affascinato.

jungkook portava una maglia a maniche corte bianca e sotto dei pantaloni della tuta neri.
quella maglietta metteva in risalto i muscoli delle sue braccia, il vestiario così comodo e quasi aderente mettevano in mostra il corpo asciutto e contornato da una certa musculatura.

jimin smise di scarabocchiare sul foglio spostando per un attimo lo sguardo sul suo compagno di banco. appena vide il ragazzo intento a guardare, o meglio osservare jungkook, quasi non rise.

«perché invece di fargli una radiografia non ti avvicini e lo svegli siccome tra poco suona l'ora e dobbiamo andare in palestra?»

taehyung smise di guardare il corvino portando lo sguardo su jimin e si morse leggermente il labbro con fare pensieroso.
«se lo imbarazzassi? insomma.. non voglio che si sente a disagio solo perché si è addormentato»

jimin alzò gli occhi al cielo e diede una veloce occhiata al suo telefono controllando l'ora.
«taehyung non si sentirà in imbarazzo, ti consiglio di sbrigarti perché manca un minuto e se non lo fai tu, ci penseranno le sue ammiratrici»

taehyung scattò sull'attenti sentendo il rumore di due sedie spostarsi. il suo sguardo andò verso la direzione di quel rumore e il suo divenne di fuoco vedendo due ragazze sistemarsi le magliettine striminzite pronte ad andare dal suo bel addormentato.

«queste galline..»

jimin scoppiò a ridere dando un colpo sulla spalla al ragazzo. «forza vai! le insulterai dopo.»

taehyung annuì incoraggiato dal biondo e così si alzò, prese un bel respiro e incontrando gli sguardi avversari delle due ragazze fece un passo lungo arrivando subito dal minore e facendo indispettire le due.

taehyung abbassò lo sguardo sul ragazzo addormentato. deglutì e lentamente avvicinò l'indice verso la spalla del corvino, picchettò il dito prima piano e dopo con una leggera intensità finché non vide jungkook aggrottare la fronte e stringere gli occhi.

lo aveva svegliato.

jungkook continuò a stingere gli occhi infastidito dalla luce del sole che entrava dalle grandi finestra, si mise a sedere e ricordando di aver sentito una piccola pressione sulla sua spalla aprì gli occhi per poi alzare lo sguardo verso il ragazzo che era al suo fianco.

taehyung incrociando gli occhi del minore sentì le guance imbrattarsi di un leggero rossore e la gola diviene secca. ormai era troppo tardi per scappare. «s-scusami jungkook non volevo svegliarti ma sta per suonare la campanella della prima ora..»

jungkook guardò per qualche secondo, in silenzio, il castano. I loro occhi erano come due magneti che difficilmente si separavano.
«mh.. grazie..»

taehyung rivolse un sorriso timido al corvino e quando stava per dire qualcosa ecco che il suono assordante della campanella lo precede.
i ragazzi ben presto si alzarono dai posti e con passo svelto arrivarono nel cortile scolastico dove il professore li stava già aspettando.

taehyung si mise in un angolo al fresco con jimin e mentre sorseggiava la sua acqua fresca cominciò ad osservare con venerazione jungkook, il quale era occupato a giocare a basket con i suoi compagni.

era il paradiso.

𝘀𝗼𝗹𝗼 𝘂𝗻 𝗯𝗮𝗰𝗶𝗼 ; 𝘁𝗮𝗲𝗸𝗼𝗼𝗸Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora