otto

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taehyung controllava l'orario ogni minuto. per le troppe volte che stava accendendo il telefono solo quel giorno era sicuro che il suo telefono prima o poi si sarebbe rifiutato di accendersi per fargli un dispetto.

taehyung era impaziente di uscire dalla classe, poi da scuola per poi scappare a casa. no ok scherzava, ovviamente non sarebbe mancato all'incontro con jungkook, era solo agitato.

insomma, la sua big crush gli ha chiesto di vedersi fuori per dargli un piccolo pensierino, taehyung era bravo a gestire lo stress, ma poteva migliorare sicuramente.

«taehyung smettila di controllare l'ora ogni minuto, sto impazzendo io e ti sono solo seduto affianco.» disse jimin per poi andare a massaggiare le tempie.

«chim cosa pretendi, sono nervoso! so perfettamente che non ci baceremo, almeno non oggi, ma sono comunque nervoso e felice allo stesso tempo.»

«ho capito ma se continui così arrivi al momento dell'incontro tutto agitato e rischi di vomitare per l'ansia quindi rilassiamoci entrambi e dopo, prima di uscire, ti aiuterò a sistemarti un attimo.»

taehyung prese il telefono ma questa volta solo per guardare il proprio riflesso.
«sono in ordine, cosa dovrei sistemare?»

jimin lo guardò da capo a piedi.
«il vestiaro è mediocre ma lo accettiamo, dopo tutto jungkook ti preferisce a petto nudo.»

taehyung arrossì ricordando quel giorno e ancora provava un po' di rabbia nei confronti del biondo. «smettila cretino.»

jimin rise e assunse un espressione di chi la sa lunga. «comunque, l'unica cosa che ti metterò è un po' di profumo, ti darò una bella caramella alla menta, non sia mai gli venga un attacco di bacio, e con un bel sorriso lo conquisterai tigre.»

taehyung sospirò non molto convinto ma al momento non poteva pensare ad altro.

con l'ansia che scorreva nel corpo del castano, suonò l'ultima campallena. gli studenti uscirono dalla classe e jungkook fece lo stesso ma prima di uscire diede uno sguardo al maggiore il quale si sentì morire.

una volta che tutti furono usciti, taehyung inziò a disperarsi mentre jimin gli metteva il profumo e sistemava i capelli.

«se andrà male?»

«non succederà»

«se mi farà uno scherzo?»

«lo picchio»

«se facessi una figuraccia e cadessi per terra finendo in una pozzanghera con affianco delle mucche che mangeranno dalla mia testa il fieno?»

jimin si fermò guardando l'amico in faccia e in pochi secondi rise. «ti adoro sai? una persona più fantasiosa di te non esiste.»

taehyung si imbronciò non contento della risposta del biondo, jimin gli fece mangiare una mentina e mise sulle sue labbra un po' di burrocacao.

«forza tigre vai è seduci la tua preda, io ti aspetterò più avanti fuori il cancello.»
taehyung fu trascinato fuori dal biondo.

«no jimin ho paura non lasciarmi!»

«devo andare ciao!»

jimin lo salutò con un sorrisetto e passando vicino il cancello diede anche un saluto a jungkook il quale impaziente aspettava il castano.

taehyung deglutì, fece dei bei respiri profondi, tenne a mente tutte le parole e consigli detti da jimin e finalmente si diresse verso il corvino.

lo vide in tutta la sua bellezza, il ragazzo era vicino il cancello sotto l'ombra creata dagli immensi alberi piantati al di fuori. I raggi del sole toccavano lievemente il suo viso facendo illuminare la sua pelle morbida e perfetta.

jungkook alzò lo sguardo dalle sue scarpe e subito lo unì a quello del maggiore che era poco meno di due mentri lontano da lui.
«hyung..» il corvino si perse a guardarlo qualche secondo, sembrava ancora più bello.

«scusami per averci messo un po'..»
disse il castano avvicinandosi di qualche
passo al corvino.

«non preoccuparti hyung, ti do il regalo..»
disse un po' agitato il corvino e taehyung lo guardò con un leggero imbarazzo.

jungkook dallo zaino prese una busta e da essa estrasse una piccola coroncina di fiori che fece rimanere a bocca aperta taehyung.
«non è come il tuo vasetto.. però ci tenevo a dartela. avevo iniziato a farla ieri ma non sono riuscito a finirla e quindi ho pensato di dartela oggi..»

taehyung guardava in silenzio quella coroncina e lentamente si avvicinò prendendola con cura e girandola fra le sue mani per osservarne i particolari.

era una coroncina contenente vari fiori colorati, il verde ed il bianco prevalevano ma erano colori leggeri, in più taehyung vide dei piccoli punti oro che davano un tocco più elegante alla coroncina.

«è bellissima jungkook.. io amo ogni forma di arte con all'interno la natura.»
il castano alzò lo sguardo sul corvino e gli sorrise mostrando le sue guance leggermente piene.

jungkook sentì un peso in meno sul cuore sapendo che il maggiore gradiva quel regalo.
«sono contento che ti piaccia.. non ero sicuro dei colori ma alla fine ho pensato che questi potessero andare bene.»

taehyung annuì e riprese ad osservare con gioia quella coroncina mentre jungkook prese ad ammirare il volto del maggiore.

era bellissimo, davvero bello.

«hyung»

«mh?»

jungkook guardò negli occhi grandi e dalle lunghe ciglia il ragazzo. «posso.. mettertela?»

taehyung rimase un attimo sorpreso da quella richiesta ma non perse tempo ad annuire freneticamente. jungkook sorrise e con cura riprese la coroncina.

taehyung deglutì e abbassò di poco il capo mente jungkook si fece più vicino, vicino tanto che le punte delle loro scarpe si toccarono.

jungkook alzò le braccia e con attenzione andò ad appoggiare la coroncina sul capo del maggiore senza però allontanarsi e così guardandolo in tutto il suo splendore da quella vicinanza.

«come sono?»
chiese taehyung cercando di riempire quei loro attimi di silenzio.

jungkook si mise ad ammirarlo, lo guardò negli occhi e disse ciò che realmente pensava.
«sei perfetto taehyung-hyung.»

𝘀𝗼𝗹𝗼 𝘂𝗻 𝗯𝗮𝗰𝗶𝗼 ; 𝘁𝗮𝗲𝗸𝗼𝗼𝗸Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora