tredici

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taehyung si alzò controvglia dal letto, spinto da jimin a farlo siccome il biondo ebbe dormito a casa sua la notte precedente.

taehyung si alzò, andò in bagno e vide il suo viso attraverso lo specchio.

occhi gonfi e rossi, viso pallido, occhiaie, labbra ferme in una linea.

cos'era successo al sorriso raggiante
presente sul suo volto?

taehyung uscì dal bagno con gli occhi lucidi e non appena jimin lo vide gli corse incontro abbracciandolo con quanta più dolcezza possibile.
«va tutto bene taetae.. va tutto bene»

taehyung tirò su con il naso stringendo le mani nella maglia del biondo che adesso stava riempiendo di piccole lacrime.
«f-fa così male..»

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taehyung guardò con preoccupazione il corvino non appena gli disse quella frase. si mise più vicino a lui appogiando una mano sulla sua spalla.

«che succede? io ci sono per te jungkook»

jungkook respirava in modo strano, quasi come se avesse difficoltà a farlo. alzò lo gli occhi unendo lo sguardo con quello del castano.

mise in mostra i suoi occhi lucidi
che fin ad ora aveva nascosto.

taehyung vedendo gli occhi lucidi del minore iniziò preoccuparsi seriamente.
il suo cuore ebbe una stretta profonda
vendendo così provato il corvino.

«ti prego jungkook.. dimmi cosa succede»

jungkook prese la mano del castano, la strinse nella sua e la avvicinò alle labbra lasciandoci sopra un piccolo bacio.

taehyung provò delle emozioni contrastanti in quel momento, il corvino gli stringeva la mano quasi come se avesse paura che potesse scappare e allo stesso tempo ci lasciava sopra piccoli e innocui baci come per rassenerarlo.

ma tutto questo non rassenerava taehyung,
lo faceva preoccupare solo di più.

dopo un immenso silenzio definito da taehyung, anche se era passato solo un minuto, jungkook apri finalmente bocca.

«domani non ci sarò alla festa.»

taehyung guardò il corvino cercando di elaborare quella frase nel modo in cui gli facesse
meno male.

«non ti va? se è così non preoccuparti, possiamo incontrarci fuori e prendere qualcosa di più buono rispetto a degli alcolici scadenti e patatine di sottomarca.»

disse il castano mettendo
sù una piccola risata forzata.

il suo cuore si stava spezzando
ma non lo voleva accettare.

jungkook negò con il capo
alle parole del castano.

«noi non ci vedremo taehyung»

taehyung deglutì mentre i
suoi occhi si fecero lucidi.

«hai un impegno? non preoccuparti jungkook.. potremmo vederci il giorno dopo per un gelato..?»

jungkook si morse con forza il labbro inferiore mentre accarezzava il dorso della mano di taehyung. dai suoi occhi non riuscette a trattenere una lacrima traditrice.

taehyung perse il fiato, le sue mani iniziarono a tremare e jungkook le prese entrambe stringendole nelle sue mentre dai suoi occhi caddero piccole lacrime.

«non capisco jungkook, è tipo uno scherzo si?»

taehyung sentì sempre di meno il respiro, le mani tremavano come se avessero vita propia e il suo cuore faceva sempre più male.

jungkook rimase in silenzio andando a lasciare un ultimo bacio su entrambe le mani di taehyung.

«jungkook dimmi la verità.. perfavore..»

taehyung allontanò le sue mani dalla stretta calda e dolce di jungkook. i loro occhi si incontrarono, chi aveva gli occhi bagnati dalle lacrime e chi era pronto a farle cadere.

una cosa in quel momento era in comune,
era il dolore che entrambi provavano al cuore.

«domani partirò taehyung»

_

jimin diede delle piccole carezze sulla schiena al suo migliore amico mentre i singhiozzi diminuivano. «andrà tutto bene taetae.. io sarò sempre con te..»

taehyung annuì anche se era già a conoscenza del fatto che jimin ci sarebbe sempre stato per lui. la dimostrazione gliela aveva data ieri sera, il biondo in piena notte si era recato a casa sua troppo preoccupato per la sua salute mentale che ebbe subito davvero un brutto colpo quel giorno.

-

dopo che jungkook gli rivelò il motivo del perché non si sarebbe presentato alla festa, taehyung non seppe sopportare più quella sofferenza.

si alzò e corse il più lontano possibile da jungkook rifugiandosi nei bagni. jungkook lo insegui immediatamente per cercare di parlare anche se lui stesso non sapeva che cosa dire.

taehyung non uscì dal bagno per la restante ora, jimin disse una scusa al professore sul fatto che taehyung non si sentisse bene e così poté restare affianco del suo amico per tutto il tempo.

taehyung uscì dal bagno solo quando smise di piangere per il bruciore agli occhi, una volta tornato in classe tenne lo sguardo sempre basso e mise le cuffie per cercare di estraniarsi il più possibile da quella realtà.

taehyung sentì più e più volte lo sguardo del corvino ma non ebbe ma voglia di far unire quelle calamite che erano i loro occhi.

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«sei sicuro taetae?» chiese adesso il biondo risvegliando dai suoi pensieri taehyung il quale si preparò per andare a scuola nonostante la nottata difficile.

«sono sicuro chim, se rimango a casa aumenta solo la mia voglia di piangere finché non avrò perso la sensibilità agli occhi.» rispose sistemandosi in spalla lo zaino.

jimin annui sospirando, non poteva dare torto al castano. «d'accordo andiamo, pranzi da me oggi ti ricordi?»

taehyung annui e in silenzio uscirono di casa, nessun sorriso era più presente sul suo viso.

jimin non aveva mai visto tale tristezza sul volto di taehyung.

𝘀𝗼𝗹𝗼 𝘂𝗻 𝗯𝗮𝗰𝗶𝗼 ; 𝘁𝗮𝗲𝗸𝗼𝗼𝗸Where stories live. Discover now