dieci

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i ragazzi ben presto si annoiarono a giocare e così smisero. taehyung provò ad alzarsi dalle gambe di jungkook ma jimin lo fermò all'istante.

«ah ah ah! dove vai? il mio obbligo continua finché non sono le undici.» disse jimin sorridendo e taehyung avrebbe voluto picchiare quel sorriso.

«ho capito ma ormai penso che mancano cinque minuti no?»

jimin prese il suo telefono e fece un veloce controllo.
«mh no, non mi risulta. suvvia taehyung stai tranquillo appena sono le uncidi lo saprai, adesso scusatemi ma devo andare in bagno.»

taehyung provò a richiamare il ragazzo ma jimin era già dentro l'istituto. sospirò abbattuto e si maledisse per essersi fidato di quel biondo.

una dolce presa su i suoi fianchi lo fece scattare sull'attenti e guance divenire calde.

«ti metto a disagio hyung?»

la voce gentile e dal tono un po' preoccupato dal minore fece addolcire il cuore di taehyung. per tutto il tempo jungkook non aveva detto niente ma semplicemente si godeva in silenzio le emozioni forti che sentiva al livello dello stomaco.

«no jungkook.. non è colpa tua è solo che non no-non vorrei risultare pesante o magari sono io che ti metto a disagio non so..»

jungkook sorrise al maggiore anche se non poteva vedere completamente il suo viso.
«hyung non sei pesante e tranquillo non mi metti a disagio anzi.. mi viene voglia di abbracciarti..»

taehyung sentendo quel "mi viene voglia di abbracciarti" perse qualche anno di vita, qualche battito e magari anche un po' di respiro.

jungkook voleva abbracciarlo addirittura e lui fin adesso si era solo lamentato.

sei stupido o cosa taehyung?

«scusami magari non avrei dovuto dirlo»
disse jungkook con un po' di preoccupazione che venne immediatamente fermata dalla voce sicura e un po' timida di taehyung.

«no jungkook non mi ha dato fastidio! solo.. se vuoi davvero abbracciarmi puoi farlo..»

«posso davvero? non trovi che sia un po'
come invadere il suo spazio?»

taehyung sorrise divertito dalle sue parole. «diciamo che stando così abbiamo già invaso i nostri spazi personali, un tuo abbraccio non peggiorerà la situazione per me.»

jungkook ascoltò il castano e dopo qualche secondo si fece coraggio ed andò a circondare la vita del maggiore con le sue braccia, tirandolo verso il suo petto appoggiò la testa sulla sua spalla.

jungkook mi sta abbracciando

non appena il corvino strinse il corpo di taehyung, taehyung sentì mancare il respiro e dovette mordersi il labbro per trattere il piccolo sussulto che stava per uscire dalla sua bocca.

i comandanti delle sue emozioni avevano messo il pilota automatico e si erano buttati via da quel aereo che stava volando come un pazzo siccome tutte le sue emozioni erano in sobbuglio.

oltre il solito calore sulle guance, le farfalle nello stomaco che lo stavano massacrando di botte e il cuore impazzito dai battiti, taehyung si sentì bene.

così bene che i suoi occhi divennero lucidi.

non aveva mai speriamentato l'amore e non aveva altri metri di paragone ma quando si fece raccontare da jimin le emozioni che provò lui quando si infatuò di un ragazzo un anno fa, le sue emozioni erano completamente diverse da cosa invece provava taehyung.

taehyung un po' era preoccupato per questo.
la prima volta che iniziò a provare qualcosa per jungkook era certo che sarebbe stata una cotta passegera come successe a jimin, ed invece eccolo lì alla fine dell'anno che prega pur di dare il suo primo bacio a jungkook.
a jungkook soltanto.

era buffo? un po'.
l'amore ti portava a fare cose strane, fuori dalla cosiddetta "normalità" e se taehyung non provasse tutte queste cose sicuramente avrebbe giudicato "egerate" quelle emozioni.

taehyung ben presto iniziò a rilassarsi stretto fra le braccia jungkook, si sentiva bene e anche coccolato.

jungkook chiuse gli occhi stringendosi un po' di più al maggiore, respirava tranquillamente mostrando anche lui la sua completa serenità, in quel momento.

jimin tornò fuori dopo qualche minuto e si fermò immediatamente vedendo il modo dolce ed intimo in cui i due ragazzi erano stretti. sorrise, quella scena era meglio di un qualsiasi sfioramento di mani in un kdrama.

il biondo afferrò il suo telefono, lesse l'ora e sorrise divertito, 11:02.
presto li avrebbe avvisati.

il biondo mise la fotocamera, rivolse l'obbiettivo verso i due ragazzi e fece qualche foto che avrebbe ovviamente condiviso con taehyung più tardi.

«sono così carini cavolo»
disse jimin sorridendo felice per il suo amico.

una delle ragazze che avevano partecipato al gioco si avvicinò a jimin con un sorrisetto per niente rassicurante in volto.

jimin sguardò la ragazza e mise via
il telefono sospirando. «che vuoi»

la ragazza, che ricordava si chiamasse Hana, incrociò le braccia al petto guardando in direzione di taehyung e jungkook.

«dì a taehyung che ben presto dovrà salutare la sua cotta.»

jimin si sentì confuso ed infastidito dalle sue parole, si girò verso di lei volendo maggiori spiegazioni. «che vuoi dire?»

Hana guardò il biondo sempre con il suo sorrisetto saccente.
«jungkook sabato sera partirà per andare in vacanza con i genitori.»

jimin ebbe una stretta al cuore.

non poteva crederci, non ora che per il suo amico stava andando tutto bene, non ora che probabilmente taehyung si era deciso a rimanere qui per le vacanze estive.

no, non poteva succedere.

hana sorrise con un ghigno davvero cattivo sulle labbra, disse un ultima frase prima di andarsene e lasciare jimin in balia dei pensieri.

«tic toc, la settimana è finita.»

𝘀𝗼𝗹𝗼 𝘂𝗻 𝗯𝗮𝗰𝗶𝗼 ; 𝘁𝗮𝗲𝗸𝗼𝗼𝗸Where stories live. Discover now