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nuovo giorno.
taehyung fece la sua solita routine mattutina, doccia, vestirsi, fare colazione, piccola skincare e subito dopo correre a scuola e incontrare il brontolone di jimin.

taehyung camminava guardando per terra mentre la sua mente si affollava di pensieri.
ripensava a ieri, al momento in cui ha svegliato il corvino e poi i loro occhi si collegarono come due magneti.

ripensava al momento in cui uscirono nel cortile, osservava con attenzione ogni movimento di jungkook, ne venerava la bellezza anche da sudato e dopo si avvicinò a lui per dargli dall'acqua e fazzoletti, ripensava a quella dannata maglietta bianca che si attaccava al suo corpo e faceva provare strane emozioni al livello del suo stomaco.

ripensava di nuovo al momento in cui i loro occhi si legarono più volte durante il secondo tempo della partita, e ripensava che alla fine jungkook si fosse avvicinato a lui per ridargli il pacco di fazzoletti, ringraziarlo e di nuovo si perse incastrando come due pezzi di puzzle i loro sguardi.

lo stomaco di taehyung prese a stringersi, non sapeva come riusciva a reggere tale sguardo profondo oltre la bellezza che caratterizzava jungkook.

«terra chiama tae! terra chiama tae!»
jimin mise una mano sulla spalla del castano scuotendolo un po' e così ottenendo la sua attenzione.

«scusami chim stavo pensando, che stavi dicendo?»

jimin sospirò affiancandosi al suo amico.
«ti stavo parlando di come ieri jungkook ti guardò più volte durante la partita, devi continuare questo piccolo avvicinamento e ce la probabilità che ti bacerà anche prima del settimo giorno!»

taehyung arrosì lievemente.
«cosa potrei fare oggi? insomma era così affascinante ieri. cavolo stavo bruciando dentro per colpa di quelle che guardavano i suoi addominali!»

jimin rise e i suoi occhi si chiusero a due piccole lune, dovette fermarsi per le risate e taehyung si fermò pure guardandolo con un po' di confusione. «perché ridi? non è divertente»

«tae! parli di loro quando tu eri il primo che lo stava mangiando con gli occhi»

taehyung si zittì immediatamente morendosi la lingua. «fatto sta che..»

«che?» jimin lo guardò ridacchiando.

taehyung sospirò e con l'immagine in mente del corvino che beveva l'acqua difronte a se, con il pomo d'adamo che si abbassa velocemente e i muscoli delle braccia in risalto, era completamente fuso per dare una risposta sensata.
«fatto sta che a me lui piace come persona, il suo carattere, il suo sorriso e la sua risata, oltre al suo bellissimo corpo e il suo essere attraente in tutto ciò che fa.»

jimin sorrise capendo quanto il ragazzo fosse cotto, lo spinse leggermente invitandolo a riprendere il passo e così si diressero a scuola.
taehyung di nuovo con lo sguardo per terra e jimin che pensava ad un modo per far riavvicinare i due futuri fidanzati.

si, per jimin si sarebbero fidanzati.

taehyung si avviò per primo in classe mentre jimin recuperava delle cose nel suo armadietto. taehyung mise un piede dentro l'aula e l'altro rimase fuori e si accorse tardi che qualcun'altro invece stava uscendo dalla classe.

taehyung sbattè la fronte contro un altra fronte e strinse gli occhi allontanandosi per il leggero impatto. «scusami ero distratto non ti avevo visto.»

«non preoccuparti»

gli occhi di taehyung sgranarono riconoscendo quella voce. immediatamente portò lo sguardo sul ragazzo che aveva diffronte, a meno di un passo di distanza, che si massaggiava con le dita il punto colpito. jungkook.

«scusami tantissimo jungkook»
taehyung si avvicinò al corvino davvero mortificato per essergli andato a sbattere contro.

taehyung è jungkook erano alti alla testa altezza, anche se difronte al ragazzo taehyung spesso si sentiva piccolo e indifeso da cotanta bellezza.

il castano prese dolcemente a coppa il viso di jungkook, jungkook tolse la mano dal punto colpito e taehyung si avvicinò guardando se potesse esserci qualche segno.

jungkook rimase in silenzio osservando da il maggiore. i loro visi erano parecchio vicini e per poco i loro respiri non si mescolavano. taehyung era ancora mortificato per il gesto e quando andò ad incrociare lo sguardo con quello del corvino, come sempre, ne rimase immobilizato.

jungkook lo guardava mentre sentiva le morbidi mani del maggiore che tenevano con delicatezza il suo volto. le guance del castano si colorarono di rosso e per sbaglio fece cadere l'occhio sulle labbra del corvino.

labbra che desiderava ma al momento non poteva avere.

«s-scusami ancora jungkook.. ti fa tanto male?»

«tranquillo... solo un po' brucia, tu stai bene?»

taehyung annuì frettolosamente e si concentrò nuovamente sul minore. prese a soffiare leggermente sul punto colpito e jungkook ebbe una visione ravvicinata, oltre del suo viso, adesso delle sue labbra.

taehyung si allontanò qualche istante dopo e con imbarazzo tolse via le mani dal viso del minore.
«uh spero adesso vada bene.. con un po' di acqua fredda sicuramente avrà più effetto.»

jungkook annuì non smettendo di guardare il volto di taehyung. «sto bene davvero, grazie per aver avuto premura.»

taehyung sorrise gentilmente al corvino mettendo da parte un po' di imbarazzo, passò la lingua sulle sue labbra per idratarle siccome improvvisamente le sentì secche.

jungkook osserverò le labbra del castano essere bagnate dal sua lingua per poi riportare lo sguardo in quello del maggiore.
taehyung se ne accorse.

MI HA GURDATO LE LABBRA
baciami..a perdi fiato jungkook..

𝘀𝗼𝗹𝗼 𝘂𝗻 𝗯𝗮𝗰𝗶𝗼 ; 𝘁𝗮𝗲𝗸𝗼𝗼𝗸Where stories live. Discover now