quattordici

184 10 13
                                    

quel giorno in classe non era presente jungkook. il ragazzo probabilmente era occupato con le valigie e altre cose per non esser venuto a scuola.

o forse, era già partito.

bene, non avrei retto il suo sguardo,
pensò fra se è se taehyung.

in realtà non era un bene, anche se taehyung si mostrava indifferente alla non presenza del corvino, dentro di sé quando vide quel banco vuoto sentì una fitta al cuore. avrebbe potuto fingere quanto volesse ma i suoi occhi, costantemente lucidi, non potevano mentire.

la giornata scolastica di taehyung passò molto lentamente. per tutto il tempo stette con la testa appoggiata sul banco mentre delle canzoni tristi, con melodie soffocanti, andavano a ripetizione nelle sue orecchie.

non fece spuntino, non uscì fuori, non alzò ma lo sguardo, non parlò quasi per niente, stette sempre fermo al suo posto con lo sguardo perso nel vuoto.
ogni tanto incrociava gli occhi preoccupati di jimin ma dopo poco tornava a guardare un punto indefinito.

la sua mente andava, andava trasmettendo ogni tipo di pensiero che faceva aumentare il dolore al suo cuore, gli occhi si inumidivano e la gola si seccava.

taehyung era a pezzi, jimin non lo aveva mai visto così. non lo aveva mai visto così per qualcuno, taehyung si era davvero innamorato di jungkook, ciò che provava non lo poteva paragonare ad una stupida cotta.

taehyung era innamorato, innamorato ma con il cuore spezzato.

jimin provò rabbia, una rabbia che lo stava soffocando. avrebbe tanto voluto picchiare il corvino o dirgli le peggio cattiverie ma non poteva, jimin non poteva cadere così in basso.
jimin poteva sembrare presuntuoso ma mai si sarebbe comportato così, ma se aveva questi impulsi significava che la situazione era davvero molto grave.

il biondo ieri era stato fin troppo chiaro con jungkook, toccava a jungkook prendere una decisione.
non si aspettava che jungkook rifiutasse di partire, si aspettava solo che salutasse come si deve taehyung, in nome dei sentimenti che entrambi provavano.

jimin era sicuro, che jungkook fosse innamorato di taehyung.
gli occhi e le azioni di taehyung erano chiare a tutti quanti, e lo stesso per jungkook.

quel giorno, quando li vide abbracciati, jimin riuscì a sentire un aria serena, di pace e amore fra quei due.

jungkook provava qualcosa per taehyung.

ma forse jimin si era sbagliato, forse aveva visto male. non lo sapeva, sapeva solo di essere preoccupato per il suo migliore amico.

quando suonò la campanella dell'ultima ora jimin si alzò dal suo posto, diede una piccola pacca sulla spalla a taehyung risvegliandolo dai suoi pensieri.

«andiamo taetae, la scuola è finita»

taehyung si alzò qualche secondo dopo, mise in spalla il suo zaino e insieme a jimin si incamminarono in silenzio a casa del biondo per pranzare e prepararsi successivamente per la festa.

verso le sette e mezza i ragazzi iniziarono a prepararsi.
il tocco particolare che indossò jimin era una camicia di un azzurro chiaro con sopra dei fiori ricamati e mise degli orecchini con delle piccole margherite.

taehyung invece mise una camicia di un color crema con appoggiata sulle spalle una giacca verde chiaro che richiamava i colori della sua coroncina. i suoi occhi presero a lacrimare un po' quando tenne fra le mani quella coroncina.

«taetae..» jimin si avvicinò al suo amico e con un fazzoletto morbido tolse via le sue lacrime.

pian piano taehyung smise di piangere anche se il suo animo rimase sempre quello, silenzioso e sofferente.

𝘀𝗼𝗹𝗼 𝘂𝗻 𝗯𝗮𝗰𝗶𝗼 ; 𝘁𝗮𝗲𝗸𝗼𝗼𝗸Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora