Dodici

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"Come ti senti?" Tzuyu si era avvicinata fino a far aderire il suo corpo nudo a quello della sua ormai fidanzata "ti fa male qualcosa?"

"Te lo ricordi che non è stata la mia prima volta, vero?" Momo, nonostante l'estrema dolcezza che aveva dimostrato durante la notte, era tornata ad essere la solita persona fintamente distaccata "stiamo bene entrambe, mi sembra ovvio"

La maggiore aveva messo il broncio, un po' infastidita da quello che le era stato detto "dovevi ricordarmelo per forza?"

"Non vedo quale sia il problema"

"A te starà pure bene il fatto che io abbia avuto delle relazioni, ma il mio essere un po' tossica mi impedisce di provare lo stesso. Uffa, detesto sapere che quello che hai fatto con me.. Facciamo che il discorso è chiuso" si era coperta completamente per non farsi vedere.

La mora aveva sorriso, divertita ed intenerita da quella reazione immatura "ci pensi che io e te siamo finite nella stessa classe perché tu sei stata bocciata e io ero un anno avanti rispetto agli altri? A conti fatti hai due anni più di me"

Il viso meraviglioso dell'altra ragazza era tornato visibile "mi stai dando della vecchia ignorante?"

"Parole tue eh, io non ho detto nulla" sentiva il bisogno di ridere, ma si stava trattenendo.

"Allora tu sei una bamboccia che porta ancora il pannolino" nel dirlo si era messa a sedere ed il suo sguardo era caduto sul pavimento, proprio dov'erano finite le mutande della sua partner "bel pannolino però, te lo concedo"

"Finalmente le hai guardate, ieri sera hai completamente snobbato il completino intimo che ho comprato in vista della nostra prima notte" l'aveva imitata, dandole un bacino sulla spalla nuda "hai perso punti signorina Chou"

"Non è colpa mia se mi sono lasciata prendere dall'impazienza di averti, dopotutto abbiamo aspettato tanti anni per questo grande passo"

Momo avrebbe voluto prenderla a testate "io sono rimasta in attesa come una cretina, non tu e le tue adorate ex"

La bionda aveva sorriso fino a far comparire una fossetta sulla guancia "anche tu sei gelosa delle mie relazioni passate"

Il letto si era mosso sotto il peso della più giovane, la quale si era sdraiata in tutta fretta "guarda che le nostre situazioni sono completamente diverse perché io mi sono soltanto tolta lo sfizio qualche volta, tu invece ti sei innamorata ed hai pure immaginato un futuro con quelle quattro zoccole"

"Tanto per cominciare non ho mai amato nessuna, ma ero soltanto appagata dal fatto che fossero tutte devote a me. Poi, se proprio vogliamo fare dei conti, sono soltanto due ad essere quasi riuscite ad avermi sul serio, ma anche in questi casi non è sbocciato il vero amore nel mio cuore. Immagino di essere sempre stata presa dalla mia compagna di classe apparentemente intelligente" si era allungata verso il comodino per prendere una sigaretta elettronica, ovvero l'unica che era solita fumare nella sua stanza.

"Apparentemente? Devo farti un elenco di tutte le classifiche della nostra scuola?"

"Non c'è bisogno di innervosirsi" il modo in cui la stava guardando era talmente intenso e dolce da far percepire pienamente quanto ci tenesse a lei "in ogni caso la vera colpevole della nostra lontananza sei tu"

Momo avrebbe voluto negare quell'ultima affermazione, eppure il senso di colpa era stato abbastanza forte da averglielo impedito "è vero, sono stata una stupida e un po' sono grata ai miei genitori per avermi trascinata a quella stupida cena di lavoro. È stato bello rivederti, anche se avermi chiesto il numero di mia sorella è stato un colpo basso da parte tua"

"Ti ho già chiesto scusa, dai" le si era buttata addosso per baciarla con passione, felice di poterlo fare senza essere respinta "hai voglia? Io tantissima"

I Got YouWhere stories live. Discover now