Dieci

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Svegliarsi accanto a qualcuno che non avrebbe cacciato in malo modo era stata una sorpresa per Sana e non ci aveva pensato due volte ad accoccolarsi accanto a colei con cui aveva trascorso la notte. Adorava il suo profumo.

Ricordava ogni cosa: la corsa in macchina per arrivare a casa al più presto, i baci frenetici che si erano scambiate ancora prima di chiudere la porta d'ingresso alle loro spalle, l'impazienza con cui avevano fatto volare via ogni singolo indumento.

Toccare quella pelle liscia l'aveva portata direttamente in un paradiso privato e dal quale non voleva assolutamente andarsene; per non parlare della trasformazione che aveva visto in lei, assolutamente magnifica.

Mina sembrava un angioletto sceso in terra, senza macchia o desideri dei comuni mortali, però non appena si erano rifugiate in quelle quattro mura le carte che aveva tenuto coperte si erano ribaltate tutte nello stesso momento.

Era bellissima, Sana la ricordava perfettamente mentre prendeva il controllo della situazione. Si era sentita impazzire sotto quello sguardo magnetico e dolce allo stesso tempo.

"Hai finito di muoverti come un gatto? Non riesco a dormire"

"Che ci posso fare se farsi le coccole da appena sveglie è così rilassante? È la prima volta per me, lasciami fare" si era mossa ancora di più per abbracciarla "hai dormito bene?"

"Non ho nulla di cui lamentarmi" aveva aperto gli occhi, accennando un sorriso non appena aveva incontrato i suoi "rispondi sinceramente: senti l'impulso di mandarmi via e di andare a cercare la tua prossima conquista?"

La ragazza dai capelli blu scosse piano la testa, strofinando il naso sulla sua spalla nuda "assolutamente no e credevo fosse palese. Il mio atteggiamento non è lo stesso di sempre, te lo assicuro"

A quel punto anche Mina aveva ricambiato l'abbraccio, affondando il viso nella sua chioma per respirarne il profumo "hai già fatto progressi, non me l'aspettavo. Ammetto di aver avuto un po' paura di essere soltanto uno sfizio per te, ma se mi assicuri di sentirti diversa dal solito voglio fidarmi"

Sana si era mossa per darle un bacio, ma la sua compagna si era scostata in quel preciso istante per prendere il telefono che stava squillando "rifiutata in questo modo.. Questa me la lego al dito"

"Perché mi chiami a quest'ora? È successo qualcosa?" si era messa a sedere, strofinandosi il viso con la mano libera "colazione tutte insieme? Proprio oggi?"

"Puoi invitare anche Sana, ma credimi se ti dico che sarebbe meglio stare insieme almeno per oggi" Nayeon stava parlando a bassa voce "mamma e papà hanno litigato pesantemente e l'atmosfera a casa non è delle migliori. Ne ha risentito persino Momo e sai quanto sappia essere menefreghista"

"Va bene, dovrei essere lì tra mezz'ora" sentire quelle cose l'aveva fatta preoccupare.

"Che è successo?" la padrona di casa si era alzata dal letto e si stava raccogliendo i capelli in una coda alta "hai una faccia.."

"I miei genitori hanno litigato di brutto e quando capita siamo solite stare tutte insieme" era scattata in piedi anche lei "visto che ci sono due bagni propongo di lavarci separatamente per fare prima"

"Aspetta.. Vengo anch'io?"

"SÌ, a quanto ho capito dovrebbe esserci anche Jihyo e poi più siamo meglio è. Sbrigati o non troveremo niente da mangiare, quelle sono delle selvagge"

Sana era rimasta impalata a grattarsi la pancia con delicatezza "si ignorano a vicenda, si insultano di continuo sia davanti che alle spalle, praticamente sono delle estranee ma si affrettano a riunirsi quando i loro vecchi litigano. Certo che sono capitata in una famiglia di stramboidi"

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