Ventuno

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In un paio d'anni la vita della famiglia Im era stata stravolta da una serie di eventi perlopiù felici: le sorelle avevano deciso di continuare a vivere in una struttura tutta loro che vantava cinque appartamenti simili; le coppie formatesi erano più in sintonia che mai; il lavoro era stato suddiviso in modo equo e con esso anche l'importanza di ognuna a livello sociale.

Non avevano nemmeno litigato per decidere su quale piano stare, scegliendo senza intoppi e godendosi la propria abitazione al massimo delle sue funzionalità.

Ad amare maggiormente il suo alloggio era Momo, infatti non usciva molto spesso. Lo faceva soltanto quando doveva presentarsi a qualche riunione ed era il caso di quel giorno "Tzu, hai visto la cravatta che metto sempre in queste occasioni pallose?"

La sua ragazza era ancora nel letto, in bilico tra il mondo dei sogni e quello reale "non ne ho idea, di solito la tieni nel cassetto dei calzini" si era girata su un fianco, abbracciando il cuscino ancora caldo della sua amata.

"Dai, aiutami a cercarla. Hai la giornata libera e potrai tornare a dormire non appena me ne sarò andata"

"Non ce la faccio ad alzarmi, sono troppo stanca"

"Ma chi me l'ha fatto fare di prendermi una bionda?" se n'era andata dalla stanza soltanto dopo aver sospirato il più rumorosamente possibile, uscendo dall'appartamento per intrufolarsi in quello della più giovane delle sue sorelle.

Dahyun viveva da sola e, nonostante la sua bellezza in continua crescita e gli incontri a cui partecipava, non riusciva a trovare la persona giusta. La cosa non la rattristava perché preferiva di gran lunga la famiglia a qualsiasi altro tipo di relazione.

Per festeggiare i suoi vent'anni aveva tinto i capelli di viola e quel colore le donava molto, dandole una luce tutta nuova e facendola sentire più sicura di se stessa. Aveva un grande successo anche a livello lavorativo.

La mora si era assicurata di sbattere un po' i piedi a terra per non coglierla alla sprovvista, raggiungendola in cucina "Hyun, hai una cravatta senza fronzoli da prestarmi? Quella che metto di solito è scomparsa chissà dove e Tzu non ha voglia di aiutarmi"

"Dovrei averne una molto simile alla tua" aveva lasciato la colazione senza pensarci due volte, facendosi seguire in camera "hai bisogno di altro?"

"Sì, di una sosia che si occupi di partecipare alle riunioni al posto mio" le aveva permesso di farle il nodo, per niente infastidita dalla vicinanza. Col tempo era diventata la più affettuosa della famiglia, ma solo con le sue sorelle e la sua amata.

"Non essere pigra, abbiamo lavorato duramente per farci accettare tutte quante. Mamma e papà si aspettano molto da ognuna di noi" il suo sorriso non era cambiato affatto, l'unica differenza era data dagli occhi ormai privi di tristezza.

"Lo so e francamente adoro partecipare agli eventi insieme a voi, però la riunione di oggi sarà una vera palla e non ho voglia di parteciparvi. Non possiamo mandarci un'altra?"

La minore aveva assunto una posa di riflessione "Nay è fuori città per un concerto di Jihyo, Minari sta lavorando ad una sfilata con Sana e la sottoscritta ha già una marea di documenti da leggere"

"Che mi dici di Chaeyoung? Lei è quella che sa gestire queste cose meglio di tutte"

"Chae è in viaggio di lavoro, hai dimenticato l'alleanza con la famiglia Yoo? È dovuta partire in tutta fretta questa mattina"

"Suppongo sia andata con Jeongyeon"

"Già, la sua presenza è necessaria in quanto futura erede delle azioni di suo padre"

Momo si era mossa per andare a specchiarsi, sentendosi soddisfatta del suo aspetto "tra quelle due non è mai finita e spero non facciano qualche stupidaggine mentre sono da sole"

I Got YouWhere stories live. Discover now