Quindici

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Jeongyeon si era fermata a braccia conserte davanti al divano del suo accogliente e moderno salotto, mostrando il suo disappunto "spiegatemi cosa ci fate voi tre a casa mia. È domenica e vorrei rilassarmi fino a diventare un tutt'uno col letto"

A rispondere ci aveva pensato l'unica che non aveva il morale a terra, ovvero Tzuyu "ho provato a consolarle da sola, ma temo ci sia bisogno anche del tuo ottimismo per poter cambiare la situazione. Sono davvero messe male, anzi malissimo"

La padrona di casa, già al corrente della situazione di entrambe le sue amiche, aveva sbuffato "non avete ancora risolto? Sarà passata almeno una settimana da quando avete litigato con le vostre fidanzate"

"Quasi due, se vogliamo essere precise" Jihyo aveva il viso premuto contro il cuscino, dato che stava distesa a pancia in giù, e sembrava inconsolabile "non so proprio come approcciarla senza sembrare una povera imbecille ed è la seconda volta che mi succede da quando la conosco"

"Io non sto contando i giorni da quando Mina mi ha lasciata, però ne sono trascorsi ben nove" Sana era accanto alla sua coetanea, anche lei con una faccia da funerale.

"Certamente, nessuna di voi sta tenendo conto del tempo che passa" l'aveva detto con ironia, guardando l'unica allegra del gruppo "non credo proprio di poterle aiutare, solo un miracolo potrebbe fare al caso loro"

"Solo tu puoi farcela, non voglio più sentirmi dire che sono ottimista soltanto perché ho il sorriso di chi scopa regolarmente" nel dirlo aveva indicato la ragazza dai capelli blu "capisci quanto sia irrecuperabile questa qui?"

Colei che era stata menzionata si era messa a sedere con uno scatto "ho forse detto una bugia? Guarda come risplende di luce propria!"

Il livello di sconforto di Jeongyeon era fin troppo marcato "e non sei felice per lei? Sai benissimo che le ci sono voluti anni per stare con la persona che ama"

Un altro verso di frustrazione aveva lasciato la sua bocca "sono super contenta per loro, dico sul serio, ma sono anche triste per me. E poi, se vogliamo dirla tutta, è stata la sua adorata fidanzata a cacciarmi di casa. Per non parlare di quella strafottente di Chaeyoung"

Nel sentire quel nome il corpo della padrona di casa si era irrigidito "che cosa ha fatto?"

"Mi ha snobbata e mi ha chiuso la porta in faccia subito dopo averle aperto il mio cuore, quella lì non ha un briciolo di empatia"

"Tu dici?" le era bastato ripensare alla notte trascorsa insieme a lei per capire che no, non era affatto vero. Quella ragazza dal brutto carattere nascondeva un lato tenero che le aveva rubato il cuore.

La risposta alla sua domanda era stata pronunciata, ma lei non era stata in grado di sentirla. Non aveva sentito nulla per svariati minuti, destandosi dal dolce flusso dei ricordi soltanto quando aveva sentito il rumore delle bottiglie che tintinnavano tra di loro.

Infatti Jihyo si era appropriata di una birra, bevendone un lungo sorso "ho deciso di scrivere una canzone per farle capire quanto tengo a lei e gliela canterò in privato"

Sana la stava palesemente giudicando "è una cosa imbarazzante anche solo a pensarla"

La bionda del gruppo si era mostrata d'accordo "forse sarebbe meglio registrarla ed inviargliela, non le darai lo stress di doverti mostrare delle reazioni e potrà riascoltarla tutte le volte in cui sentirà di averne bisogno"

"Avete ragione, penso che farò così. Jeong, tu che ne pensi?"

"Approvo, è una bella iniziativa" stava tenendo una sigaretta tra le labbra, con gli occhi puntati sullo schermo del telefono per fissare la foto che aveva scattato all'unica ragazza con cui avesse mai dormito. La trovava adorabile da addormentata e non era stata in grado di resistere alla tentazione di poterla guardare in qualsiasi momento.

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