Ercole

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Nota autrice

Io so come Martin.

Ogni tanto scompaio.

Ogni tanto compaio.

Non si sa.

Una cosa è certa, però.

Il disagio continua.

Sempre.

Comunque.

Dovunque.










No.

No.

Assolutamente no.

Mi rifiutavo, mi rifiutavo allo stesso modo in cui San Pietro rifiutava di conoscere Gesù al canto del gallo.

Non era possibile.

Guardai il mio riflesso allo specchio, nel bagno del cinema, le mie guance rosse come il sedere di un babbuino, un sorriso ebete mi attraversava tutta la faccia, e proprio non riuscivo a togliermelo, per quanto mi sforzassi. Mi sentivo Joker, ridevo a caso nei momenti di stress, e in quel momento più che mai.

No, no, no.

Assolutamente no.

Quel sorriso era stupido, io ero stupida, le mie Ovaie erano stupide.

Non stava accadendo quello che pensavo stesse accadendo.

Assolutamente no.

Eppure la sentivo eccome, nella mia testa, quella canzone...

Quella stupida canzone di Ercole.

La canzone di Megara con le muse.

Se esiste un premio per gli ingenui...

Mi sciacquai le mani all'incirca settanta volte, nella speranza che l'acqua gelata congelasse anche i miei bollenti spiriti.

Ma non funzionò.

Ma nessun uomo vale tanto...

No, Cristo, Santo Angela, Santo Piero, Santo Alberto, Santa Peperonata, no!

Non era vero, tutto quello non era reale, non era reale.

Cosa credi, amica? Continuavano a canticchiare le Muse nella mia testa, accompagnate, ovviamente, da Ovaie. Non si può far finta quando tutto parla chiaro!

No.

Piuttosto la morte.

Piuttosto l'accento perugino.

Piuttosto una seduta intensa di ventiquattr'ore con Rodolfo e Maddalena.

Piuttosto stringere la mano a Salvini, Meloni e Renzi tutti in una sola volta.

E anche se lo neghi, sai, si vede quanto immenso sia!

Sbattei la fronte contro lo specchio sopra il lavandino con forza, e la ragazza accanto a me, intenta a sistemarsi i capelli, sussultò e mi guardò spaventata.

«Questo non è reale» continuai a ripetere ad alta voce, mentre lo sguardo di lei si faceva sempre più confuso. «Non è reale. Non è reale. Non è reale.»

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