WWF: L'essere lucente è in estinzione

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Giudice Cassandra sedeva dietro il suo bancone con il martello in mano, arricciandosi i baffi alla Dalì mentre, con interesse, scrutava i fogli che il Viceprocuratore Cassandra le aveva mostrato. Sulla toga, che mostrava a tutta l'aula la sua altolocata posizione, era stata incollata una spilla di Alberto Angela sorridente che sussurrava "divulghiamo insieme". Per qualche istante, dietro il tavolo dell'accusato, rimasi abbagliata da quella visione, per poi venire riportata con violenza alla realtà quando la udii dire: «Or dunque, qual è il capo d'accusa sull'imputata?»

Viceprocuratore Cassandra si sollevò dalla scrivania alla mia destra, schiarendosi la gola e sistemandosi gli occhialini a mezzaluna che le fornivano un'aria professionale da perfetta avvocatessa stronza. Infilò dentro le asole i bottoncini della sua giacca in velluto nero, sotto cui si nascondeva un tailleur grigio con la faccia di Paperino stampata sulla zona del sedere. Mi domandai perché quella strana scelta d'abbigliamento, forse per prendermi in giro così da ricordarmi la triste analogia che vi era fra me e quel papero mezzo nudo: entrambi eravamo indubbiamente i re degli sfigati. «Tentato omicidio con tampax, Vostro Onore.»

«Vostro Onore!» Cassandra Avvocato Difensore - CAD - si sollevò dalla sedia su cui era seduta, al mio fianco, e sbatté le mani contro il piano del nostro bancone. La divisa di Grifondoro le stava senz'altro d'incanto, dovevo ammetterlo, adoravo il modo in cui la sciarpa rossa e gialla le circondava il collo e lo splendore dei suoi occhiali alla Harry Potter. «La mia assistita non ha commesso tale reato! È stato un puro incidente!»

Dai banchi alle mie spalle, riempiti da piccole Cassandre in versione marmocchie, alcune alte, altre basse, alcune con il cappellino di Pikachu in testa e altre con una spada laser in mano, udii alcune voci sussurrare: «Ma siamo davvero sicuri che funzioni così un processo?»

«Non lo so, a me sembra molto simile a quelli di Law & Order» sussurrò un'altra voce.

«Aspetta, quale intendi? SVU o Criminal Intent

«Nessuno dei due, intendo il primo Law & Order mai creato, quello che abbiamo registrato alle elementari nelle cassette VHS senza che Megera ci beccasse.»

«Aspetta, ma noi stiamo in Italia, sicura che funzioni allo stesso modo un processo?»

«Vero! Quindi niente testimoni improvvisi e giuria da convincere?»

«Secondo te la faranno la scena in cui la situazione cambia drasticamente con l'arrivo di Peppa Pig che è il testimone chiave per dimostrare l'innocenza dell'imputato?»

«Silenzio!» Il martello di Cassandra Giudice batté sul bancone e l'aula ammutolì di nuovo. Lei si arricciò di nuovo lo strano baffo che ciondolava dal suo labbro superiore e tornò a guardare i documenti forniteli con interesse. «Avvocato Cassandra, dunque lei sostiene che non c'è stata alcuna premeditazione nel tentato omicidio?»

CAD scosse con vigore la testa e io mi sentii sollevata nel sapere di avere me stessa come difensore. «Assolutamente no, Vostro Onore! Si è trattato di un semplice incidente di percorso!»

«Un po' come la morte di Antony in Candy Candy» sussurrò una mini Cassandra dalle panchine alle nostre spalle.

«Obiezione, Vostro Onore!» tuonò Viceprocuratore Cassandra. «L'imputata ha deliberatamente utilizzato un'arma dalla pericolosità estrema come il tampax senza alcuna precauzione! Non si è neanche preoccupata di chiudere la porta del bagno a chiave!»

«Vostro onore!» ribatté CAD. «Il bagno non aveva nemmeno la chiave! Come avrebbe potuto chiudere la porta? Il mio cliente non ha avuto modo di prendere le dovute accortezze, è stato un errore in buona fede!»

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