𝟏𝟗 - 𝐈 𝐅𝐀𝐍𝐓𝐀𝐒𝐓𝐈𝐂𝐈 𝟒

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Pov's Mew

Mi copro la faccia col cuscino e allungo un braccio, tastando ogni centimetro del comodino, per disattivare la sveglia.

Sbuffo spazientita e, finalmente oserei dire, trovo quello stupido aggeggio rompi coglioni e disattivo la sveglia.

"Cazzo, quanto odio quel rumore di merda!" sussurro tra me e me rilasciando uno sbuffo.

Che inizio giornata di merda!

Mi tolgo il cuscino dalla faccia e lo lascio ricadere in chissà quale angolo del mio letto.

Mi metto seduta e mi guardo attorno, rilascio un sospiro e allungo i piedi sul pavimento, così da potermi finalmente alzare e iniziare questa 'bellissima' giornata.

Sono ironica se non si fosse capito.

La lieve luce che penetra dalla cucina riesce ad aiutarmi e mi permette di non inciampare o cadere rovinosamente al suolo.

Lancio un'occhiata alla mia sinistra notando il letto di Dustin vuoto e perfettamente sistemato, si sarà alzato presto, come cazzo fa ancora non lo so.

Quel ragazzo è una botte di energia!

Scuoto la testa e poso lo sguardo alla mia sinistra, noto Angela ancora nel letto, sta dormendo.

Mi chiedo come cazzo faccia a non sentire mai la mia sveglia o quella di Dustin, valla a capire.

Sono indecisa se svegliarla adesso o lasciarla riposare un altro po'...

"Ma sì" sussurro tra me e me, mi avvicino cautamente al suo letto e noto qualcosa di strano.

Okay, sono abbastanza confusa.

Ma chi cazzo sta abbracciando?

Mi avvicino del tutto al suo letto, fregandomene di fare rumore o altro, e guardo meglio.

"Oh cazzo!" sussurro tra me e me.

Mi scappa un sorriso avendo capito chi è l'altra persona che, letteralmente, è appiccicata ad Angela.

Lo sapevo!

Quasi mi scappa una risata al guardarle, sembrano una cosa sola.

Non so dire se sono carine o se semplicemente sembrano così dolci da farmi venire il diabete, ew.

Mi giro e cammino a passo veloce verso la porta, mi appresto ad aprirla e richiuderla subito dopo.

Mi ci poggio contro solo per guardarmi un'attimo attorno e cercare gli altri.

Noto Gaia ai fornelli, è intenta a cucinare chissà che cosa mentre sclera contro non so chi perché hanno lasciato, come loro solito, le padelle sporche nel lavabo.

'Idioti', penso tra me e me.

La raggiungo velocemente, così tanto velocemente che non ha nemmeno il tempo di darmi l'odierno 'Buongiorno' e assume uno sguardo spaventato, oserei dire più preoccupato.

La trascino letteralmente via con me, tant'è che Nicholas, che la stava aiutando dietro i fornelli, rimane bloccato con la farina in mano a guardare il vuoto, dove prima c'era Gaia.

D'un tratto si riprende e si guarda attorno con sguardo confuso, molto confuso.

"Ehi amore, buong-" prova a dire Matthew mentre rientra da fuori, non gli do il tempo di finire la frase che lo blocco subito, prendendo anche lui con uno strattone e trascinandolo con me.

𝐃𝐞𝐧𝐭𝐫𝐨 𝐢 𝐭𝐮𝐨𝐢 𝐨𝐜𝐜𝐡𝐢 𝐛𝐥𝐮 - 𝐒𝐚𝐣𝐨𝐥𝐢𝐞Where stories live. Discover now