𝟐𝟏 - 𝐒𝐓𝐄𝐋𝐋𝐀

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Pov's Sarah

Corro, corro e basta, ignorando tutti, ignorando le voci dei miei compagni che mi gridano di aspettare, ignorando il braccio di Angela che prova a fermarmi, ignorando la sua voce che mi chiede di aspettarla, ignorando il suo sguardo altamente preoccupato.

Ignoro tutti e tutto e corro.

Corro fin quando non arrivo davanti la porta della casetta.

Con uno strattone la apro di scatto e mi catapulto dentro, ritrovandomi di lì a breve nel giardino, non mi appresto nemmeno a richiudere la porta.

Talmente sono agitata e con le lacrime che non smettono di scendere, questo è il mio ultimo problema.

Entro in casetta, corro per tutta la cucina, supero tutte le altre stanze e, finalmente, entro nella mia.

Nella nostra camera.

La vedo, è lì che sta preparando la sua valigia.

Ha appena finito di piangere, lo posso notare dalle sue gote arrossate, dai suoi occhi rossi e dalle lacrime, orami secche, che le incoronano le guance.

Rimango bloccata a guardarla e a realizzare il tutto.

Non ci credo che da qui a breve se ne andrà.

Non posso crederci che da stasera non sarà più la mia compagna di stanza.

Non posso crederci che non passeremo più il nostro tempo insieme, ridendo e scherzando di tutto ciò che può risultare divertente, ma anche parlare di cose serie e fare discorsi profondi mentre siamo comodame sedute sul nostro letto o spaparazzata su qualche divanetto fuori a goderci l'ebrezza della notte.

Non posso crederci che di qui a breve mi lascerà da sola e non ci sarà più.

Non posso crederci che domattina mi risveglierò e la prima cosa che vedrò sarà il suo letto vuoto e freddo, sistemato per bene come se mai nessuno si fosse poggiato sopra per dormirci.

Non posso crederci che non le darò più il buongiorno mentre, come un cucciolo indifeso, entra in cucina stropicciandosi gli occhi e maledicendo la sveglia.

Non posso crederci che non riceverò un suo abbraccio quando tutto andrà male.

Non posso crederci che, tra pochi minuti, non sarà più qui, con me...

Non posso e non voglio crederci.

Cazzo!

"Ste..." dico di botto avvicinandomi a lei e saltandole addosso, abbracciandola.

Negherei se dicessi che non sto piangendo e singhiozzando, perché è esattamente ciò che sto facendo.

Stella mi passa una mano sui capelli, facendomi qualche carezza e mi lascia un tenero e dolce un bacio sulla fronte.

Si stacca di poco e mi prende il viso tra le mani, mi asciuga le lacrime e accenna un tenue sorriso.

"Ehi amore no, non piangere per favore..." sussurra asciugandomi le lacrime, "così fai piangere anche me..." conclude lasciandosi sfuggire una piccola risata.

Mi passo una mano sulla faccia e provo a riprendermi un po'.

"Mi mancherai Stella, senza di te sarà tutto più difficile..." ammetto alzando gli occhi al cielo e ricacciando indietro le lacrime che minacciano di scendere.

"Non pensare questo Sa!" esclama lei avvicinandosi e prendendomi per mano, mi guida verso il letto e si siede, invitandomi a fare lo stesso.

Seguo i suoi movimenti e mi volto verso di lei per guardarla.

𝐃𝐞𝐧𝐭𝐫𝐨 𝐢 𝐭𝐮𝐨𝐢 𝐨𝐜𝐜𝐡𝐢 𝐛𝐥𝐮 - 𝐒𝐚𝐣𝐨𝐥𝐢𝐞Where stories live. Discover now