Capitolo 8

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N.B
Non so se si riesce a vedere il video nei media.
Se no, vi consiglio di ascoltare la traduzione "Beautiful Monster" di Ne-yo.
È dedicata ad Angie ;)

Era tardo pomeriggio ed ormai l'incontro con Angelique Thrushcross era alle porte.
Clary era seduta sul suo letto, a casa di Amatis, con un foglio bianco e una matita in mano.
Mentre dava gli ultimi ritocchi al disegno dei verdi prati di Idris e ai suoi monti (visibili anche dalla sua finestra), il sole riversava i suoi ultimi raggi in una pozza di luce ai piedi della ragazza.
Non poteva immaginare che, dall'altra parte del mondo, Magnus si risvegliava tutto sudato e stordito da un sogno in cui vi erano torri fatte di ossa, strade coperte di sangue e un trono rivestito di velluto rosso.
Guardò l'orologio in legno appeso al muro, erano le 18:30.
Alle 19 vi era l'incontro: aveva solo mezz'ora.
Prese la tenuta da battaglia di Amatis, dal baule sotto il letto e si legò i capelli in una stretta coda di cavallo.
Scese al piano di sotto e senza fare troppo rumore uscì nella fresca serata primaverile.

• • •

A poco a poco che i posti a sedere diminuivano e la sala si riempiva di mormorii eccitati e curiosi; Clary prese posto tra Sebastian e Jace.
Dietro di loro c'erano i Lightwood e Aline.
A dire la verità anche lei era abbastanza curiosa di sapere chi potesse essere la famosa Angelique.
Isabelle le aveva raccontato che aveva 17 anni e, quindi, era la regina più giovane di tutti i surrogati dell'Inferno.
Fu riportata alla realtà dal Console mentre, per attirare l'attenzione di tutti, si schiariva la voce.
-Ben venuti, Shadowhunters-
La sua voce risuonava chiara e decisa in tutta la sala.
-E Nascosti- aggiunse, poi, quando guardò i rappresentanti del Popolo Fatato, dei Figli della Notte, della Luna e di Lilith.
-La nostra alleata, sarà qui a momenti in tanto vi consig...-
Si ammutolì, prima di portare a termime la frase, perché la sua attenzione era rivolta all'immenso portone della Guardia che si apriva lentamente, mentre una ragazza feceva il suo ingresso.
Clary, come tutti i Nephilim presenti nella sala, era sbigottita.
Si era immaginata una donna vecchia e crudele come le streghe dei film Disney: con il naso ricurvo, le dita simili ad artigli e il viso pieno di rughe.
Invece era bellissima.
Portava un mantello di velluto nero, con il cappuccio alzato, ma questo non impedì di scorgere il suo viso di porcellana.
Indossava dei pantaloni di pelle e una maglietta grigia, con il disegno in bianco e nero di una ragazza che faceva la linguaccia.
La t-shirt era abbastanza corta, perché lasciava vedere un pezzo della sua piatta pancia.
Ai piedi portava degli anfibi neri con delle fibie.
Un coltello, con un motivo di stelle, era infilato nel suo stivale sinistro.
Probabilmente è mancina, pensò Clary.
-Angelique Thurshcross?- domandò sorpresa Jia.
-Jia Penhallow, che piacere incontrarti- rispose la ragaza con una voce raffinata e seducente.
Si portò le mani al cappuccio e, con una lentezza estenuante, se lo fece scendere sulle spalle, rivelando così dei capelli color del salino che creavano un contrasto meraviglioso con gli occhi neri e le labbra color amarena.
Chissà perché le ricordò Valentine.
Sentì Sebastian al suo fianco irrigidirsi.
Forse è un po' teso, pensò.
-Ti prego chiamami Angie- le disse infine con un sorriso che, però, non prese anche gli occhi.
Clary era certa che l'angelica bellezza di quel pallido viso, incorniciato da capelli bianchi, fosse solo una maschera e che sotto si nascondesse il più infimo dei demoni.
Le due donne si diedero la mano e quando Angie distolse lo sguardo dal Console, e lo fece vagare per la sala, Jia, in cuor suo, era ben felice di non dover guardare più quegli spaventosi pozzi neri.
Clary si voltò verso Jace, ma il suo viso non lasciava trapelare nessuna emozione.
Era una maschera di pietra.
D'un tratto si alzò e, molto lentamente iniziò a scendere le scale, sotto lo sguardo curioso di tutti.
La maschera, però, non durò a lungo perché i suoi occhi erano attraversati da una furia cieca.
Le mani erano strette a pugno e la sua postura era in allerta, mentre si dirigeva verso Angielique.
Appena le fu abbastanza vicino disse, con tutto il disprezzo possibile
-Tu...-
Angie gli rivolse un'occhiata lenta e dolcemente velenosa, facendo finta di essersi accorta solo ora di lui.
-Jace! Ciao. Ti trovo bene-
La sua voce era come acciaio immerso nel miele.
Clary quasi si strozzò con la sua stessa saliva.
Come faceva a conoscere il suo nome?
-Cosa ci fai qui? Cosa vuoi?- domandò furioso il ragazzo.
Jia era sconvolta stava per intervenire e digli che era la loro alleata, quando Angie la precedette e con un sorriso, che celava un diabolico ghigno, rispose.
-Beh, sono basita- disse con fare teatrale -È questo il modo di rivolgersi alla propria ex ragazza?-

ANGOLO AUTRICE:
Ta da! Allora? Che ve ne pare?
Si lo so è un po'corto, ma contiene tante cose:
1. Come avrete, sicuramente, capito Angelique Thrushcross non è altro che Seraphina Morgernstern (ve lo avevo detto che sarebbe tornata molto presto).
2. È già, S e Jace stavano insieme*, ma qualcosa, o meglio qualcuno, ha distrutto il loro rapporto.

*Visto che la Clare, in Città degli Angeli Caduti (se non erro), dice che Jace lo ha già fatto con una ragazza (e non ne specifica il nome), ho deciso di sfruttare questa opportunità :D

Grazie a tutti per il sostegno, perché senza di voi che commentate e votate questa sroria non esisterebbe.
Quindi grazie mille di tutto,
A lunedì prossimo
Viola :*

Shadowhunters Città delle vite rubateWhere stories live. Discover now