Capitolo 12

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La Sala degli Accordi era stracolma di gente, Angie non aveva mai visto tanti Nascosti e Cacciatori insieme.
Spintonando un po' le persone stipate l'una sull'altra finalmente trovò una facca familiare: Meliorn.
-Meliorn! Ciao tesoro- disse aprendo le braccia, quando la fata incrociò il suo sguardo.
-Angelique, quanto tempo- la salutò con un sorriso.
Al lato del loro campo visivo c'era Clary con la bocca spalancata.
È la sorella di Jace. Ha sangue di demone, è malvagia.
Continuava a ripetrsi, ma non riusciva a vedere Angelique o Seraphina (non sapeva ancora come chiamarla) come una persona cattiva, le sembrava di conoscerla da sempre anche se si rese conto che non era affatto così.
Ora capì come mai la prima volta che la vide le ricordò Valentine, a parte per la corporatura e l'altezza minute sembrava una sua copia al femminile.
-Clary!-
Una voce maschile la strappò via dai suoi pensieri.
Era Simon.
-Simon!- disse la ragazza sporgendosi e afferrandolo per il polso.
-Dì ai Lightwood la verità su chi è veramente Jace. E Angelique. Devono sapere. Ti prego Simon- lo supplicò.
-Anche su Sebastian, giusto?-
Clary annuì solennemente.
-Okay, ricevuto. Vado- rispose Simon liberando il polso dalla presa della cacciatrice e sfiorandole una guancia con fare rassicurante.
Il vampiro si allontanò e sparì tra la gente.

Angelique's Pov.

Angie stava scrutando la folla in cerca di qualcosa, o meglio qualcuno, quando una fugura snella e scura che si stava movendo con determinazione verso di lei, attirò la sua attenzione.
Le ci volle solo un attimo prima di capire di chi su trattasse: Raphael Santiago.
-Angelique, quale onore- le sussurrò all'orecchio, quando le fu abbastanza vicino.
-Ciao Raphael- rispose, prima di soffiare via, con non curanza, una ciocca di soffici capelli dal viso.
Angie era a conoscenza dei sentimenti che il vampiro provava suoi confronti, lo capiva dal modo in cui occasionalmente le guardava le labbra e gli occhi, ma non le importava granché.
Secondo lei i sentimenti erano una cosa inutile, che ti rendevano fragile e facile da spezzare.
-Ti accompagno dagli altri, dai- annunciò.
-Non scomodarti. Posso anche andarci da solo- rispose con un sorriso, che metteva in mostra i canini appuntiti.
-Non era una domanda- disse in modo freddo, facendo azzittire il vampiro.
Lo afferrò per un polso e lo condusse tra la folla.

Clary's Pov.

Per la seconda volta Clary scrutò la folla in cerca di Simon.
Ma non riuscì a trovarlo.
-Clary?- domandò una voce familiare.
La ragazza si voltò sorridendo a sua madre.
-Hai sentito quello che ho detto?- chiese Jocelyn con una punta di divertimento nella voce.
-Si- rispose Clary -Certo-
La Cacciatrice le posò una mano sulla spalla.
-Io e Lucke saremo sul campo di battaglia. Tu invece resterai qui con gli altri bambini.-
-Non sono una bambina-
-Lo so, tesoro, ma sei troppo giovane ed inesperta per affrontare una guerra.-
Clary spostò il suo sguardo sulla folla e vide una testa di capelli biondissimi che si muoveva con rapidità e agilità.
-Anche Angie è giovane, ha solo 17 anni e per gli Shadowhunters è considerata come una bambina, ma lei potrà combattere, mamma-
-Clary- rispose Jocelyn con un tono leggermente più severo.
-Angelique è stata addestrata da tutta una vita. Appena ha mosso i primi passi Valentine le ha messo un pugnale in mano; per non parlare che ha a suo vantaggio, o svantaggio, il sangue di demone che la rende una sorta di "macchina da guerra".
Non puoi pretendre che lei rimanga qui, il Conclave non lo permetterebbe-
-Mamma, smettila di raccontarmi storie-
Jocelyn trasalì e ritirò la mano.
Ma non poté aggiungere altro perché lì, a pochi metri di distanza, c'era Angeliuque, affiancata da Raphael, che la guardava con la testa leggermente piegata di lato e gli occhi ridotti a due fessure.
Forse ha sentito? Pensò Clary. No è impossibile era dall'altra parte della Sala...
-Jocelyn, Clary, Luke- disse con una voce cristallina e con un sorriso quasi timido.
-Posso presentarvi Raphael Santiago?-
-Ci siamo già incontrati.- intervenne il vampiro -Hotel Dumort, dico bene? Il tuo amico era stato trasformato in un topo.-
Angie ridacchiò cerdando, poi, di camuffare la risata in un colpo di tosse.
-Che cosa vuoi- domandò spazientita
Clary, incrociando le braccia al petto.
-Vogliamo il ragazzo Simon, il Diurno. In cambio vi daremo il nostro aiuto in battaglia-
-Volete il Daylighter?- domandò con curiosità Angie.
-Okay, prendetelo. Ha noi non serve-

Simon's Pov.

Simon, nascosto dietro una lavorata colonna di marmo, stava ascoltando la proposta che Raphael aveva fatto a Luke.
Quando, però, Luke si rifiutò di consegnarlo ai Figli della Notte, come se fosse un oggetto di scambio il vampiro concluse:
-Molto bene. Quado starai morendo nella pianura di Brocelind, forse ti chiederai se una vita ne valeva davvero così tante-
E svanì.
Luke si girò verso Clary, ma Simon non li stava più guardando: stava fissando le proprie mani.
Erano immobili come quelle di un cadavere, perché in fin dei conti lui era un cadavere.
"Ti chiederai se una vita ne valeva davvero così tante" continuava a sentire la voce di Raphael dento la sua testa.
Infine molto lentamente, le chiuse a pugno.

• • •

Jace's Pov.

Jace aprì gli occhi dorati.
La bocca era piena di un liquido amaro e caldo: sangue, il suo sangue e in un attimo ricordò.
Aveva seguito Sebastian fino ad una caverna dove vi era anche Valentine.
Poi, il Nephilim gli aveva raccontato che Valentine era suo padre e che lui... lui era suo fratello.
-Sveglio, fratellino?-
Sebastian era inginocchiato davanti a lui con un sorriso che pareva un coltello sguainato.
-Bene. Per un momento ho creduto di averti ucciso troppo in fretta- aggiunse piegando leggermente la testa.
Quella mossa, pensò Jace. L'ho già
vista fare da qualcuno, ma chi?
-Stai aspettando un'occasione speciale per uccidermi? Natale è vicino-
-Hai la lingua veloce. Questo non l'hai imparato da Valentine, vero?-
Gli occhi di Sebastian sfavillavano.
Era facile ora, notare la somiglianza con Valentine: la stessa insolita combinazione di capelli chiarissimi e occhi neri, la stessa ossatura elegante che, in un altro viso, meno scolpito, sarebbe risultata femminea.
Femminea, pensò con incredulità.
-Angie- sussurrò appena.
Sebastian alzò e incurvò un sopracciglio, con fare interrogativo.
-Cosa c'entra mia sorella ora?-domandò.
- T.. Tua sorella?- chiese Jace spiazzato.
Non è possibile.

ANGOLO AUTRICE:
Hei là popolo!
Come state? Scusate ancora per il ritardo, ma come promesso ecco qui il capitolo.
Grazie di cuore per tutte le visualizzazioni! Siete fantastici *-*
Un bacio grande grande,
Viola :*

Shadowhunters Città delle vite rubateWhere stories live. Discover now