Capitolo 9

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*sogno ad occhi aperti*

(Lei)

-camminiamo fino alle 3 del pomeriggio.-
"E' ora di andare.Ho appuntamento alle 3 e mezza."-dico io prendendo il cellulare per vedere l'orario.-
"si torniamo indietro."-Aggiunge lui.In effetti sono agitata.E,prutroppo non riesco a nasconderlo.-
"vedrai che andrà tutto bene."-dice lui.-
"Lo spero...mi manca non poter giocare."-aggiunco io triste.-
"vedrai che ricomincerai molto presto.Fidati!"-mi aiuta il suo tono dolce...non mette ansia...ma sicurezza.Arriviamo e iniziano a sudarmi le mani.Scendo dall'auto e rimango ferma,mentre Ivan cammina.Poi si accorge che sono ferma e torna indietro.-
"coraggio!Che aspetti?"-Mi chiede prendendomi per mano.-
"ho paura...e se dicesse che non posso tornare a giocare?o se..."
"o se tu avrai paura?E' questo quello che cerchi di dire?"-mi chiede lui fermandomi.-
"anche..."-Sento gli occhi inumidirsi,così li chiudo.-
"ci sono io con te...Forza"-Mi dice mentre mi abbraccia.-
"grazie."-sussurro senza staccarmi.-
"andiamo?"-Mi chiede prima di staccarsi da me.-
"okay."-lo stringo ancora un po ed entriamo.Ci sendiamo in sala d'aspetto.Inizio a battere ritimicamente il piede a terra...sempre più veloce.Inizio a mangiarmi le unghie.-
"147 al minuto."-dice lui ridendo.-
"cosa?"-chiedo perplessa.-
"i battiti che fai al minuto...Diciamo che li ho contati..."
"ah..."-rido.-"che pasienza che hai!"-continuo io.-
"eh...lo so...hahaha.."-dopo pochi minuti ci fanno entrare.-
"buon giorno!"-salutiamo io e Ivan in contemporanea.-
"buon giorno Sele...sta volta sei venuta in compagnia?"-mi chiede spostando lo sguardo su Ivan.-
"emh...si."
"Allora...sei venuta qui per sapere..."
"quando potrò tornare a giocare."-concludo ansiosa.-
"si."-prende delle cartelle e radiografie col mio nome.-
"E' da un po che ci penso sai?E...credo che potrai tornare a giocare verso...Marzo/aprile."-fra 3 mesi...Non potrò partecipare al campionato..-
"Grazie mille.Alle prossima.."-saluto e usciamo.Sono sicura che la mia amarezza si veda bene..-
"dai non è molto.."-dice lui.-
"non sarebbe molto se non avessi già aspettato 5 anni!"-gli rispondo acida e irritata.Lui ci rimane un po male.-
"scusami."
"no scusami tu...tu sei stato molto gentile con me...è solo che...non ne posso più di dover aspettare...tutto e tutti..."-concludo malinconica.-
"a che ora parti domani?"-gli chiedo.-
"hanno detto alle 5."
"ah okay."
"ti va di venire in hotel con me?"
"okay va bene."-gli rispondo.Saliamo in auto.In poco tempo arriviamo.Saliamo in camera sua.-
"e poi mia mamma si lamenta di camera mia..."-dico ridendo appena entro.-
"In effetti non sono molto ordinto.."-Afferma ridendo.-
"ti devo dire una cosa..."

Sogno ad occhi aperti ||IN REVISIONE||Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora