CAPITOLO 19

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Nb: scusate ma ho pubblicato due volte lo stesso capitolo (cioè il 18) questo è il capitolo 19 vi chiedo ancora scusa.

*sogno ad occhi aperti*

(Lei)

"Selene?"
"Papà?"-mezza brilla cerco di riconoscere la persona che mi sta parlando.È proprio lui...inizio a sentire gli occhi umidi. -
"Che ci fai qui?"-chiede lui venendo verso di noi.-
"Vorrei farti la stessa domanda...non eri in Belgio?"
"Ormai è un anno che vivo a Macerata."
"No... aspetta...vuoi dire che in tutto questo periodo tu eri qui?!Non so quante volte t'ho chiamato dicendo di sentire la tua mancanza!ogni volta dicevi che non venivi per la distanza..."
"Mi spiace...Ma io..."
"No!basta scuse!"-lo interrompo io.-
"Ti prego...fammi spiegare. "
" che vuoi spiegare?!Andiamo a casa..."-dico mentre mi avvio verso la macchina.-
"Aspetta... ascoltalo..."-dice Ivan prendendomi per un braccio.Annuisco e torno indietro.-
"Lo sai che non sono una persona forte...e ho pensato di aspettare..."
"Finito?bene noi andiamo a casa."
"Ho finito...spero mi perdonerai..."-saliamo in auto e andiamo a casa.-
"Sei stata ingiusta..."
"Io ingiusta?lui che se ne andato per anni?Lui non è stato ingiusto?!"-chiedo irritata.-
"Scusami."-lo abbraccio.-
"Andiamo a dormire?"-chiedo io.-
"Si.Vai te in bagno?"
"Logico!"-dico ridendo.Poco ed esco.Altri 10 minuti e finisce anche lui.-
"Freddoooo!"-dico mettendomi sotto le coperte.-
"In effetti fa molto freddo.."
"Perché si è comportato così?"-chiedo triste.-
"non lo so."-dice lui prendendomi la mano.-
"dove vai?"-mi alzo e vado verso l'unica valigia che mi sono portata...Prendo la Nikon e il computer.Torno sul letto.Collego la Fotocamera e apro il file.-
"Eravamo una famiglia unita e felice...poi pian piano tutto è svanito.Problemi uno dopo l'altro.Solo per colpa mia."
"non è vero.Non può essere solo colpa tua."-dice Ivan.-
"Si invece."-stacco tutto e metto via.-
"non ho mai fatto niente di buono nella vita...Avrei voluto diplomarmi..ma per via del tumore non l'ho fatto...Mi sono laureata per un pelo..."
"in cosa?"
"arte e moda.Volevo fare la stilista fin da piccola."-dico ripensando alla mia infanzia.Ricordo che mi divertivo un mondo a disegnare vestiti e scarpe.-
"A me piaci così.Sei tutto.Ti amo."-Mi abbraccia forte.Ancora non riesco ad assaporare in pieno quel "ti amo".Prima non aveva mai avuto un vero significato...solo ora inizia ad averlo.-
"anche io ti amo.Sei la persona più importante per me."-mi sento protetta fra le sue braccia.Perché so che mi proteggerà sempre.So che su di lui posso contare.-
"me lo faresti un favore?"-chiedo io.-
"spara."
"se ti sparo poi come me lo fai sto favore?"-dico ridendo.-
"nono scusa...torno seria haha...allora."-mi schiarisco la voce.-
"mi riporti in forma?Voglio essere al top prima di entrare nella mia nuova squadra!"
"quindi..torni a giocare?"-chiede entusiasta.-
"si!Ho bisogno di fare un po d'esercizio però!Mi aiuterai?"
"certo!"
"Ora peró a nanna!"-dico prendendolo per mano.-
"Okay."-andiamo a letto.
7:00mi sveglio tra le braccia di Ivan.Cercando di non svegliarlo mi alzo."che dolce..."penso fra me e me...."quasi quasi..."prendo la fotocamera e gli scatto un paio di foto.-
"Venuto bene il primo piano?"-domanda lui con voce impastata dal sonno.-
"Certo!"-dico.gli faccio la linguaccia e vado in cucina.Mi segue.-
"Ivan io preparo la colazione,tu inizia a prepararti."
"Signorsì signore."-dice prima di baciarmi.Prendo il latte,fette biscottate,nutella e marmellata.-
"Nutella o marmelatta?"-domando io.-
"Ovvio,nutella."-risponde dal bagno.Dopo pochi minuti esce.-
"È una bella giornata.Ma portati una felpa."
"Okay.che faremo?"-chiedo curiosa.-
"Allora...di corsa fino al parco,poi stracing,e di corsa a casa."
"Solo?"
"Si.Non puoi fare troppi sforzi...dopo tutto sono un bel po di anni che sei ferma."
"Okay mi fido.Vado a prepararmi."-vado in bagno.metto un leggings sportivo,le nike e una maglietta a mezza manica.Sopra una felpa.-
"Andiamo?"-chiedo io.-
"Preso il contapassi?"
"Si."
"La bottiglia?"
"E anche l'asciugamani."-prendo il cellulare e usciamo.-
"Corsa lenta, poi pian piano velocizziamo."-dice Ivan.Iniziamo a correre.dopo un quarto d'ora inizio ad avere il fiatone.-
"Vuoi fermarti?"-chiede lui.-
"No no.Quanto manca?"
"Più o meno 5 minuti."
"Bene..."-per fortuna arriviamo.-
"O mamma."-dico fra un respiro e un altro.-
"E tu volevi fare altro..."
"Hahaha...."-iniziamo a fare stracing.Si fanno le 12:30 torniamo...di corsa....-
"Domani portiamo il pallone."-Dice Ivan entrando.-
"Okay.Vado a farmi una doccia."
"Volevo andarci io!"
"Usa l'altro bagno."-dico chiudendomi in bagno.Faccio una doccia.Esco con l accapatoio.-
"Vestiti che fa freddo! "-mi rimprovera lui.Sbuffo e vado a vestirmi.-
"Ho fame!"
"Idem.Cucino io va!"-dice Lui.-
"Tu...posso stare tranquilla?"
"Certo.Pennete panna e prosciutto?"
"Okay!"-mentre cucina io preparo la tavola.-
"Voilà!"-Ivan porta i piatti a tavola.-
"Mmhh...niente male!Bravo."-dico dando una pacca sulla spalla a Ivan.-
"Grazie.Oggi vieni con me.Ti presento una persona."
"Chi?"-domando curiosa.-
"Vedrai!"

Sogno ad occhi aperti ||IN REVISIONE||Where stories live. Discover now