Capitolo 41

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* sogno ad occhi aperti *

( Lei )

Dopo mezz'ora arriviamo a destinazione.Un parco.È una serata magnifica. -
" Ho pensato che visto che domani avete una partita bella tosta e importate contro il Brasile di portarti a svagare un po . "
" hai fatto bene."-dice prima di baciarmi.Camminiamo mano nella mano sotto le stelle. Poi ci sediamo sul prato.Metto la mia testa sulla sua spalla.-
" Dobbiamo farle più spesso queste uscite. " - afferma lui passando un braccio sulle mie spalle.-
" Già."- ci guardiamo.I nostri visi sono leggermente illuminati dalla poca luce della luna.Gli sorrido e gli do un bacio.-

( Il giorno dopo )

-fra pochi attimi l'arbitro darà il via alla partita. [...] è questa è andata! 3-2 per noi.Grande partita.I ragazzi vogliono festeggiare e decidono di andare ognuno a farsi una bella doccia per poi rincontrarci tutti in una discoteca poco distante dal centro di Roma. Torniamo a casa ci facciamo una bella doccia e ci prepariamo. Metto un top,pantaloncini di jeans e le amate converse bianche.Saliamo in auto e partiamo.Quando arriviamo sono già tutti li. Ci sono Luigi e la sua ragazza idem Pippo.Entriamo e ordiniamo da bere.il primo giro do Mojito lo offre Pippo.Poi tutti in pista. Ci scateniamo per una buona mezz'ora.Vado a sedermi al bancone per riprendere un po di fiato.-
"Un bloody mary per favore."-dico al cameriere.-
"Per me un Martini.Offro io per la signorina."-dice uno affiancandomi.-
"Come ti chiami?"-domanda lui.-
"Selene.Per gli amici Sele."
"Piacere Sele!Mi chiamo Mario.Sei qui da sola?"-continua lui.-
"In realtà no. "
"Con delle amiche?....perché ridi?"
"È venuta con me."-dice Ivan sbucando dietro di lui.-
"Sono venuta con il mio ragazzo."-rispondo io.-
"Quindi vedi di sloggiare. "-dice Ivan spostandolo lontano da me. Mi alzo e ce ne andiamo. -
"Aspetta il mio cocktail."-faccio per tornare indietro ma lui mi ferma.-
"Aspetta qua.Vado a prendertelo io."-e va verso il bancone.Io esco fuori.Dopo un paio di minuti viene da me.-
"Ti avevo detto di aspettarmi."-dice dandomi il bicchiere.-
"Lo so ma avevo voglia di prendere una boccata d'aria."
"Capito."-lo butto giù e torno dentro a ballare.-
"Mi sa che mi dovrai portare in braccio."-sono le 2 e mezza. Stiamo tornando a casa.Mentre andiamo verso l'auto mi tengo a Ivan perché non mi sento sicura sulle mie gambe.Non so come arriviamo in auto.Arrivati mi lavo la faccia metto il pigiama e filo a letto.Visto che Ivan sembra molto più sobrio di Me gli lascio il compito di mettere a letto la piccola peste...visto che doveva essere a letto già 3 ore fa...spero che domani riesca a portare a termine la sorpresa per Ivan...-

Sogno ad occhi aperti ||IN REVISIONE||Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora