Capitolo 37

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*sogno ad occhi aperti*

(lei)

[3 mesi dopo.]

-da quel giorno,le cose sono migliorate.La tensione fra me e Ivan è diminuita.Ho perso tutti i contatti con Jiri.Non lo sento e non lo vedo dall'ultima volto che è venuto...
Il piccolo Alex inizia a gattonare.E a dire qualcosina.-
"Ale vuoi la pappa?"-dico armeggiando tra omogenizzati e pappine varie.-
"m-ma-mamma."-mentre prendo un barattolino di omogenizzato sento una vocina pronunciare "mamma".Mi giro e vedo Alex ridere.Di istinto lo abbraccio.Nemmeno dopo un paio di secondi Arriva Ivan in cucina.-
"Ivan ha detto la sua prima parola!"-dico eccitata.-
"di già?"
"si!Ha detto mamma!"-per i primi 5 minuti sembriamo idioti...ci guardiamo e ridiamo.Appena mi riprendo preparo da mangiare al piccolo.
Finito di mangiare si addormenta.-
"sta crescendo..."-dico dopo aver messo Alex nella culla.-
"e noi invecchiamo."-dice ridendo Ivan.-
"ma che!Ne abbiamo di tempo!"-dico io.-
"hahaha lo so!"-mi abbraccia.-

[2 mesi dopo.]

-è incredibile vedere come giorno per giorno Alex cambi.E' una peste attiva 24h su 24!Non si sopporta.Ma è un amore.Ora ci riconosce subito.Quando è con Ivan lo guarda,alza la testa verso la cresta e ride.Ivan mi ha confidato che vorrebbe tornare in Italia.Io non sapevo che dire.Mi farebbe piacere tornare...ma ha un contratto,deve rispettarlo...poi questo non sta a me deciderlo...Qualsiasi cosa io lo seguirò.
Fra un po ritorna la primavera.Va beh che qui fa sempre freddo...-
"Sele stasera ti va di uscire?"-mi chiede Ivan.-
"non lo so...Ho mal di schiena...se mi passa si altrimenti si rimanda."
"okay tranquilla."-mi stendo sul divano.-
"massaggino?"-dice Ivan sedendosi di fianco a me.-
"magari."-dico con una leggera risata.-
"dove hai dolore?"
"in questo punto."-dico indicando una zona alla sinistra della spina dorsale.-
"strappo?"-domanda lui.-
"no.Almeno credo."-inizia a massaggiare la zona e dopo un po mi sento meglio.-
"come va?"-chiede senza fermarsi.-
"molto meglio!"-continua ancora un po e si ferma.-
"Ivan...ho pensato a una cosa..."
"cosa?"
"voglio vederci chiaro...lo so che è acqua passata...ma io è Jiri eravamo grandi amici.E questo allontanamento improvviso...mi fa male...Voglio chiarire con Jiri una volta per tutte."-Ivan non parla.Mi guarda negli occhi.-
"d'accordo."-dico d'un tratto.-
"okay...il problema é come e quando..."
"per pasqua."
"fra un mese?"-chiedo poco convinta.-
"Sele...se devo essere sincero...non mi va che tu riveda Jiri..."
"perché?"-chiedo io.-
"non lo so...se poi ci riprova?Se inizia a parlare e ti convince?se.."
"io vado li per chiarire che io sto con te!"-lo interrompo io.-
"e non cambierò mai idea."-concludo io.-
"tranquillo...Lo conosco..."
"Se succederà qualcosa...me lo dirai?"-chiede poi Ivan.-
"non succederà niente!"-dico prendendo la sua mano.-
"io amo te.E nessuno può cambiare i miei sentimenti.Sei la persona più bella che abbia mai conosciuto.Sei stato disposto ad accettare tutti i miei difetti e le mie paure.Ha fatto delle mie incertezze aria.Io senza te non sarei qui."
"amore."-ci abbracciamo forte.-
"mi hai cambiato la vita."-gli sussurro.
Io dovevo chiarire con Jiri.Devo sapere se lui prova ancora qualcosa o è stato soltanto un momento.-

[il giorno della partenza.]

"Ivan Alex deve mangiare 3 volte al giorno!"
"si lo so.Ora vai."-gli do un bacio e salgo in aereo.Destinazione Treia.
Il viaggio passa tranquillo.
Sono le 7 di sera quando arrivo.
Chiamo un taxi e mi faccio portare a casa di Jiri.
Di nuovo a casa...Quanto me mancata Treia.-
"Signorina siamo arrivati."
"grazie!"-pago e scendo dal taxi.Lentamente mi avvicino alla porta.Prima di bussare faccio un respiro profondo.-
"chi è?"-non riesco a rispondere.Apre la porta.
Non dice niente.-
"hai 5 minuti?"-chiedo io.-
"si."-mi fa entrare.-
"perché sei qui?"-chiede lui.-
"io...devo sapere la verità."
"la verità?"
"si!Jiri io e te siamo fantastici amici...almeno lo eravamo..."
"io...non so cosa è successo...ma non riuscivo a stare senza te..."
"da quando?"-chiedo io.-
"dalla prima volta che ti ho vista."-dice lui.Dalla sua voce e dai suoi occhi capisco che sta dicendo la verità.-
"io...non so che dirti.Ti voglio molto bene.Ma come amico."
"Lo so..."
"io credo che sia meglio...non vederci più...facciamo finta che la nostra "amicizia" non sia mai iniziata e mai finita.Semplici conoscenti.E' meglio per me e per te...Forse se tu vuoi potremmo riallacciare questa amicizia...Ma sta a te decidere."
"sono d'accordo."-dice freddo.Non mi guarda negli occhi...-
"ciao."-faccio per andarmene,ma mi ferma per un braccio e mi abbraccia.-
"ciao Sele."
"ciao."-ci salutiamo con un sorriso.
Non so come trovo un taxi e vado in albergo.Prendo una stanza e vado a letto.Il giorno dopo si torna a casa da Ivan e Alex.-

Sogno ad occhi aperti ||IN REVISIONE||Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora