Capitolo 23

11.2K 505 777
                                    

Capitolo 23

Liam ed Harry spostarono due sedie che erano attaccate al muro accanto al letto di Louis. Harry era più vicino alla testa, mentre Liam alle sue gambe. Il riccio fremeva per poter parlare di nuovo con Louis.

La coppia aspettò un po', in completo silenzio. I loro sguardi erano troppo occupati ad analizzare il piccolo corpo pallido di Louis. Ora che lo guardavano sul serio, si sentivano veramente stupidi a non essersene accorti prima. Liam aveva notato che qualcosa non andava, ma non aveva mai pensato che si trattasse di questo. Zayn gli aveva detto qualcosa quando erano usciti nella loro ultima cena tutti insieme, ma Liam non gli aveva dato tanto peso. Harry era semplicemente troppo arrabbiato per guardare veramente Louis, anche se aveva sempre avuto un debole per lui nel suo cuore. Niall non lo aiutava di certo quando si trattava di Louis. il biondo, di solito era molto spensierato, non era arrabbiato con Louis, stava solo cercando di proteggere Harry. Harry si sentiva male per aver messo Niall contro Louis e non riusciva a smettere di pensarci.

Improvvisamente con la coda dell'occhio, Harry vide un tic. Il dito affusolato di Louis si era contratto. L'attenzione del riccio si spostò completamente sul ragazzo e spazzolò via tutti gli altri pensieri.

Gli occhi di Louis si aprirono un istante, ma poi si richiusero di colpo. Questo però fu un colpo sufficiente per l'emotività di Harry, infatti subito dopo due lacrime scesero dai suoi occhi. Davvero non riusciva a trattenersi.

-Lou.- provò a convincerlo a svegliarsi Harry. -Andiamo Lou, siamo Liam ed Harry!-

Questo fu tutto quello di cui Louis aveva bisogno per svegliarsi, perché dopo un attimo aprì gli occhi.

La luce era accecante e il ragazzo dovette strizzare gli occhi più volte per vedere qualcosa. Voltò la testa e vide Liam ed Harry seduti vicini. La sua testa faceva molto male, un dolore persistente, e lui non riusciva a pensare con quel dolore. Era così confuso i primi istanti, non riusciva a mettere insieme qualcosa. Sentì solamente la voce di Harry, angelica, che lo condusse fuori dal torpore.

-Dove sono?- chiese Louis in un sussurro. Era tutto quello che dalla sua gola poteva uscire in quel momento.

-Sei in ospedale, Lou.- rispose Harry con un sorriso triste.

Louis rimase confuso per un momento, ma poi tutto lentamente gli tornò in mente. L'hotel, il non essere riuscito a prendere le pillole, la discussione al ristorante. Harry.

-Che cazzo ci fai qui?- il labbro di Louis tremava dalla rabbia mentre guardava Harry, ancora una volta.

-Scusa?- chiese Harry confuso.

-Perché sei ancora qui? E domanda migliore: che ci faccio io qui?- Louis provò a sedersi, ma il dolore che si stava diffondendo per tutto il suo corpo, lo riportò giù.

-Sei svenuto nella tua camera d'albergo e sembrava che avessi tentato il suicidio. Per fortuna siamo riusciti a riprenderti in tempo. Sei anche gravemente sottopeso e se questa non è una ragione sufficiente per essere ricoverato in ospedale io non so cosa sia.- disse Liam.

Louis chiuse gli occhi e strinse le labbra. Non era sottopeso. Lui era grasso, obeso, enorme. Di che cosa stava parlando Liam. Questo era uno scherzo di cattivo gusto.

-Smettila di parlare così, Liam!- disse Louis aggrottando la fronte.

-Così come? Devo smetterla di dire la verità?- chiese Liam aggrottando a sua volta la fronte.

-Bugie!- mormorò Louis abbastanza forte da poterlo sentire solo lui.

Anche Harry udì il suo ultimo commento e solo in quel momento si rese veramente conto quanto stesse male il suo Louis. Il fatto che fosse così magro era già un problema, ma il fatto che non si accorgesse in verità di quanto fosse magro era ancora più grave. Altre lacrime silenziose scivolarono dagli occhi di Harry, ma lui le asciugò subito, prima che Louis le potesse notare.

In plain sight // Italian translationWhere stories live. Discover now