Capitolo 7

572K 13.4K 13.7K
                                    


Due braccia avvolte su di me.

Quanto potra' mai trasmettere un abbraccio? Quante sensazioni potra' mai darti una semplice stretta? Tantissime.

Essere stretta da Josh e' come essere stretta da una lastra di ghiaccio che pero' ti trasmette fuoco.

E' cosi contradditorio ma e' proprio quello che sento in questo momento.

Mi stringe forte a se ma riesco a percepire che e' rigido ed agitato per questo gesto che non dovrebbe accadere ma allo stesso tempo mi trasmette un calore unico.

Mi fa sentire come un'oggetto prezioso che tiene stretto a se sapendo che se mollera' la presa potrebbe scomparire.

Il punto e' che io non voglio scomparire. Io voglio rimanere qui tra le sue braccia. Io ci voglio vivere in questo gelido fuoco.

Ma purtroppo per quanto io stia bene in questo momento so che e' sbagliato e che non possiamo fare cosi percio' poggio le mani sul suo petto e mi allantono.

"Non possiamo fare cosi" sentenzio quasi severa.

Non so nemmeno da dove mi esca questo tono autoritario visto che in realta' mi sento cosi vulnerabile.

Un cerbiatto tra le fauci di un leone.

"Lo so" sospira.

I suoi occhi sembrano ancora piu' scuri e mi sembra notte fonda solo guardandoli. Non voglio essere incantata da quell'oscurita' nelle sue iridi che mi ha sempre affascinata percio' distolgo subito lo sguardo prima che il mio verde ne rimanga sottomesso.

"'Josh decidiamo di mettere distanza tra di noi e poi la annulliamo. Decidiamo di mettere dei muri e poi li distruggiamo. Che senso ha tutto questo? Ho davvero pensato al tuo discorso e credo tu abbia ragione"

"Come?" mi domanda accigliato come se in realta' non volesse che io fossi d'accordo con lui.

" Hai ragione. Forse e' stato un bene che io abbia trovato quella lista. Stavamo portando avanti una cosa che non esisteva" dico cercando di non guardarlo "Ci facciamo del male..." sussurro infine.

Il vento tira gelido e solo ora mi ricordo di essere in camicia e gonna. Josh nota la mia pelle d'oca e senza dire un'altra parola mi apre la porta per tornare alla mostra.

"Ma dove eri finita?" chiede Meredith "Michael ti sta cercando da un sacco di tempo"

Michael!

Poverino l'ho lasciato da sola per chissa' quanto tempo a gestire tutto questo da solo.

"Dov''e'?"

"Laggiu' " mi indica il posto in cui ci ponevano le domande prima.

Mi dirigo a passo veloce verso il tavolino rialzato e Michael mi regala un'altro dei suoi sorrisi.

"Risolto qualcosa?" mi sussurra.

Deve aver visto me e Josh rientrare dal corridoio.

"E' come andare a sbattere in un muro" gli rispondo.

"Crede che verra' organizzata un'altra mostra?" domanda un'uomo con un'auricolare all'orecchio.

"Beh se si puo' fare perche' no? Mi prenderebbe molto tempo ma sarei felice di dedicargliene"

Ovviamente e' sempre il solito entusiasta quando si parla di questo. Ama letteralamente cio' che fa e le materie che studia percio' non li da nessuno peso fare cio' che fa.

Riesco a vedere tutti gli altri girovagare in giro e Josh mi osserva con sguardo gelido.

Cosa vuole? Spero per lui che non sia arrabbiato perche' ho semplicemente appoggiato la sua idea.

Baci scoperti #Wattys2016Where stories live. Discover now