Capitolo 15

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"Dannate catene!"

La testa mi pulsa fortissimo e sento il corpo estremamente pesante. Provo ad aprire gli occhi ma non ci riesco,nonostante sia l'unica cosa che voglio fare.

"Porca puttana!" sento urlare ancora

La voce alta mi provoca ancora piu' dolore alla testa,trasformando la mia flebile voce,in un mugolio dolorante.

"Jennifer? Ti sei svegliata?"

"S-si" riesco a dire.

Provo ad alzarmi ma la testa mi fa troppo male percio' ritorno subito a stendermi. Prendo qualche secondo per riuscire a respirare bene e mi rialzo di nuovo.

"Stenditi o ti verra' la nausea"

"Dove siamo?" chiedo confusa.

"Vorrei saperlo anche io"

Alzo tutto il busto e solo ora mi accorgo,che il mio polso sinistro,e' incatenato al muro. Incatenata? Davvero? Non sono un'animale!

I ricordi cominciano a riafforare lentamente come un ricordo sfocato. Eravamo alla vecchia casa in cui abitavo,poi Josh mi stava riaccompagnando a casa e abbiamo visto un ragazzo sul ciglio della strada. Ci eravamo fermati per aiutarlo ma poi il ragazzo ha tirato fuori un arnese e ha dato una scossa elettrica a Josh.

Dopo una botta in testa abbastanza forte da non farmi capire piu' niente,ho cominciato a sentire e vedere tutto in lontananza. L'ultima cosa che ricordo e' di essere dentro un'auto con Josh accanto a me.

"Le tue catene come sono messe mi chiede?" provo a tirarla un po' ma niente da fare.

"Sono salde sul muro"

Strizzo gli occhi maggiormente e comincio a guardarmi attorno per capirci qualcosa. Nonostante sia pieno pomeriggio,almeno credo lo sia,si vede poco. Solo una flebile luce che esce da una finestra in alto,coperta per meta' da un pezzo di cartone,mi permette di vederci qualcosa.

Credo di essere in una specie di scantinato o qualcosa di simile.

Josh e' lontano da me,dall'altra parte della stanza,non riesco nemmeno a vederlo bene.

Ci sono altre catene vicino ai muri,forse non siamo primi ad essere stati incatenati qui.

Qualche scatolone posto sui ripiani,tantissima polvere e due sedie infondo allo scantinato.

"Ci sono anche delle scale" dice Josh quando vede i miei occhi vagare in giro.

"Dove?" mi guardo attorno.

"Alla tua sinistra ma con gli scatoloni tu non riesci a vederle"

"Josh cosa succede?"

"Non lo so Jennifer...non lo so"

E' una frase detta con rabbia mentre cerca di tirare le catene. Non riesco davvero a intrecciare tutto cio' che e' successo per cercare di capire qualcosa.

"Ci hanno rapiti! Ti rendi conto? Fottutamente rapiti. Com'e' cazzo e' possibile?" e' arrabbiatissimo.

"Tu sei sicuro di non sapere chi fosse quel ragazzo che ci ha fermati?"

"Sicuramente tra la mia cerca di amici non ci sono persone che mi rapiscono e mi fanno svenire!" dice scocciato.

"Senti Josh parlami ancora con quel tono e ti ci strozzo con ste catene hai capito?"

Siamo confusi. Stanchi. Doloranti e arrabbiati. L'atmosfera non sta migliorando le cose,per niente. Prima eravamo in macchina,dopo che ho confidato la parte piu' importante della mia vita a Josh e un secondo dopo ci rapiscono. E' surreale!

Baci scoperti #Wattys2016Where stories live. Discover now