Capitolo 13

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Josh guarda i miei occhi e poi la mia mano ripetutamente. Non e' sicuro di quello che vuole fare ma io rimango ferma e impassibile.

So cosa intendeva con le sue parole,l'ho capito perfettamente. Josh ha passato la sua vita nel dubbio.

Il dubbio di dove fosse Caroline,il dubbio di dove fosse suo fratello oppure di quello che fara' con la sua vita o con suo padre.

Il dubbio di potercela fare o di amare ancora. Quindi io lo capisco,perche' dopo cosi tanti dubbi,una persona vuole solo certezza.

La cosa assurda pero' e' il fatto che stia con me,che di certezze non ne ho. Sono tutta un forse o un si vedra'.

"Andiamo" mi dice.

Non sa nemmeno lui dove lo sto portando o che cosa significhi la mia frase. Pero' sta comunque stringendo la mia mano.

Ci incamminiamo di fuori e perfortuna non dobbiamo rientrare dentro per prendere le chiavi. Le ha nella sua tasca posteriore dei jeans e io,anche se fa freddo, non ho la minima intenzione di tornare dentro a prendere la giacca.

"Guido io?" mi chiede.

"Ci penso io"

Mi porge le chiavi della sua auto senza fiatare. Nessuna esitazione e nessuna domanda. Josh si fida di me. Sono passati i tempi in cui non riusciva nemmeno a nominare Caroline davanti a me. E' passato il tempo in cui non sapevo nemmeno chi era Kevin.

Mi ha mostrato i suoi lati deboli,i suoi dubbi,le sue ferite. E' crollato davanti a me,mi ha mostrato la sua rabbia e la sua tristezza.

Continuo a guidare e perfortuna non e' troppo tardi quindi dovrei arrivare in tempo. La cena non e' riuscita a durare piu' di tanto,infatti sono solo le nove e un quarto,spero di trovarlo la.

Sono disposta a colmare alcune delle sue lacune perche' lui ha riempito le mie.

Parcheggio il piu' vicino possibile e gli rivolgo un sorriso.

"Arrivati"

"Dove siamo?" mi chiede confuso.

"Stradine di Mahnattan"

Il suo sguardo e' ancora piu' confuso quando scende dalla macchina. Mi assicuro che l'auto sia chiusa e gli porgo le chiavi.

"Cosa ci facciamo qui?"

"Siamo venuti a conoscermi"

"In una stradina sconosciuta e fredda di Mahnattan?"

"Si Josh" rido per la sua faccia perplessa.

Ci incamminiamo in mezzo a un silenzio ansioso. So che vorrebbe chiedermi tante cose ma sta tenendo a freno la lingua.

E quello a cui si riferiva Meredith quando diceva che la sua famiglia ha passato un periodo buio? Al fatto che non e' una famiglia tutta rosa e fiori come sembra?

Quante volte Josh e' stato protagonista di battibecchi del genere? Quante volte Margaret ha pianto davanti a lui e Meredith e' corsa a nascondersi con Chloe?

La paura negli occhi,la rabbia e le lacrime. Da questo e' stata composta la loro vita per molto tempo?

Passiamo per i vicoli e dei ragazzi ci guarda,o per meglio dire,mi guardano. Forse un po troppo.

Fanno un ghigno tra di loro e sento la mano di Josh stringersi nella mia mano e tirarmi verso di lui. La possessione e' nel suo sangue.

"Geloso Cliver?" lo prendo in giro.

"Non sai quanto Milton"

Scuoto la testa mentre nella sua calda presa lo trascino con me. Arriviamo in una piccola stradina illuminata dalle luci degli ultimi negozi rimasti aperti.

Baci scoperti #Wattys2016Where stories live. Discover now