Capitolo 16

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Ormai non ho la piu' pallida idea di quanto tempo io sia qui dentro. Ore o un'intera giornata? A me sembra un'eternita'. Il polso comincia a farmi male e l'assenza di cibo e acqua mi sta destabilizzando.

"Tra un po ci portano qualcosa tranquilla" mi rassicura Josh "Il loro scopo e' tenerci prigionieri non farci morire di fame"

"Beh sicuramente non ci stanno cucinando un buffet la sopra"

"No pero' sono sicuro che tra un po' ci porteranno qualcosa,almeno l'acqua"

Annuisco impercettibilmente e mi appoggio di nuovo al muretto. Mi basterebbe anche solo un bicchiere d'acqua perche' mi sembra di avere degli aghi in gola.

Sono sicura che siano passate piu' di quattro ore ormai ma la situazione e' sempre la stessa. Ogni tanto si sente qualcuno che sbatte alla porta,ma niente di piu',chissa' cosa stanno combinando.

I nostri genitori ci stanno cercando? Sanno gia' tutto? Perche' non e' ancora arrivato nessuno?

Abbiamo provato ad alzarci per riuscire a trovare una via d'uscita ma le catene,nonostante abbastanza lunghe,non ci permettono di fare piu' di due passi.

Il polso di Josh aveva cominciato a sanguinare perche' continuava a tirare le catene senza alcun risultato. E' tutto un grande schifo. E se non fossimo nemmeno piu' a Mahnattan?

"Josh secondo te quanto siamo lontani da casa?" gli chiedo preoccupata.

"Non molto,secondo me siamo piu' vicini di quanto crediamo,e' la cosa mi fa incazzare ancora di piu'. Magari ci stanno cercando e noi siamo proprio sotto il loro naso"

"Perche' sei cosi sicuro che non siamo lontani da casa?"

"Lena ha detto che avrebbe avvertito lei la polizia per farsi passare da eroina,quindi non possiamo essere lontani. Sarebbe sospettoso se lei ci trovasse in un posto troppo lontano,come potrebbe saperlo?"

Giusto. Avrei dovuto ragionarci ma purtroppo e' l'ultima cosa che in questo momento riesco a fare. Nella mia testa e' tutto composto in piccoli frammenti.

La botta in testa. L'auto. Le catene al polso e Josh dall'altra parte della stanza. Il buio. La polvere. Steven che ci rapisce per vendicarsi del torto di Josh,che in realta' non e' nemmeno colpa sua. A quanto pare qualcuno ha fatto una soffiata anni fa,forse Daniel,e sono finiti tutti in prigione tranne Steven.

Londra. Lena. Il suo volere cosi tanto mio padre da portarla ad aiutare il fratello in questa enorme pazzia.

Il loro piano sembra perfetto. Lena ci trovera' miracolosamente per caso e mio padre le sara' grato tutta la vita. Io dovro' aiutarla ad allontanarlo da Isabel in modo che lei possa avere via libera.

Steven e i suo scagnozzi prenderanno il riscatto dei nostri genitori per poi scappare e noi dovremo far finta di niente.

Dobbiamo dire di non aver mai visto o sentito nessuno finche' Lena non e' venuta a 'salvarci'. Loro avranno i loro soldi,la loro vendetta e noi non potremo fare niente.

"Se uno di voi non rispetta il patto,io uccidero' l'altro e tu Josh sai benissimo che non ho problemi a farlo"

E' una frase che sto ripetendo da quando se ne sono andati. Se io o Josh diciamo qualcosa che possa rovinare i piani,rimaniamo uccisi. Ma loro sono molto piu' intelligenti,molto piu' crudeli. Non uccideranno noi stessi,ma l'altro. E' una logica contorta perche' in realta' e' come se ci uccidessero entrambi.

Se uno di noi parla e l'altro viene ucciso,rimaremmo comunque tutta la vita con il senso di colpa,la mancanza e il rimorso.

Sembra un piano cosi perfetto,ma non puo' essere vero? Deve esserci una soluzione,deve accadere qualcosa!

Baci scoperti #Wattys2016Where stories live. Discover now