Capitolo XIII

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" Eventi non programmati "

**

Dal ferimento del Beta del branco dei Morgan, Zack Morgan, era passata quasi una settimana. Kate ogni giorno, dopo la scuola, si recava all'ambulatorio e dava una mano se serviva. Era riuscita a farsi assegnare la camera del giovane, che era stato in una specie di coma curativo per i primi tre giorni. Un pomeriggio, mente Kate cambiava le bende e controllava che fosse tutto in ordine sentì dei leggeri lamenti provenire dal ferito, che pochi minuti dopo aprì i suoi stupendi occhi color smeraldo.
Zack si guardò intorno cercando di capire dove fosse finito e soprattutto perché sentisse dolore alla spalla. Provò a tirarsi su, ma una mano lo fermò facendolo così tornare sdraiato.
-Piano, non fare movimenti bruschi o finirai per riaprire la ferita.- il ragazzo si guardò intorno finché i suoi occhi non si scontrarono con quelli della rossa, riconoscendola immediatamente.
-Dove...?- provò a chiedere, ma la gola secca gli impediva di formulare qualsiasi frase.
Kate prese un bicchiere di plastica, lo riempì e lo aiutò a bere.
-Sei nell'ospedale del branco. Sei stato ferito mentre scappavi.-
"Ospedale del branco?" Pensò, cercando di rimettere a posto i pensieri. "Ma certo. Devo essere riuscito a trovare gli Evans."
-Devo parlare con il vostro Alpha, è urgente.- provò ancora una volta ad alzarsi, senza però riuscirci visto che la ragazza lo fermò in tempo.
-Adesso non è il momento. Quando starai meglio allora penseremo a farti avere un colloquio con Alpha Edward. Hai bisogno di molto riposo.-

Zack osservò con attenzione Kate mentre riordinava la stanza, mettendo degli abiti che sembravano nuovi nell'armadio.
-Se ne hai bisogno, ti ho messo un cambio qui.- gli disse, facendo un cenno verso il mobile. Il giovane annuì, riuscendo a sedersi dritto.
-Voglio parlare con l'Alpha. È una cosa importante.- affermò, incrociando le braccia al petto.
-Senti, non...-
-Non dire che non posso.- la interruppe. -Devo parlare con lui, è questione di vita o di morte. Se non te ne fossi accorta, stiamo per entrare in guerra.-
Kate sospirò pesantemente e uscì dalla camera,tirando fuori il cellulare. Aspettò per alcuni istanti, prima di sentire la voce rassicurante del Signor Evans.
-Kate, è successo qualcosa?-
-Il ragazzo è sveglio. Ha chiesto di parlare con lei, dice che è questione di vita o di morte.- il silenzio cadde tra loro e la rossa pensò che fosse caduta la linea, quando l'uomo parlò.
-Sto arrivando.-
Quando rientrò, lo trovò addormentato. Gli si avvicinò e con delicatezza gli accarezzò da prima il volto poi i capelli, cercando di domare le sue ciocche selvagge.
"Com'è possibile provare attrazione per te? Non ti conosco, eppure posso avvertire un legame a cui ho paura di dare un nome... Che cosa dovrei fare?" Si chiese, allontanandosi e chiudendosi la porta alle spalle, non accorgendosi che Zack aveva aperto gli occhi e che l'aveva studiata per tutto il tempo, provando a imprimersi la sua figura nella mente.

Edward Evans camminava a passo sicuro verso la stanza 154, scortato da Aurelius.
-Morgan ha bisogno di riposo, deve ancora riprendersi.- iniziò a spiegare il dottore. -Ti posso concedere al massimo un quarto d'ora.-
-Me lo farò bastare.- affermò l'Alpha, passandosi una mano trai i capelli scuri.
Quando si ritrovò davanti alla porta, il dottor Bänninger gli fece un cenno e girò i tacchi. Evans bussò ed entrò nella stanza, lanciando uno sguardo al giovane davanti a lui.
-Alpha.- lo salutò Kate, chinando leggermente il capo.
-Kate ora puoi andare.- le disse l'uomo, senza distogliere lo sguardo da Zack, che prese la ragazza per un polso.
-Lei rimane.- affermò con sicurezza. Edward lo guardò con un sopracciglio sollevato, sorpreso dal suo atteggiamento.
-E di grazia, cosa ti fa pensare che io accetti questa tua decisione?- il giovane lo guardò attentamente, stringendo leggermente la presa.
-Perché se lei non rimane, io non parlo.-
L'Alpha ricambiò l'occhiata e trattenne un sorrisino, mordendosi il labbro. Sin da quando si era ritrovato davanti alla porta aveva avvertito una strana sensazione, collegando il tutto appena aveva visto i due ragazzi.
-D'accordo, ma solo perché sei nostro ospite e sei ferito. Se accadrà un'altra volta non so se sarò così magnanimo.-

The Daughter Of The AlphaWhere stories live. Discover now