Morte, vita, speranza

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Calmati, Draco, calmati.
Sei uscito dall'aula con lentezza e cautela, e hai proseguito così fino a che non hai svoltato l'angolo, poi hai preso a correre. Così, senza una meta.

Inizi a vagare per il castello, senza sapere dove andare.
Correre però ti aiuta a non pensare.
Sai che prima o poi dovrai farlo, ma non ora. Perché pensare ti farebbe solo star male, e prima devi trovare un posto in cui sai che nessuno possa vederti. Perché, a volte, tutti hanno bisogno di stare un pò da soli.
E tu non fai eccezione.

Dove puoi andare?
Non certo nella sala comune, sempre piena di gente. Non nella stanza delle necessità, ad essa sono legati troppi brutti ricordi.

Potresti andare fuori, nel giardino. Dovresti però trovare un angolo in cui nessuno possa vederti dalle finestre.

In preda ad un'ispirazione improvvisa, ti dirigi nella foresta proibita.

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Hai continuato a seguire il biondo senza nemmeno sapere perché.
E quando ha iniziato a correre, hai corso anche tu. Sempre a causa di chissà quale meccanismo nella tua testa, hai continuato a seguirlo. E l'hai seguito anche quando lo hai visto entrare nella foresta proibita.

Hai rallentato un pò per non farti sentire, ma lui è troppo preso dai suoi pensieri per fare caso a te. E questo è un bene, considerando che non sapresti come spiegare la tua presenza. Lo vedi addentrarsi nella foresta per un pò, e poi fermarsi e sedersi sotto un grande albero.

Improvvisamente ti frughi nelle tasche, ricordandoti solo ora del tuo mantello dell'invisibilità. Lo porti sempre con te, da dopo la guerra. Lo indossi ed esci dal tuo nascondiglio improvvisato.

Malfoy è rannicchiato sull'erba, con il volto nascosto nelle braccia poggiate sulle ginocchia. Ti avvicini.
Sta piangendo. Malfoy sta piangendo.

Inspiegabilmente, ti si stringe il cuore a vederlo in quello stato.
Non sai cosa fare, a questo punto. Da una parte, vorresti avvicinarti, d'altro canto, però, se è scappato in quel modo è perché voleva stare da solo. Non sei molto bravo a consolare la gente, a malapena riesci a consolare te stesso.

E poi ti viene in mente l'ultima volta in cui lo hai visto piangere da solo, anni prima. No, decisamente non è il caso di uscire allo scoperto.

E allora che fai? Te ne vai?
No, resti con lui, anche se lo odi, anche se lui non sa che sei lì, solo perché non vuoi che resti da solo.
Perché nessuno merita di piangere da solo, nascosto nei boschi.

È solo questo, dunque, che ti spinge a non andartene? Compassione?

Forse. O forse no. Chissà. Ti sei semplicemente abituato a non avere la minima idea di cosa provi o di cosa fai.

Ti siedi anche tu, di fronte a lui, e lo osservi, non visto.

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Ma che stai facendo, Draco?
Scoppiare a piangere così, per una sciocchezza? Che ti prende?

Non è una sciocchezza, ti dici.
Le persone possono essere davvero malvagie, a volte.

È curioso notare come bastino poche parole per distruggere qualcuno, per fargli passare la voglia di andare avanti.

Per un certo verso, è lo stesso principio dell'Anatema Che Uccide.
Due parole, che siano sussurrate o urlate, in grado di levare la vita a qualcuno. Solo due parole.
Se vuoi far fuori qualcuno, un conto è, come fanno i babbani, procurarsi un'arma, cogliere la vittima di sorpresa e fare in modo da non lasciare indizi, un conto è pronunciare due parole agitando la bacchetta. Poco importa che sia giudicato un incantesimo "senza perdono". Dovrebbe essere vietato per legge, anzi, non dovrebbe proprio esistere. È una tale tentazione, tutti sono dei potenziali assassini.

Poi, c'è chi usa questo potere, e chi si rifiuta, venendo giudicato "troppo debole". Come te, quando hai esitato ad uccidere Silente. Ma sei fiero di averlo fatto, e forse è l'unica cosa del tuo passato di cui non ti penti.
Sarebbe stato un peso insopportabile per te.

Ora vorresti cambiare, vorresti tornare ad essere rispettato, ma non tanto per la tua discendenza, quanto per quello che sei veramente.

Tu vorresti, sul serio.
Ma come puoi, se appena cerchi di comportarti in maniera normale qualcuno immancabilmente ti ricorda a quale feccia ti eri unito?

Sarebbe bello, a volte, poter spegnere completamente il cervello, e non pensare più a niente, rilassarsi.

In effetti, un modo c'è.
La chiamano "morte" e la temono, tu la chiami "pace" e la rispetti.

In fondo, la morte può essere considerata una pace eterna e completa, lontano da dolore e sofferenze.

Vuoi morire, Draco?
Vuoi sul serio andartene per sempre, lasciare questo mondo e le persone che lo abitano?

Ma tanto, non c'è nessuno che rimpiangerebbe la tua scomparsa.

Ne sei sicuro, Draco?

No, non lo sei.

Non si può essere sicuri di niente.
Non è mai detto niente, tutto è un gigantesco punto interrogativo.

Ti guardi attorno.
Hogwarts, la magia: i babbani certe cose neanche se le sognano.

Alcuni sono riusciti ad intuire che non tutto può essere spiegato con la scienza, e attribuiscono la magia che li circonda ad un'entità superiore, ad una divinità protettrice.

Altri hanno provato ad immaginare un mondo basato sulla magia, ma le loro idee sono così contrastanti che hanno finito per confondere tutti quelli a cui l'hanno raccontato.

Alcuni credono nella magia, e vengono giudicati pazzi e sognatori.

E poi ci sono quelli che rifiutano qualsiasi tipo di "anormalità" e si rifugiano dietro la scienza, dietro fatti concreti e approvati dalla maggior parte del mondo.

Infine ci sono quelli che "sanno di non sapere", che non escludono nessuna ipotesi e si godono la vita, sapendo che la maggior parte delle loro domande senza risposta resterà tale.

Eppure la magia esiste, ed è sotto gli occhi di tutti, maghi e babbani.
È nella natura, è nella musica, è nelle parole, è nell'amore.

Amore.
Troverai mai qualcuno disposto ad amarti per quello che sei, Draco?

Una lacrima scivola a terra, e da quel punto spunta un fiore candido.

Se è possibile questo, allora è probabile anche che, da qualche parte, ci sia qualcuno a cui importi.

Non sai cosa ti dia quest'impressione, è una cosa stupida, eppure tu sai che è così. È una cosa stupida, la speranza, ma è proprio questa che ti impedisce di crollare.
Sembra strano, ma è l'unica cosa che ti trattiene dal farla finita qui e subito.
Speranza.

Sembra una cosa da niente, ma è già abbastanza. Almeno per ora.

I ragazzi che non hanno avuto scelta ~another Drarry fanfic~ Where stories live. Discover now