Incontri amichevoli e non

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-Dove siamo finiti?!?-

Ti guardi intorno, e non ci metti molto a capire che quella capanna di legno non possa essere casa Tonks.

E menomale che Harry sapeva dove andare, chissà altrimenti dove sareste finiti!

-Harry, cos'è questo posto?-

-Non ne ho idea-

Bene.

Ti giri, non c'è nessuna ciotola da cui possiate ricavare la polvere necessaria per tornare indietro.

Ottimo.

Guardi fuori dalla finestra, non vedendo nient'altro che una distesa immensa di neve.

Perfetto.

Siete in una casa abbandonata in mezzo al nulla più totale.

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-E ora come torniamo?-

-Non ne ho idea, Draco. Sul serio, mi dispiace un sacco-

Sbuffa.

-L'ho sempre detto che voi Grifondoro non siete buoni a fare i piani. Meno male che qui c'è un intelligente Serpeverde che ci riporterà indietro-

-Dove? Non lo vedo...-

-Parlo di me, scemo-

-Si, in effetti sei un Serpeverde...-

Se ha capito l'allusione alla sua mancanza di cervello, allora non lo dà a vedere, poiché cambia argomento. 

-Ho ancora il mio baule in tasca, e dentro c'è la mia scopa. Possiamo volare via da qui!-

-Bravo, che genio che sei! Hai almeno una vaga idea di dove siamo?-

-No-

-E allora come vuoi tornare a casa volando, se non sai dove andare?-

L'hai colto di sorpresa, è evidente che non sa cosa rispondere.

-Dettagli, Harry caro, dettagli-

Sospiri, cercando di pensare ad un modo per poter tornare a casa.

Poi, all'improvviso, ti viene un'illuminazione.

Tu stesso sei profondamente stupito dal tuo lampo di genio.

Schiocchi le dita, e una figura si Materializza accanto a te.

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-KREACHER?!?-

-Padron Draco? Anche lei con padron Harry?-

'Padron Harry'?

Possibile che...?

Fai per chiedere al diretto interessato, ma a quanto pare anche lui ha qualcosa da ribattere.

-Che significa tutto ciò?- dite quasi contemporaneamente, poi scoppiate a ridere come pazzi.

-Draco, lui è Kreacher, il mio elfo. Ma suppongo vi conosciate già-

Possibile, a quanto pare. Ma allora...

-Hai un elfo domestico? E pensavi anche di dirmelo, prima o poi?-

-L'ho ereditato da Sirius, sai, il mio padrino... ma cercavo di non pubblicizzarlo troppo, ecco. Tu invece come lo conosci?-

-L'ho incontrato nelle cucine. Mi chiamava per nome, mi dava consigli... mi ha detto del weekend ad Hogsmeade per un qualche motivo mai specificato... aspetta... quindi sei tu quello studente del settimo anno che parlava di me!-

Lo vedi arrossire lievemente.
È carino, quando arrossisce.

-Può darsi che abbia sentito qualcosa quando raccontavo a Ron ed Hermione delle nostre-ehm-avventure, ecco. Quando ti inseguivo nei boschi. Ma non ho la minima idea del perché ti abbia detto del weekend-

Ti rivolgi direttamente a lui.

-Kreacher, come mai me ne hai parlato? Ora puoi dircelo, sai-

Lo vedi sorridere. Ma è un sorriso strano, quasi un ghigno malefico.

-Io sapeva che se Kreacher diceva a padron Draco della gita, padron Draco avrebbe invitato padron Harry per non doverci andare da solo. E padron Harry aveva tanto bisogno di uscire-

Ah, se solo quell'elfo sapesse che proprio durante quell'uscita vi siete dati il primo bacio...

-Allora è tutto merito tuo!-

Harry sembra entusiasta, quindi lo ringrazi anche tu.

-Kreacher, grazie.-

Ma c'è qualcosa che ti sfugge.

Hai la sensazione che ci sia un piccolo dettaglio che non hai ancora chiarito.

-Aspetta, mi inseguivi nei boschi?-

Il volto di Harry, se possibile, si fa ancora più rosso. Evidentemente sperava di aver evitato quella parte del discorso, ma non è così.

-Mah... forse, una volta... può essere... ma non più di un paio, eh...-

La sua espressione ti fa scoppiare a ridere.

-Sei una specie di stalker! Il mio piccolo stalker personale! Oh, che onore essere pedinato dal salvatore del mondo magico! Mio eroe!-

Ora ride anche lui, e in poco tempo finite tutti e tre per rotolarvi a terra in preda ad una risata irrefrenabile.

Poi, non si sa bene come, finisci sopra di lui. Ridendo del suo stupore, poggi le tue labbra sulle sue.

Lui risponde immediatamente al bacio, e senti le sue dita che scorrono delicatamente tra i tuoi capelli, mentre la tua bocca si stacca dalla sua e scende a percorrere la linea ben definita della sua mascella, spingendosi fin quasi al suo collo morbido e invitante, e...

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Senti lo schiocco, e fai appena in tempo a rotolare via con Draco che un proiettile si va a conficcare nel pavimento di legno.

Il biondo ha un'espressione terrorizzata, non deve aver mai visto un fucile, né tantomeno puntato verso la sua faccia.

Ti piazzi davanti a lui, allargando il braccio sinistro, mentre col destro cerchi la tua bacchetta nella tasca.

Non c'è.

Con orrore, la vedi adagiata sul pavimento alle spalle del vostro avversario.

L'uomo carica di nuovo l'arma, ma al posto dello sparo arriva una voce burbera.

-Chi siete, cosa volete e come avete fatto ad entrare a casa mia?-

Oh, guarda, allora non era una casa del tutto abbandonata!

-Signore, lo giuro, non abbiamo fatto nulla di male, non abbiamo cattive intenzioni...-

-Allora rispondete alle mie domande!-

-Ecco, vede...-

-Stupeficium!-

La montagna umana cade a terra svenuta. Ti giri a guardare Draco, che ricambia il tuo sguardo con un'espressione soddisfatta.

Ti fiondi a recuperare la bacchetta, afferri il biondo per una mano mentre con l'altra ti aggrappi a Kreacher.

-A casa Tonks, presto!-

E vi Smaterializzate.

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A/N: Che questo capitolo sia il mio uovo di Pasqua per voi. Auguri!

I ragazzi che non hanno avuto scelta ~another Drarry fanfic~ Where stories live. Discover now