Inviti vari

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Ti incammini verso le cucine di buonumore, stranamente.

Il tuo appetito sembra decisamente aumentato dai primi giorni di scuola, a giudicare dalla quantità di uova che ingerisci.

E poi lo vedi. L'elfo.
Ma stavolta non te lo farai scappare.

-Kreacher! Vieni?-

La creatura si gira verso di te.

-Padron Draco mi desidera?-

-Si. Cos'è che volevi dirmi ieri?-

Cerca di evitare il tuo sguardo.

-Niente...-

Sbuffi, infastidito.

-Dimmelo-

-Solo che... io ha sentito che stanno programmando un'uscita a Hogsmeade questo weekend...-

-E perché volevi che io lo sapessi?-

-Oh, io non può dire, io non può dire! Kreacher cattivo, cattivo!- risponde, sbattendo la testa contro il muro. Non provi nemmeno a fermarlo, tanto non servirebbe a niente.

Pensi piuttosto a quello che ti ha detto.

Hogsmeade.

Questo weekend.

Potresti passarlo al castello, visto che molto probabilmente sarà deserto.

O...

Devi vedere Harry. Subito.

************************************

Uscendo dalla Sala Comune, te lo ritrovi davanti, tutto agitato.

-Che c'è? Tutto apposto?-

-Vieni- risponde, afferrandoti per un polso e trascinandoti giù per le scale.

Vi ritrovate in un corridoio semideserto, e lui ti porta dentro un'aula vuota.

-Draco?-

-Andiamo insieme ad Hogsmeade, questo weekend?-

-Aspetta un attimo... ci portano ad Hogsmeade, questo weekend? Cioè dopodomani? E tu come fai a saperlo?-

Com'è che questo ragazzo sembra sempre sapere tutto?

-Ho i miei contatti. Allora, ti va di venire con me?-

Sei stupito.

Draco sta tentando di uscire dal suo isolamento autoimposto.

Non è molto, ma è un inizio.

E vuole farlo con te.

Ne sei onorato.

Non sai cosa tu abbia fatto per ricevere un così grande onore, ma tant'è.

E ne sei onorato.

Lo aiuterai.

-Con te? Certo!-

************************************

Ha accettato.

Harry ha accettato.

Hai ostentato sicurezza per tutta la durata del discorso, ma eri seriamente preoccupato che rifiutasse con una qualche scusa.

Ma non è stato così.

Ha accettato.

Andrete insieme.

Sorridi.

Poi lui parla.

-Andiamo a fare colazione?-

-Ho già mangiato nelle cucine, ma grazie lo stesso-

-Come mai non vieni mai a mangiare nella Sala Grande?-

Sospiri.

-Quando mangio, mi piace stare in pace. E sedere in un tavolo, per non dire una intera stanza, dove tutti ti detestano o ti fissano o ti scherniscono non è il massimo del relax-

-Potresti sederti accanto a me-

Aspetta, cosa?!?

-Al tavolo dei Grifondoro? La Casa che maggiormente mi odia?-

-Suscito ancora un certo rispetto, sai. E nessuno oserebbe farti del male sotto gli occhi di tutto il personale docenti!-

Sei ancora insicuro.

-E saresti con me... e io non ti odio...-

A queste parole, è difficile dir di no.

Ma la vita non va mai secondo i piani.

Potrebbe anche andare tutto storto.

-Non saprei...-

-Facciamo così: se vuoi che io venga ad Hogsmeade con te, oggi devi pranzare con me!-

Sbuffi, divertito.

Ci tiene davvero alla tua presenza, a quanto pare.

-Questo si chiama ricatto!-

Anche lui ridacchia.

-Chiamalo come ti pare. Allora, ci stai?-

Non ne sei convinto.

Potrebbe essere un fallimento colossale.

Potrebbe essere un errore.

Potrebbe andare tutto male.

Ma vedi quei suoi occhi verdi, carichi di speranza, pendere dalle tue labbra.

E decidi che ne vale la pena.

Eccome.

-Ci sto-.

I ragazzi che non hanno avuto scelta ~another Drarry fanfic~ Where stories live. Discover now