Uguali

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-Forse dovevi lasciarmi a morire nella Stanza delle Necessità-

Non sai nemmeno tu perché l'hai detto.

Ma è evidente che non si aspettava un'affermazione del genere.

Poi vedi la sua espressione addolcirsi.

-No, non credo-

Come?

Perché non dovrebbe?

A quanto pare hai un'espressione davvero confusa, poiché si sente in dovere di precisare.

-Se no con chi parlerei ora?-

Sorride, e lo fai pure tu.

Possibile che gradisca la tua compagnia?

Si

E a te, piace stare con lui?

Si.

Merita la tua fiducia?

Si, decisamente si.

Nessuno ha mai prestato veramente attenzione a quel che dicevi.

Tranne lui.

Ti viene da piangere, senti le lacrime salirti prepotentemente agli occhi.

Cerchi di trattenerle.

Non ti piace mostrarti debole.

Ma sai che, nel caso non dovessi riuscirci, lui non te ne farebbe una colpa.

È questo il bello della sua compagnia: puoi finalmente essere te stesso.

*******

Non sei un genio, questo è risaputo.

Eppure non serve un'intelligenza superiore per vedere come il ragazzo accanto a te sia tormentato internamente.

Ti fa tenerezza, quasi.

Fai fatica a paragonare il Draco di ora con il Malfoy degli altri anni.

Sembra più...

Umano.

Draco Malfoy sembra umano.

Prima, era una specie di macchina finalizzata a ferire chiunque avesse avuto la sfortuna di passargli accanto.

Poi, un fantoccio, manovrato da esseri spregevoli che non avevano un minimo di considerazione per i suoi sentimenti.

Ora, finalmente, ti appare come un ragazzo che è dovuto diventare adulto troppo in fretta, che ha visto morte e distruzione.

Esattamente come te.

Per questo, quando lo vedi piangere, resti in silenzio.

Perché a volte, semplicemente, non c'è niente da dire.

Perché, a volte, vale la pena di piangere.

********

Non ci sei riuscito.

Hai ceduto alle lacrime.

Ma lui non ne sembra affatto turbato.

Si limita a restare in silenzio, poggiandoti delicatamente una mano sul ginocchio.

È una bella sensazione.

Ti piace.

Ma c'è qualcosa che non quadra.

-Tu dovresti odiarmi-

Si gira a guardarti, confuso, scostando in fretta la sua mano dalla tua gamba.

Peccato.

Ne senti già la mancanza.

Ma devi chiarire questo aspetto.

-Tutti mi odiano. Perché tu no?-

-La guerra mi ha insegnato a non giudicare le persone-

Restate in silenzio.

Cosa intenderà mai dire?

Chi può avergli fatto cambiare idea?

Scavi nella tua memoria per cercare di ricordare un qualche avvenimento.
E lo trovi.

Qualche tempo prima, avevano annunciato che Severus Piton era in realtà dalla parte dei "buoni" e cercava di salvare quanta più gente possibile.

I dettagli della scoperta, però, non erano mai stati rivelati.

Ma era perfettamente plausibile che fosse stato proprio Harry a scoprirli.

Ora tutto si spiega.

Cosa mai può aver spinto il tuo padrino a infiltrarsi come spia tra i Mangiamorte?

Chissà, magari un giorno Harry te lo dirà...

Intanto lui ti dice un'altra cosa.

-Siamo uguali, tu e io-

Tu e lui.

Lui e te.

Voi due.

Le lacrime sono sparite da tempo, ormai.

Esattamente da quando ha poggiato la mano sulla tua gamba.

E, mentre cerchi di goderti appieno questo momento, formuli un pensiero.

Forse il "tuo" albero potrebbe anche diventare il "vostro".

I ragazzi che non hanno avuto scelta ~another Drarry fanfic~ Where stories live. Discover now