Capitolo 19

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Ashley's pov

La mattina dopo mi ritrovai stretta nelle braccia di Kendall. Non smetterò mai di dire che si sta benissimo abbracciata  a lui e ci starei per sempre, ma oggi devo andare alla Rocque Records con Lucy per incidere una canzone.

Di controvoglia mi tolsi dal rifugio caldo di Kendall, lo baciai e mi preparai. Indossai un paio di leggings dell'adidas, una canotta bianca e una camicia a quadri rossi e neri legata in vita. Ai piedi, invece, calzo un paio di nike bianche a stivaletto.

Mi lavai la faccia e raggiunsi Lucy nell'atrio. Vidi che mi stava aspettando.

Io: Buongiorno, cugina!

Lucy: Buongiorno a te! Pronta per incidere?

Io: Se devo essere sincera...NO. Ma lo faccio per Kendall, te e mio padre.

Lucy: Dai, vedrai che andrà tutto alla grande. Devi avere fiducia in te stessa. L'importante è che tu riesca a fonderti con la melodia della canzone e lasciarti trasportare. Devi sentirti un tutt'uno con la melodia come lo sei nella danza. In fondo siamo sempre nel ramo della musica, solo che da una parte devi usare la voce per esprimerti e dall'altra hai il corpo che si esprime.

Io: okay grazie. Secondo me devi fare la psicologa e non la cantante. Hai descritto appieno cosa significa ballare e cantare.

Lucy: No, grazie. Adoro cantare e non cambierei questa passione con nient'altro al mondo.

Uscite dall'hotel ci recammo alla Rocque Records. L'insegna la si notava da un chilometro di distanza per le grandi dimensioni. Era proprio di fronte all'entrata dell'edificio, di un grigio metalizzato. 

Prima di entrare feci un respiro profondo e poi entrai assieme a mia cugina. 

Ci accolse la segretaria di Gustavo, Kelly.

Kelly: Salve, ragazze. Venite, Gustavo vi sta aspettando nella sala registrazione. 

Lì dentro notai Gustavo seduto accanto a un tecnico che stava regolando l'acustica, il volume e tutte cose riguardanti al suono. La sala era grande, ma la parte dove eravamo noi era un po' piccola. C'era lo stretto necessario: sedie, divano e anche un mini frighetto. Poi c'era l'area con i microfoni, le cuffie, chitarre, batteria, sassofoni, flauti traverso e i dischi d'oro e di platino appesi alle pareti. Quest'ultima area era divisa dall'altra tramite un vetro e la comunicazione avveniva premendo un pulsante della console. 

Gustavo: Salve, ragazze. Andate pure ai microfoni e preparatevi.

Io: Ok. Sei pronta Lucy?
L: certo cugina!

Gustavo premette il tasto di comunicazione con la nostra parte e disse: Pronte? Allora cominciamo!

Kendall's pov

Mi sveglio, allungo il braccio dall'altro lato del letto ma non sento niente. Ashley è andata da Gustavo per incidere con Lucy. Non volendo stare in camera a poltrire nel letto, decido di alzarmi e prepararmi per andare dai ragazzi. È da un po' di tempo che non trascorriamo una giornata al maschile tra di noi. 

Busso alla nostra porta. Dei passi si avvicinano e dopo poco questa si apre mostrandomi James a petto nudo con solo i boxer addosso.

Io: Ciao James!

James: Ciao Kendall! Qual buon vento ti porta nella tua umile dimora?

Io: Ashley è alla Rocque Records e, non sapendo cosa fare, ho pensato di venire da voi e chiedervi di andare in piscina e trascorrere una giornate tra solo noi ragazzi.

Carlos e Logan si avvicinarono e sentirono solo l'ultima parte del discorso.

Carlos: Qualcuno ha detto piscina? Perché io sono propenso a fare un bel tuffo a bomba e rilassarmi in acqua.

Logan: Carlos ha ragione. Dai, che aspettiamo? Tutti in piscina!

Corsero tutti fuori, ma la mia voce li richiamò.

Kendall: Ragazzi, il costume ve lo volete mettere oppure vi tuffate in piscina con le babbucce a forma di emoji e il pigiama?

Loro: Ops hahahah! Ce ne stavamo dimenticando! Ci siamo fatti prendere dall'euforia.

Dopo essersi cambiati, andammo in piscina e, come premesso, Carlos fece il suo solito tuffo a bomba che disturbò tutti quanti. Nonostante questo piccolo dettaglio, passammo una mattinata fantastica! Con tutti gli impegni che abbiamo, era da molto che non ci divertivamo così.

Ashley's pov

Gustavo: Ragazze, siete state fantastiche! Se continuerete per questa strada sono sicuro che nelle città dove vi esibirete i concerti saranno tutti un sold out!

Lucy: In che senso, Gustavo?

Gustavo: Dico che siete pronte per un tour mondiale!

Io: Wow! Io e mia cugina assieme in tour...sarebbe un sogno che si avvera!

Kelly: Insieme formate una bella coppia e sono sicura che farete molta strada insieme. Pensandoci bene...Tu, Ashley, potresti inventare le coreografie che ballerete tu e Lucy una volta salita sul palco.

Io: Sarebbe un'idea fantastica, ma devo consultarmi con Johnny, il mio insegnante di danza e chiedergli se posso fare questo tour. È perché ho un contratto con la American Dancefloor e l'ho sognato per tutta la vita. Non vorrei scegliere tra i due, ma se mi metterà di fronte al prendere una decisione, io sceglierò la danza. 

Gustavo: Per curiosità personale... perché sceglieresti la danza e non il canto?

Io: Perché con la danza mi esprimo di più e al meglio. Il canto non mi rispecchia a fondo e poi è stata la danza a portarmi fino a Los Angeles. Sono grata a mio padre per questa opportunità e di certo non la voglio sprecare.

G: Per la scuola non preoccuparti, ci penserà Kelly. Ti faremo sapere la decisione che hanno preso.

Io: Grazie Gustavo.

Kelly: Bene ragazze, per oggi avete finto e potete andare.

Io e Lucy: Arrivederci!

Uscite dalla Rocque Records decidemmo di andare a mangiare un gelato quando qualcosa attirò la nostra attenzione.

Amore a Los Angeles (IN FASE DI CORREZIONE)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora